Curcio Terremoto: “Forza Italia, sei ancora tu?”

COSENZA -“Noi del coordinamento provinciale di Cosenza di Forza Italia Giovani eravamo gli unici promotori di progetti e manifestazioni all’interno del partito, siamo arrivati a raggiungere ottimi risulti in termini numerici, sia per il tesseramento sia, appunto, per tutto il lavoro svolto. Potremmo tranquillamente dire di essere uno tra i coordinamenti più proficui d’Italia – ha affermato Giulio Curcio Terremoto, ex coordinatore cittadino di Fi Giovani Cosenza, ed ancora dirigente regionale del partito giovanile calabrese. “Noi dovremmo essere il contenitore di rinnovamento della classe dirigente della provincia, penso sia un danno enorme per Forza Italia Giovani, aver azzerato il nostro coordinamento, per giunta senza motivazioni. Spero che sulla questione intervenga il presidente Silvio Berlusconi in persona, non voglio e non vogliamo assolutamente pensare che in questo partito dei giovani non gliene frega niente a nessuno. Noi la politica la facciamo seriamente, tra la gente e con un grande radicamento sul territorio, quel territorio, la Calabria, a cui siamo fortemente attaccati, pertanto, non permetteremo mai a nessuno di tapparci la bocca nonostante i vili gesti subiti, ultima ma non certo per importanza la diffida a non usare il simbolo di Fi, a Williams Verta, segno di una snaturalizzazione che non fa di certo di FI, il partito della libertà. A proposito del simbolo – continua Curcio Terremoto – io personalmente ne vado orgoglioso e vorrei ci fosse in ogni elezione, purtroppo, non concordano su questa tesi i vertici regionali del partito, Jole Santelli e Luigi De Rose, che fanno passare in secondo piano la decisione dell’ex sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, di correre senza simbolo di Forza Italia alle prossime elezioni comunali del capoluogo bruzio, disattendendo così ogni indicazione del nostro presidente Berlusconi che ha più volte ribadito l’essenzialità del simbolo nelle grandi città e Cosenza è una di questa. Il partito bisogna rilanciarlo e non lo si fa di certo nascondendosi dietro liste civiche, anzi, si ottiene l’effetto contrario, e non c’è quindi nulla di cui meravigliarsi se a livello nazionale il centrodestra viene trainato dalla lega di Matteo Salvini, a qualcuno questo va bene? Spero di no – conclude – ma se non si cambia rotta, dopo le perdite di molti esponenti del partito a livello regionale (Orsomarso, Morrone, Mancini, Galati) ci ritroveremo FI al 5% e il partito entrerà in un vortice, che presumibilmente lo porterà verso l’estinzione nella nostra regione.

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