Di Natale su accordo Oliverio-Guccione: «L’unità del partito è un’altra cosa»

COSENZA – «La politica dell’unità, sbandierata da una parte del Pd cosentino, deve essere conseguenziale». Lo sostiene Graziano Di Natale commentando l’accordo raggiunto tra Oliverio e Guccione per il sostegno alla candidatura di Luigi Guglielmelli per la segreteria provinciale del partito.   «L’unità deve raggiungersi sui presupposti per lo stare insieme, sul confronto e sul metodo per prendere le decisioni. Noi la chiamiamo collegialità. Probabilmente – scrive l’ex presidente della Provincia in una nota – qualcuno ha dimenticato che il Pd, in provincia di Cosenza, sta perdendo terreno a favore di altre forze politiche; probabilmente ci si dimentica che trincerarsi in stanze di partito e non coinvolgere sindaci, assessori, consiglieri comunali, associazioni, movimenti politici e gente comune in generale è sintomo di autoreferenzialità.
I territori non stanno ricevendo l’ascolto che meritano ed esiste un Pd che non si tessera e non si schiera in prima persona per paura di essere divorato da logiche di apparato che distruggerebbero qualsiasi tipo di iniziativa spontanea “non autorizzata”. Non vogliamo stare insieme a tutti i costi – ribadisce Di Natale – La nostra è una riflessione sul metodo che dovrebbe portare all’unità del partito. Non può passare il messaggio di un partito unito perché ci si è messi d’accordo tra capi corrente.
La nostra non è una lotta alla poltrona bensì una discussione che miri a cambiare copione e attori, che dia la possibilità di una ampia partecipazione popolare alle decisioni del partito più importante d’Italia. Non prendiamo decisioni in una stanza ma cerchiamo di dare voce alla gente e di incentivare la partecipazione. Questo è il Pd che vogliamo, questo è il Pd di Matteo Renzi». 

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