Elezioni Cosenza, i Cinque Stelle critici nei confronti degli altri candidati

COSENZA – “I candidati a sindaco Paolini, Occhiuto e Guccione si accusano reciprocamente ma sono tutti una brutta espressione della vecchia politica che ha male amministrato questa città”. E’ quanto si legge in una nota del Movimento Cinque Stelle. “Partiamo con Paolini, l’eterno candidato espressione di precise lobby sanitarie alla ricerca di una poltrona dal momento che da anni prova a candidarsi a tutte le cariche: sindaco prima, parlamentare poi, consigliere regionale infine ma o viene sconfitto o viene addirittura scartata la sua candidatura. Ciò testimonia un fatto evidente, è consumato da un’insaziabile ambizione e sete di potere. Carlo Guccione è persona conosciuta per assunzioni clientelari, concorsi opachi e soprattutto per l’inchiesta su rimborsopoli, l’allegra gestione dei fondi dei gruppi regionali. Mr. quindicimila preferenze, ripropone una ricetta fallimentare che ha rovinato Cosenza negli anni ‘80 quando lui già esercitava un ruolo decisivo nell’amministrazione comunale di Cosenza. Ricordiamo – prosegue la nota dei pentastellati – una spaventosa colata di cemento nelle zone dello stadio e di Vagliolise ed un gigantesco spreco di denaro per la costruzione dell’inutile e costosissima metro-tranvia che avrebbe dovuto collegare pezzi di Cosenza con il comune di Rende. Infine Il sindaco uscente, Mario Occhiuto, in realtà  si è caratterizzato solo per la gestione opaca degli appalti dati in affidamento per lavori di somma urgenza. L’ex sindaco della citta bruzia rappresenta l’ultimo dei responsabili politici di tale disastro, qualsiasi personaggio politico cosentino nel corso degli anni ha presentato ricette fallimentari. Tutti sono espressione della vecchia politica che ha fallito e che ha causato il disastro in cui si trova Cosenza, attualmente al novantaseiesimo posto per qualità della vita cittadina. Il MoVimento Cinque Stelle – conclude il comunicato – propone al contrario l’idea di una viabilità integrata  con autobus di nuova generazione, parcheggi di scambio, all’interno di una città riqualificata con ampi spazi di verde anzichè spaventose colate di cemento”.

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