provincia-cosenza-4-30-12-2016

Elezioni provinciali, le reazioni del mondo politico

COSENZA – Più di 42mila voti con due liste (Provincia democratica e Insieme per la Provincia); cinque consiglieri eletti in una (Di Natale, Cennamo, Nociti, Gervasi e D’Alessandro) e tre nell’altra (Licursi, Salvati e Falbo): è il bottino del Centro Sinistra alle elezioni provinciali di Cosenza. «Ottimi anche i risultati delle forze di maggioranza uscente e riconfermata. I numeri sono chiari e inequivocabili: qui a Cosenza il dato è assolutamente in controtendenza rispetto a quanto accade su tutto il territorio nazionale. Il centrosinistra non solo regge il colpo  ma anche conferma, pienamente, che il nostro lavoro di due anni, portato avanti con difficoltà economico-finanziarie ma sempre con la barra dritta e con una visione politica chiara, è stato premiato. Il rapporto costante e costruttivo con tutti i Comuni è stato il valore aggiunto. La casa di tutti i Comuni è il nostro leitmotiv». Questa l’analisi, a bocce ferme, del Presidente Franco Iacucci. «Dispiace per chi è rimasto fuori e, al tempo stesso, ringrazio chi si è impegnato, con passione, verso una causa nobile che è quella di rappresentare le Istituzioni in un momento per nulla facile dal punto di vista governativo ed amministrativo. Quanto seminato in questi due anni, siamo certi, adesso potrà essere raccolto e i voti espressi dai singoli Consiglieri comunali e dai Sindaci fanno ben sperare».

Con 4777 voti, Graziano Di Natale, è per la terza volta consecutiva è il Consigliere Provinciale più votato in assoluto.

«Il risultato delle ultime elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale mi riempie di orgoglio – ha dichiarato Di Natale -. È un risultato straordinario che premia il lavoro di questi anni. Il voto di tantissimi Sindaci e Consiglieri Comunali della nostra provincia mi consente di essere ancora una volta il più votato in assoluto.Era accaduto nel 2014 si era ripetuto nel 2017 ed è stato confermato nel 2019. Il risultato si rende ancora più straordinario perché la forza viene data dai piccoli Comuni della provincia. Voglio ringraziare tutti i quasi 100 tra consiglieri comunali e i Sindaci, ad iniziare dal quello della mia Citta’ Paola,perché quanto si è realizzato ha dell’incredibile. Chi mi conosce sa che non ho padrini, non ho sponsor, non ho potentati dietro le spalle. Io sono così semplicemente diverso dal vecchio modo di fare politica».

 La dichiarazione dei consiglieri neo eletti Mario Bartucci e Ugo Gravina della lista Nuova Provincia

«Il risultato lusinghiero apportato alla nostra lista con due quozienti pieni è frutto di un forte radicamento territoriale, di una capacità di analisi sui problemi della provincia e anche della autonomia che abbiamo sempre saputo mantenere rispetto alle altre forze politiche – dichiarano in una nota congiunta Bartucci e Gravina -. Un ringraziamento a tutti i sindaci e i consiglieri comunali che ci hanno votato e in particolare ad Antonio e Pino Gentile per il grande contributo che hanno apportato alla nostra elezione e che, pur essendo lontani dai centri decisionali del potere, hanno confermato  grande attaccamento verso i territori della nostra provincia. Abbiamo condotto una campagna elettorale senza promesse, senza ricatti, così come avvenuto in alcuni comuni guidati da forze ibride come ad esempio il comune di Rende, laddove la maggioranza che sostiene il sindaco Manna è completamente implosa, ed anche in altri comuni c’è stato un controllo capillare al limite della legalità del voto di preferenza. I nostri diecimila voti servono per dare alla politica un valore alto e dignitoso ed è per questo che intendiamo ringraziare tutti coloro i quali hanno contribuito al nostro successo. Naturalmente il nostro impegno continuerà a favore delle popolazioni amministrate e sicuramente saremo decisivi nelle elezioni amministrative di Corigliano, Rossano, Rende e Montalto Uffugo». 

Le parole del consigliere regionale e capogruppo di Democratici e Progressisti Giuseppe Giudiceandrea 

«L’unione fa la forza persino ai tempi di Salvini. La presenza della seconda lista del centrosinistra ha garantito l’elezione di altri tre consiglieri che consentiranno la continuità di governo della Provincia da parte del presidente Iacucci». Questo il commento del consigliere regionale e capogruppo di Democratici e Progressisti Giuseppe Giudiceandrea dopo l’esito del voto per il nuovo Consiglio della Provincia di Cosenza. «A tutti gli eletti gli auguri di buon lavoro – continua Giudiceandrea – nella speranza che presto possa essere restituito anche alle Provincie il voto con suffragio universale popolare, in modo da garantire anche ai cittadini dei piccoli Comuni di essere eletti». «Nella provincia del papabile candidato di centrodestra, favorito dal voto ponderato, peraltro, dal governo della città capoluogo, l’opposizione al governo regionale ne esce malconcia e ridimensionata nelle ambizioni. E ancora abbiamo un altro anno di governo – conclude il consigliere regionale – Incassiamo, dunque il risultato contenti di un’unica certezza: Uniti si vince… sempre, anche in Calabria, anche ai tempi di Salvini».

IL COMMENTO DI NICODEMO FILIPPELLI (IDM)

«160 amministratori, tra sindaci e consiglieri comunali, ci hanno consentito di raggiungere, alle elezioni provinciali svoltesi ieri, un risultato a tratti sorprendente e molto significativo.Oltre 8000 voti ponderati, la riconferma del nostro consigliere provinciale uscente, Gianfranco Ramundo e, purtroppo, l’amarezza di un secondo seggio sfumato per pochissimi voti.Un successo, che ci indica una prospettiva e che ci offre certezze, conquistato grazie ad un lavoro di squadra serio, corale e dinamico. Un successo, che arriva in una competizione in cui, i nostri avversari, erano cartelli elettorali all’interno dei quali sono confluite più correnti, più personalità, più sintesi di nomenclature. Il nostro simbolo e la nostra seppur giovane storia, invece, hanno camminato sulle proprie gambe e forti del sostegno e della militanza di chi sta sui territori, di chi affronta i problemi quotidiani e di chi è ben consapevole, che la politica non si fa nel chiuso dei palazzi, ma in mezzo alle strade e nelle periferie, nei comuni e facendosi carico delle esigenze dei cittadini, che si sentono sempre più smarriti, di fronte al venir meno di quegli ideali e di quei valori che sono alla base della democrazia e della nostra Repubblica». Queste invece le parole del senatore Nicodemo Filippelli, coordinatore regionale IDM.

 

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