Il Sindaco di Rende si è espresso sui temi della metropolitana leggera e l’ospedale

RENDE (CS) – Il sindaco di Rende Marcello Manna, all’interno del consiglio comunale straordinario, si è espresso sui temi della sanità e della metropolitana leggera. Un ragionamento in ottica dell’area urbana, perché costituiscono argomenti importanti da condividere sia con Cosenza sia con la Regione, ed è per questo motivo che Manna ha affermato che «In questo momento il Comune di Rende deve far provare a far dialogare la regione con il comune di Cosenza. Non giova a nessuno che si creino barriere e fraintendimenti. Ci sono delle criticità? Vanno affrontante insieme senza nessun tipo di polemica. Noi abbiamo un nuovo modo di far politica. Ospedale e Metropolitana Leggera sono argomenti portati avanti da anni, ma è arrivato il momento di realizzare i servizi per i cittadini. Stop alle parole. E lo dirò in modo chiaro anche al presidente alla Regione Calabria.  La nostra è una politica concreta di realizzare le cose». E poi ancora Manna nello specifico: «Metropolitana leggera – sanità:  una è a fine corsa, l’altra con la costruzione di un ospedale pubblico. Il fine corsa pone dei problemi: la conoscenza delle cose. E noi in questo momento – continua Manna – dobbiamo rispettare un atto amministrativo già avviato. Poi vedremo se ci saranno problemi formali, ma di certo la gara è stata vinta e assegnata.  Possiamo stringerci le spalle sul come sarà, ma se l’atto amministrativo è avviato non so se in questo momento si può fermare il tutto, anche perché poi andrebbe a danno dei cittadini. Ci sono penali da pagare».
Manna si è soffermato sull’inizio corsa, quella dell’ospedale pubblico. «L’Ospedale da costruire deve servire a tutta l’area urbana e soprattutto deve essere ben servito sotto il punto di vista della viabilità. Ho appena ricevuto una bella notizia dall’assessore D’Ippolito, cioè che lo svincolo di Settimo verrà finanziato. Perché non può essere costruito l’ospedale vicino alla nostra Università? Si dovrebbe discutere anche di questo».

 

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