Metrotranvia, Guccione: «Tempo di decisioni chiare e trasparenti. Cosenza diventi città europea e sostenibile»

COSENZA – Carlo Guccione, consigliere comunale e coordinatore della Grande Cosenza ha rilasciato una dichiarazione in merito all’ultima conferenza stampa del primo cittadino bruzio Mario Occhiuto, affermando che la stessa abbia «sancito il suo passaggio dai rendering della campagna elettorale alle slide della Cosenza che lui immagina. Ci aspettiamo maggiore capacità di concretizzazione degli interventi grazie ai quali Cosenza possa crescere insieme alle sue periferie e al centro storico, luoghi che oggi rappresentano il punto avanzato di un degrado urbanistico e sociale che sfiora anche larga parte del centro. Pensare di rendere – ha proseguito Carlo Guccione – attrattiva Cosenza senza il recupero, la valorizzazione e la riqualificazione del centro storico e dei quartieri della città significa mantenere la città in un perenne stato di precarietà. Anche sulla realizzazione della Metrotranvia Unical-Rende-Cosenza (la gara per la realizzazione è stata aggiudicata da qualche mese, con un investimento pari a 160 milioni di Euro di fondi Ue) non si può adottare la politica del gambero e devono essere pronunciate parole chiare e definitive. Un’opera strategica che di fatto cambia gli assi dello sviluppo, modifica le direttrici economiche e urbanistiche, proietta la città verso Sud creando le condizioni di un recupero e rilancio del nostro centro storico. È un’infrastruttura che si collegherà – e i lavori sono già partiti –  con Rogliano attraverso l’ammodernamento (con un investimento di 16 milioni di Euro) dell’attuale tratta. Tutto questo permetterà di realizzare, come ha chiesto il sindaco di Cosenza, la pedonalizzazione di Viale Parco, la creazione di un polmone verde, l’utilizzo del trasporto elettrico e l’implementazione del sistema delle piste ciclabili. È ora di smetterla –  ha ribadito il consigliere Guccione – di nascondersi dietro richieste di modifiche del tracciato o di finanziamenti di alcune opere da parte della Regione. È necessario avviare un rapporto istituzionale chiaro, trasparente, pubblico tra Comune e Regione Calabria per l’apertura dei cantieri e per evitare di correre il rischio di perdere i finanziamenti europei 2014-2020, dopo avere impegnato e non utilizzato quelli 2007-2013. La nostra comunità non può pagare un prezzo così alto e privarsi di un’opera in grado di avvicinare Cosenza alle città europee con il più alto sviluppo sostenibile».

 

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