Palumbo

Nasce l’associazione politico-culturale-sociale “Alternativa sociale per Acri”

ACRI (CS) – Da un gruppo di ragazzi dinamici e desiderosi di rimanere radicati nel proprio territorio, nasce l’Associazione politico-culturale-sociale “Alternativa Sociale per Acri”.

L’associazione è formata da cittadini che si propongono di sviluppare iniziative culturali, sociali, ricreative e politiche volte alla diffusione dell’ideale liberaldemocratico, in spirito di piena apertura e solidarietà, al servizio in particolare della comunità locale.

«L’associazione nasce con lo spirito di “famiglia” per la tutela degli interessi e dei diritti dei cittadini in particolare: il rispetto dell’ambiente e degli animali, la segnalazione di problematiche della quotidianità, la vicinanza alle fasce deboli quali anziani e diversamente abili, attraverso anche manifestazioni sociali, politiche giovanili e sportive. Alternativa Sociale per Acri – si legge nella nota – è aperta alla collettività acrese ed a tutti coloro che vogliono esporre idee, problemi e soluzioni per il nostro territorio. L’associazione sorge anche con l’intento di avvicinare la cittadinanza, soprattutto i giovani ai fenomeni che ci circondano».

Il direttivo è composto da:

Presidente: Palumbo Cinzia; Vice Presidente: Vicario Vuono Angelo; Vice Presidente: Palumbo Maria; Segretario: Palumbo Salvatore; Tesoriere: Servidio Melania; Consiglieri: Gencarelli Pietro, Vuono Antonietta, Adimari Michele, Sposato Francesca, Sisca Francesco, Greco Salvatore, Pellegrino Angelo Carmine; 1° Componente Collegio Probiviri e consigliere: Gencarelli Giuseppe; 2° Componenti Collegio Probiviri e consigliere: Borrelli Ciro Antonio.

«Ogni cittadino riveste un ruolo fondamentale nella vita di una comunità con la partecipazione sociale, politica e culturale.

Ambiente e persona sono collegate in maniera indissolubile. Con ogni comportamento personale si influenza l’ambiente e viceversa l’ambiente influenza la persona. Questa associazione si impegna, fra l’altro, alla sensibilizzazione delle persone con la partecipazione attiva alla quotidianità della cittadinanza».

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