Imprenditoria giovanile, bando sospeso. Ferrara, “Errori e ritardi non più ammissibili”

BRUXELLES – Arriva finalmente qualche delucidazione circa il bando “Promozione dell’imprenditoria giovanile” dell’Asse VII del POR Calabria Fesr 2007-2013. Chiarimenti ed informazioni che non giungono dalla Regione Calabria, come dovrebbe essere e più volte interpellata da alcuni dei beneficiari, ma dalla Commissione europea in seguito ad una serie di interrogazioni parlamentari dell’eurodeputata Laura Ferrara. «L’Autorità di gestione ha disimpegnato i fondi previsti per questo bando a causa di un errore nell’attuazione dello stesso, in particolare – spiega la Ferrara – i tempi fissati dalla stessa Autorità di gestione non avrebbero poi rispettato la chiusura della programmazione 2007 – 2013. In base alle norme che disciplinano il FESR, le autorità di programma possono decidere in qualsiasi momento di ritirare il sostegno del FESR a iniziative (progetti individuali e/o bandi di gara) che subiscono ritardi di attuazione”, scrive la Commissione nella risposta all’europarlamentare calabrese».  «È vero che l’Autorità di gestione ha agito in piena legittimità ritirando il bando, ma quello che non è comprensibile è perché – continua – non ha mai informato chi ha partecipato a quel bando, spendendo anche dei soldi per l’istruttoria della pratica, della sospensione dello stesso. Eppure alcuni “giovani imprenditori” hanno più volte sollecitato i Dipartimenti competenti al fine di avere notizie certe sul loro futuro. Sono stati sempre rimbalzati e mai è stata detta loro la verità circa questo bando. Come se non bastasse – ricorda la Ferrara – nel mese di ottobre scorso, l’Autorità di gestione rendeva noto, anche in un’intervista televisiva, che si sarebbe ricorso ai Pac 2014-2020 per recuperare le risorse necessarie per questo bando. Siamo a marzo 2017 ed ancora nessun provvedimento è stato adottato».  I ritardi della Regione Calabria non sono più ammissibili per la Commissione europea che evidenzia, nel rispondere alla Ferrara, come sia necessario ridurre i tempi di espletamento dei bandi. La Regione Calabria sarà tenuta a rispettare il limite massimo dei 90 giorni per le procedure d’appalto a valere sui fondi Fesr così come previsto dalla legge. «I forti ritardi e le lungaggini burocratiche tipiche della Regione Calabria danneggiano fortemente l’adesione ai bandi europei creando false illusioni in chi partecipa e non producendo sviluppo per il nostro territorio, anche la Commissione ne ha preso finalmente atto – conclude la pentastellata –. Quanto avvenuto per il bando destinato ai giovani imprenditori è vergognoso, oltre 180 partecipanti, fino ad oggi erano ancora in attesa di una graduatoria definitiva, graduatoria che non sarebbe mai arrivata così come la dovuta comunicazione sulla sospensione del bando».

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