Risanamento Ponte Ancinale, lavori finiti entro febbraio

Riccardo Bruno - Enzo Bruno - Michele Drosi - Marziale battagliaSATRIANO (CZ) – L’aggiudicazione dei lavori per il risanamento e la messa in sicurezza del ponte sul fiume Ancinale avverà a metà gennaio: la ditta aggiudicataria avrà un tempo ristretto per l’ultimazione dell’intervento, il che significa che l’infrastruttura sarà fruibile entro la fine di febbraio. E’ quanto ha comunicato il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, al sindaco di Satriano Michele Drosi nell’incontro che si è tenuto questa mattina alla presenza del vice presidente Marziale Battaglia, del consigliere provinciale Riccardo Bruno e del dirigente del settore competente dell’amministrazione provinciale, l’ingegner Floriano Siniscalco. Nei giorni scorsi il presidente aveva incontrato sindaci di Guardavalle, Pino Ussia, e Davoli, Giuseppe Papaleo per rassicurarli del pronto intervento della Provincia sul ponte chiuso in via cautelativa dopo l’alluvione dello scorso 31 ottobre. Sono già state reperite risorse per 133 mila euro e approvato il progetto. Il ponte interessato è quello della ex Strada Statale 106 che, da qualche tempo, è percorribile a senso unico in direzione Davoli-Soverato. Gli uffici provinciali competenti hanno emesso una ordinanza di chiusura del ponte sul fiume Ancinale dove, a valle della piena, i tecnici hanno verificato l’esistenza di ulteriori criticità dovute alle piogge che hanno scrostato i copriferro nella parte portante. La rete viaria interessata da disagi alla circolazione attraversa i territori dei comuni di Guardavalle, Satriano e Cardinale ed è molto importante per il collegamento tra la fascia costiera e l’entroterra montano. “Abbiamo mantenuto l’impegno assunto in seguito in seguito agli eventi alluvionali, quando abbiamo battuto palmo per palmo le zone interessate da danni e disagi – ha rimarcato il presidente – La viabilità è stata ripristinata in tempi record, nonostante le difficoltà economiche e amministrative che continuiamo a vivere in questa complessa fase di trasformazione dell’Ente in Area Vasta”.

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