Sanità, il delegato di Oliverio, Franco Pacenza, contro il commissario Scura

CATANZARO – Franco Pacenza, delegato del Governatore della Calabria Mario Oliverio, ha espresso una dichiarazione in materia di politica sanitaria. Secondo Pacenza il commissario Scura e il suo vice Urbani, infatti, starebbero operando in maniera dannosa per le istituzioni democratiche calabresi. Difatti, ha asserito Pacenza, “col Decreto n°46 del 6 maggio u.s., senza alcuna istruttoria e convalida da parte del Dipartimento “Salute” della Regione Calabria, il Commissario e il Subcommissario al Piano di Rientro dal debito sanitario hanno decretato l’attivazione di una convenzione con l’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali (Agenas) a supporto delle attività del Commissariato  che prevede un costo annuo di 250 mila euro a carico del Fondo Sanitario Regionale” ma, stando alle parole del delgato, “il Commissariato non può assumere obblighi finanziari e scaricarli sulla Regione”. Parrebbe, inoltre, che il Decreto in questione indichi obiettivi e attività già assunti con precedenti decreti e relativi ai seguenti punti: riorganizzazione della rete ospedaliera; ulteriori reti cliniche; revisione della rete territoriale; revisione della rete laboratoristica; completamento manuali accreditamenti; supporto giuridico. “Nei mesi scorsi – ha proseguito Pacenza – Scura e Urbani, anche con apposita relazione trasmessa al Ministero della Salute, avevano rivendicato il raggiungimento di tali obiettivi. Oggi, quegli stessi obiettivi, diventano oggetto di una convenzione onerosa a carico dei calabresi”. Il delegato alla sanità Pacenza ha infine annunciato per lunedì l’attivazione dell’Avvocatura regionale, investendo la stessa Agenas e i Ministeri della Salute e dell’Economia, per “impedire questo nuovo abuso a danno dei calabresi”.

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