Il giorno di Acri e del suo Sant’Angelo (Photogallery)

ACRI (CS) – Meno di 24 ore e Acri (e con lei la Calabria intera) avrà il suo santo. Domani mattina, a partire dalle 10, il grande centro cosentino ai piedi della Sila, salirà agli onori della cronaca per la Canonizzazione del frate cappuccino Angelo d’Acri, proclamato beato da papa Leone XII nel 1825.

Papa Francesco lo proclamerà santo domani mattina nel corso della Santa Messa, insieme agli altri beati Andrea de Soveral, Ambrogio Francesco Ferro, Matteo Moreira e XXVII compagni, Cristoforo, Antonio e Giovanni, Faustino Míguez. Sant’Angelo diverrà il quarto canonizzato della Provincia di  COsenza (dopo San Francesco di Paola, Sant’Umile da Bisignano e San Nicola Saggio da Longobardi) e il quinto di tutta la Calabria.

Attesi in Vaticano oltre seimila fedeli da Acri e da ogni parte della Regione, oltre a moltissime autorità politiche e religiose locali. Tutti presenti, a voler testimoniare la grande e secolare devozione che lega gli acresi al loro illustre concittadino. Circa trenta sono i pullman partiti da Acri. E chi non potrà recarsi nella capitale potrà comunque seguire l’atteso evento in Città, dove sono stati allestiti quattro maxi schermi (due ad Acri, uno a San Giacomo d’Acri e uno a La Mucone), oltre che grazie alla diretta televisiva del canale Tv2000 e ai tanti contenuti audio-video sui social.

Ma in queste ore di fervente attesa, grande è soprattutto l’emozione che si respira nel grosso centro cosentino per questo evento atteso da quasi oltre due secoli. Tutti i quartieri della città, le frazioni, le attività commerciali, sono addobbate a festa. Il bianco e il giallo sono i colori predominanti. Coccarde, fiocchi, nastri, bandierine, sono andate letteralmente a ruba in ogni negozio di merceria, fiori e casalinghi della città e della Provincia, mentre poster e gigantografie del Santo si mostrano in mezzo alle vie e dai balconi delle case. 

Le celebrazioni dureranno fino a metà novembre

Gli eventi religiosi che accompagnano la Canonizzazione non si esauriscono certo con la giornata di domani. Lunedi mattina, nella Basilica di San Pietro, alle ore 8,30 il cardinale Angelo Comastri presiderà la Santa Messa di ringraziamento all’altare della Cattedra.

Lo stesso giorno partirà ad Acri il triduo di preparazione al ricordo della nascita di Sant’Angelo, che ricorre il 19 ottobre. Sabato 21, alle ore 15,30, l’Arcivescovo di Cosenza e Bisignano, Mons. Francesco Nolè, presiederà la Celebrazione eucaristica di ringraziamento nell’Anfiteatro comunale di Acri, che si preannuncia gremito in ogni ordine di posto. Il 30 ottobre, nel giorno della solennità di Sant’Angelo, compatrono di Acri, tradizionali festeggiamenti e fiera. Il giorno dopo in programma la processione per il Santo. Infine, il 12 novembre, sarà celebrato l’anniversario della professione perpetua, datato 1691.

Scuole chiuse

Infine, per consentire di svolgere al meglio i festeggiamenti in onore di Sant’Angelo, il sindaco di Acri Pino Capalbo ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado per i giorni 16, 21 e 30 ottobre.

Acri, che solamente un anno fa aveva salutato con fede e orgoglio la beatificazione di Francesco Maria Greco, è pronta ad un evento di portata più unica e rara. La sensazione, e l’auspicio, è che il richiamo dello straordinario evento avrà echi duraturi nel tempo.

 

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