Principe

“Sistema Rende”, Principe resta ai domiciliari. Liberi tutti gli altri

CATANZARO – Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha confermato gli arresti domiciliari per l’ex sottosegretario ed ex assessore e consigliere regionale della Calabria Sandro Principe, del Pd, mentre ha annullato le analoghe ordinanze emesse dal gip nei confronti degli ex amministratori di Rende Pietro Ruffolo, Giuseppe Gagliardi e Umberto Bernaudo, anche loro del Pd, e dell’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli. I cinque politici sono coinvolti nell’inchiesta coordinata dalla Dda di Catanzaro e condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza su un presunto sostegno elettorale offerto loro dal clan di ‘ndrangheta dei Lanzino-Ruà in cambio di favori una volta eletti. I politici erano stati arrestati il 23 marzo scorso con le accuse, a vario titolo, di concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio e corruzione.

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