COSENZA – “Probabilmente ci saranno altri responsabili ma almeno due sono stati consegnati alla giustizia”. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti a Cosenza nel corso della conferenza stampa per illustrare i dettagli dell’arresto dei presunti aguzzini del piccolo Coco’ Campolongo, ucciso e bruciato a Cassano assieme al nonno e alla sua compagna. “Se i due arrestati – ha detto Roberti – decidessero di collaborare e di dire chi sono esecutori e mandanti dell’atroce delitto si aprirebbero diversi scenari. Ecco perche’ vanno potenziati gli organici della Procura di Catanzaro e di Reggio, e di tutte le Procure piu’ esposte.”