Calabria protagonista nella seconda giornata del Vinitaly

Vinitaly 1VERONA – Si conclude la seconda giornata per la Regione Calabria al Vinitaly registrando un grande successo di critica e pubblico. E’ quanto si legge in una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale. La giornata – prosegue la nota – si è aperta alla presenza di Mario Oliverio, presidente della Regione, Luca Sani, presidente della commissione Agricoltura alla Camera, Nicodemo Oliverio, della commissione Agricoltura alla Camera, Mauro D’Acri, consigliere regionale, ed Emilio Renato Defilippi, vice presidente nazionale Assoenologi, che sono intervenuti parlando del tema “Le novità nella disciplina organica della coltivazione della vite e delle produzioni e del commercio”. Sono il Calabria IGP Nerello 2010 della società agricola Senatore Vini e il Nerone di Calabria 2011 della casa vinicola Criserà di Catona ad aver vinto il 5 Star Wines Award, il Vinitaly International Wine Award. Il primo è prodotto da una famiglia di vitivinicultori da quattro generazioni, gli eredi di Senatore coi vigneti di loro proprietà, testimonianza di qualità tradizione, competenza e passione. Il Nerone di Calabria 2011, prodotto con uva Sangiovese e Nerello Calabrese tra i 600 e gli 800 metri d’altezza e vendemmiato tardivamente, conserva intatta la sua concentrazione aromatica. Oliverio ha partecipato al ‘World Wine Web’ a cui ha preso parte il presidente del Consiglio Matteo Renzi, con il quale ha avuto un cordiale incontro. Durante l’evento il Premier Renzi ha dichiarato: «Abbiamo i migliori vini del mondo, anche meglio di quelli francesi. L’Italia ha come obiettivi di arrivare al 7,5 miliardi di euro di export per il settore vitivinicolo entro il 2020 e a 50 miliardi per l’agroalimentare. L’Italia negli ultimi 20 anni ha perso troppe opportunità». Ha poi proseguito Renzi: «In questo settore: 2 anni fa eravamo a 4,9 miliardi per l’export del vino, oggi possiamo dire che siamo a 5,4 miliardi, abbiamoVinitaly 2 detto che arriveremo a 7,5 miliardi e ci arriveremo. Avevamo detto che l’agroalimentare sarebbe passato da 30 a 50 miliardi entro il 2020 e oggi siamo a 36,9 miliardi». Oliverio, a proposito dell’intervento di Renzi, ha detto che «la globalizzazione chiede bellezza e chiede qualità. In riferimento allo storytelling che il Premier ha rilanciato, la Calabria ha tanto da raccontare forte dei suoi 3000 anni di storia nel settore vitivinicolo e in termini di bellezza. Il nostro settore enologico – prosegue il Presidente della Regione – è forte sia in termini di innovazione che in termini di tradizione. La sinergia che la Regione Calabria intende costruire all’interno di questo comparto di grande eccellenza diventa strumento di traino del Sistema Paese e della nostra Regione. La giornata – prosegue la nota – si è conclusa con la presentazione del brand ‘Rosso Calabria’, presentato nello spazio della Regione, un omaggio alle preziose varietà a bacca scura della Regione e sinonimo di alta qualità, storia e innovazione enologica. La viticoltura in Calabria ha origini antichissime. Già nell’VIII secolo a.C. i Greci chiamavano questa terra Enotria, lodandone la qualità delle uve. E’ per trasmettere questa storia e per valorizzare il patrimonio di cui la Regione dispone che nasce il brand ‘Rosso Calabria’. ‘Rosso Calabria’ diviene così contenitore per comunicare vini che caratterizzano la produzione calabrese dal Gaglioppo al Magliocco, passando per il Nerello, il Greco nero, il Vinitaly 3Castiglione. Queste uve costituiscono un patrimonio inestimabile per l’enologia calabrese che attraverso il brand, vengono rivalutate e trasmesse al grande pubblico. Rosso come la passione che gli agricoltori ogni giorno mettono nel proprio lavoro e come la passione che guiderà l’ente regionale in un ambizioso progetto che riunisce i produttori della Regione puntando ad alti standard qualitativi. Obiettivo è quello di potenziare il mercato con un ampliamento a livello nazionale ed internazionale, con una programmazione mirata e selettiva dei target di riferimento, grazie alla scelta strategica di privilegiare i Paesi ‘maturi’, che conoscono già il vino italiano, contesto nel quale la Calabria può rappresentare un’interessante novità. Ed è proprio per questo che in occasione di Vinitaly è stato organizzato un momento dedicato al mercato individuato come strategico per il settore: la Germania. Ad oggi la produzione vinicola calabrese esporta circa il 13% della produzione locale in Germania (Fonte Produttori Locali). I produttori del settore agroalimentare, ambasciatori della qualità Made in Italy ed anche del made in Calabria, negli ultimi anni sono stati in grado di proporsi con successo anche sui mercati internazionali, come testimonia la crescente attenzione verso queste produzioni attive sulla scena internazionale e con importanti livelli di fatturato raggiunti nell’export. Hanno donato notevole impulso alla produzione regionale, alla ricerca di nuove e importanti occasioni di visibilità, confermando per la Calabria un posto di rilievo nella storia e nella cultura dell’alimentazione mediterranea, grazie anche al contributo della tradizione enogastronomica appartenente a questa variegata regione peninsulare fatta di prodotti d’eccellenza a marchio certificato.

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