In uscita il nuovo album di Francesco Perri “Lontano un giorno”

COSENZA – “Lontano un giorno” è il nuovo lavoro discografico del M° Francesco Perri, compositore e direttore d’orchestra calabrese, autore delle musiche, in coproduzione artistica con il poeta campano Francesco Terrone, tra le più interessanti voci liriche  della poesia contemporanea.

Questo nuovo album, segna una tappa fondamentale nel percorso di collaborazione artistica fra i due, giunto alla quinta pubblicazione discografica. L’interesse prevalente è la contaminazione dei generi, frutto paziente del lavoro di studio e di scavo di nuovi  linguaggi espressivi e di un recupero delle sonorità classiche della canzone.

“Lontano un giorno” rappresenta una perfetta sinergia artistica fra poesia e musica attraverso l’uso di 14 brani realizzati grazie alle collaborazioni di importanti voci del musical italiano contemporaneo come Lalo Cibelli (Notre Dame de Paris, Tosca amore disperato), Daniele Derogatis, Giovanni di Filippi, Alessandro Castriota Scanderbeg (Divina Commedia),  Valeria Monetti (vincitrice della prima edizione di Amici), Attori RAI Francesco Castiglione e Valeria Zazzaretta (Don Matteo) ed ancora quella della canzone napoletana classica come Mario Maglione (considerato erede di Roberto Murolo e Sergio Bruni). Undici professionisti italiani si sono prestati alla contaminazione discografica attraverso una orchestrazione classica che risente molto del bel canto italiano, che tiene conto della influenza di Pavarotti, Bocelli e di ciò che la musica italiana “classica” continua a dare nel mondo. La malinconia decadente del testo e la musica, che trovano origine negli Chansonnier Francesi degli anni ’50 e ’60 alla Brel, Brassons, Aznavour,  sono il fulcro ispirativo del lavoro.  Voci leggere ed orchestrazione classica attraverso la poesia sono gli elementi che condiscono questo repertorio.

«Sentivamo  fortemente  – dicono gli autori Perri e Terrone – la necessità di avere un nuovo stimolo per la canzone italiana. Una connotazione forte in cui era prevalente la malinconia, l’insostenibile leggerezza dell’essere»

“Lontano un giorno” parte anche dalla consapevolezza della caducità dell’esistente e dell’abbandono verso il ricordo, il passato che inevitabilmente si tinge di colori sempre più tenui fino a sfociare nel bianco e nero come la copertina del disco, a cura di Claudio Mazzei, in cui non è presente alcun uomo ma sono alberi immersi in un lago.

Il lavoro è disponibile su 250 maggiori portali on-line da Itunes a Amazon a Google play etc, ed in fisico, in Italia nel circuito Feltrinelli, dalla casa discografica Sound&sound, con il supporto della Sidelmed Spa e FileinSonus.

 

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