[#NerdAnime] Cavalieri dello Zodiaco, perchè Andromeda sarà donna nel remake

La serie animata de I Cavalieri dello Zodiaco sta per tornare.

La piattaforma di streaming Netflix ha pubblicato online il primo trailer del remake ufficiale di Saint Seiya realizzato dallo studio di animazione MEIRS.

La serie, intitolata Knights of the Zodiac – Saint Seiya, avrà una prima stagione di dodici episodi. Le vicende esploreranno la saga già nota fino alla comparsa dei Cavalieri d’Argento. Yoshiharu Ashino si occuperà della regia, mentre la sceneggiatura è stata affidata a Benjamin Townsend, Shannon Eric Denton, Thomas F. Zahler, Joelle Sellner, Travis Donnelly, Thomas Pugsley, Saundra Hall, Shaene Siders e Patrick Rieger. Il character design sarà di Terumi Nishi, mentre il design delle armature sarà di Takashi Okazaki.

LE POLEMICHE

Tuttavia, alla visione del trailer molti fan hanno storto il naso. Il motivo è semplice: il cambiamento drastico apportato al personaggio di Shun, il Bronze Saint di Andromeda. Infatti, la versione del personaggio proposta dal remake made in Netflix del lavoro del maestro Masami Kurumada non avrà solo una voce più femminile, ma sarà una donna, in tutto e per tutto.

A commentare la decisione è stata per prima la designer Terumi Nishi, che ha spiegato che la decisione di rendere Shun di Andromeda una donna sia stata presa prima che lei stessa accettasse l’incarico.  In ogni caso, l’artista si è detta certa che “la nuova Andromeda farà del suo meglio come Sacro Guerriero”.

LA RISPOSTA DELLO SCENEGGIATORE

A porre fine alla controversia legata al personaggio è stato Eugene Son, creatore della serie d’animazione Saint Seiya targata Netflix. Son, attraverso una lunga serie di tweet, ha risposte alle critiche dei fan, motivando la scelta di rendere femminile il personaggio.

«‘Perché cambiare Andromeda?’ Me ne assumo la responsabilità. Quando abbiamo cominciato a sviluppare questo remake della serie, volevamo cambiare il meno possibile. I concetti chiave di Saint Seiya, che ne fanno un prodotto così amato, sono fortissimi. La maggior parte di questi funziona anche a trent’anni di distanza [dalla nascita dell’opera]. L’unica cosa che mi preoccupava erano i Cavalieri di Bronzo: tutti uomini. La serie ha sempre avuto dei fantastici, forti e dinamici personaggi femminili, e questo si riflette nell’enorme numero di donne appassionate del manga e dell’anime di Seiya. Ma trent’anni fa, un gruppo di ragazzi in lotta per salvare il mondo senza neanche una ragazza nel team non erano un grosso problema. Era lo standard di allora. E forse trent’anni fa vedere delle donne prendersi a calci e pugni non era importante. Ma oggi? Non è la stessa cosa».

ANIME E DONNE

Dunque, cosa fare perchè la presenza di un gruppo di combattenti completamente al maschile non diventi una dichiarazione d’intenti?

«Ci abbiamo pensato parecchio. L’anime e il manga sono colmi di personaggi femminili. Marin e Shana sono entrambe incredibili. Ma sono dei personaggi già molto potenti – e nessuno vorrebbe vederle trasformate in Cavalieri di Bronzo. Prendiamo un personaggio esistente come Sienna (che prima era chiamata Saori), Shunrei o Miho, le diamo dei poteri e la trasformiamo nella nostra versione di Apri O’Neil? O creiamo o un nuovo personaggio femminile e lo facciamo entrare in squadra? Ma noi non volevamo creare un nuovo personaggio femminile che di certo avrebbe dato nell’occhio e sarebbe stato scontato. Poi abbiamo parlato di Andromeda. Eravamo tutti d’accordo sul fatto che fosse un personaggio fantastico. Così abbiamo considerato l’idea di reinterpretare “Andromeda Shun” come la nostra “Andromeda Shaun”. Più ne parlavamo, e più ne vedevamo il potenziale. Un gran personaggio con un grande look.

ANDROMEDA SARÀ DIVERSA?

«Le caratteristiche chiave di Andromeda non sono cambiate – ha continuato a spiegare Eugene Son -. Usa le sue catene per difendere sé stessa e i suoi amici – come le ha insegnato il suo protettivo fratello. I fan più intransigenti di Saint Seiya sanno cosa succede ad Andromeda durante la storia. Come sarebbe se Andromeda fosse una donna? Ho ritenuto che sarebbe stato interessante scoprirlo. Ma sapevo che sarebbe stato controverso. Non la vedo come un’alterazione del personaggio. L’Andromeda originale è ancora un gran personaggio. Ma questa è una nuova interpretazione. Una versione diversa [del personaggio]. Se pensate che sia una cosa strana e non vi piace, lo capisco. Anche all’interno di Toei c’erano un sacco di persone che mi hanno chiesto se ne ero sicuro. Un sacco di fan di Shun amano il personaggio. Ma io spero che sarete disposti a conoscerla quando [la serie] uscirà e a valutarla di conseguenza».

Pertanto, non resta che aspettare l’estate del 2019, quando Saint Seiya debutterà ufficialmente su Netflix.

 

 

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