Slow Food a Roseto, lungomare gremito

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – C’è un Sud ed una Calabria fatta di ritorni intelligenti alla terra. Di tanti giovani che, formatisi altrove, decidono di ritornare, per resistere ed innovare qui. Sì, proprio qui. Creando, favorendo ed impersonando essi stessi occasioni vere di crescita diffusa dal basso e di sviluppo sostenibile e durevole. Quello che è mancato fino ad oggi nei nostri territori. Sta accadendo anzi tutto nell’universo dell’agroalimentare identitario, ma anche nelle professioni in genere, così nell’innovazione tecnologica, nella sperimentazione sociale, nell’associazionismo culturale ed anche nel governo sempre più complesso dei territori. Ed è a loro che istituzioni ed opinione pubblica devono saper guardare senza indugi e con rinnovata attenzione. Premiando e promuovendo il loro esempio concreto. Che è l’esatto contrario di quella fuga dei cervelli, elogiata e stimolata per anni e che ha di fatto inaridito ed impoverito il Meridione. È stato, questo, il leit-motiv dei diversi interventi e delle testimonianze che hanno scandito ed impreziosito, attraverso il consueto partecipato confronto in PiazzaAZZURRA, l’avvio ed il successo della seconda edizione della Festa Territoriale di Slow Food. Promosso da Slow Food Pollino Sibaritide Arberia insieme all’Amministrazione Comunale di ROSETO Capo Spulico, organizzato in collaborazione con il FLAG – Borghi Marinari dello Ionio e l’associazione Otto Torri sullo Jonio, l’evento ospitato sul Lungomare ha impreziosito la programmazione socio-culturale estiva della Città. Apprezzatissima la nuova provocazione identitaria estiva di SLOW FOOD sui cocktail identitari impreziosita attraverso gli esercizi doganali del VECCHIO MAGAZZINO DOGANALE, esperienza culturale ed imprenditoriale animata da Ivano Trombino. Letteralmente preso d’assalto il tradizionale villaggio dei produttori d’eccellenza. Provocati dal Presidente Slow Food Lenin Montesanto, insieme al Sindaco Rosanna Mazzia sono intervenuti anche Giancamillo Gurgo di Castelmenardo Coordinatore del Gruppo FONDO AMBIENTE ITALIANO (FAI) di Rossano, Elio Perciaccante rappresentante del CONSEIL EUROPEEN JEUNES AGRICULTEURS (CEJA) e rappresentante di MASSERIA FORNARA di Sibari tra le più importanti famiglie ed esperienze italiane del riso, Antonino Chiaramonte presidente associazione CANAPA e FILIERA, Alessandro Gangemi co-organizzatore de LE CITTÀ INVISIBILI, Cataldo Minò presidente del Flag Borghi Marinari dello Jonio, Cristiana Smurra cha ha illustrato il progetto OLTRE L’APERITIVO e Salvatore PULIMENO segretario regionale di Slow Food Puglia che si è complimentato sia con l’Esecutivo MAZZIA per la sensibilità istituzionale al tema della sovranità alimentare e per le importanti politiche in tema di turismi sia con la Condotta Slow Food di ROSSANO-SARACENA per l’impegno militante nei territori per la promozione del cibo buono, pulito e giusto. Al termine dell’evento, a Domiziano LASIGNA neo sindaco di Palagiano , illustrato e motivato da Francesca Felice responsabile del progetto NOSTOS – Rete degli Alberghi Diffusi, è stato consegnato il 2° Premio NOSTOS – INTELLIGENZE CHE RITORNANO, CHE RESISTONO E CHE INNOVANO.

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