Intervista al Segretario Avis Cosenza per la Giornata Mondiale Donatore

COSENZA – Domani venerdì 14 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue che quest’anno ha scelto il motto “Give the gift of life, donate blood” ovvero “Regala il dono della vita, dona sangue” per sottolineare quanto la donazione del sangue diventi un vero e proprio atto d’amore nei confronti di chi ne ha bisogno. Una giornata che porta dentro di se un messaggio rivolto a tutti ma soprattutto ai giovani che sono il futuro, che incarnano la possibilità di un vero cambiamento, quello che si spoglia di ogni atteggiamento di chiusura e di paura verso la donazione. Paura dettata il più delle volte dai pregiudizi, dalla scarsa informazione ma peggio ancora dall’indifferenza nei confronti di chi è in attesa di un piccolo gesto che possa rendergli la vita migliore.

Per l’occasione abbiamo intervistato Marcello Stigliano, Segretario dell’Avis Comunale di Cosenza, che ci ha spiegato alcune cose.

Chi e in che modo può diventare donatore?

Chiunque abbia un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, basta semplicemente recarsi in un qualsiasi centro di raccolta, sottoporsi a dei necessari controlli medici per accertare che lo stato di salute sia idoneo ai requisiti richiesti, dopo di che il medico stabilirà se procedere o meno alla donazione.

Quanto dura una donazione di sangue?

La donazione in sé 5 minuti, ci sono poi dei tempi di attesa che sono variabili ma fondamentalmente non si superano mai i 15 minuti.

C’è il rischio di contrarre delle infezioni donando?

Non si corre alcun rischio, tutto il materiale utilizzato è totalmente sterile e monouso.

Quanto tempo occorre per reintegrare il sangue?

Poche ore per riequilibrare l’organismo, ci sono poi alcuni accorgimenti che vanno seguiti, non bisogna fumare, evitare di stare troppo sotto il sole, specialmente d’estate e bere tanto, ovviamente acqua.

Perché donare il sangue è così importante?

Perché c’è molta gente che ne ha bisogno, dagli ospedalizzati ai microcitemici. Mi viene in mente una frase, un nostro vecchio slogan, un po’ datato ma ancora oggi  particolarmente incisivo ed efficace, “se non hai mai donato sangue puoi capire perché manca”.

Diventare donatore è una scelta, trovarsi dalla parte di chi lo riceve no, potrebbe capitare a ognuno di noi e riflettere su questo aiuta a capire che a volte per fare del bene basta veramente poco, in alcuni casi appena un quarto d’ora. Ognuno di noi può ridare la speranza, la possibilità di sognare ancora, ognuno di noi può mettersi in mezzo al destino e cambiare la storia.

Gaia Santolla

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