#47: la sfida al gioco d’azzardo

COSENZA – La ludopatia è stata ormai riconosciuta a tutti gli effetti come malattia, una dipendenza che in Italia ha superato quella degli stupefacenti.

Il gioco d’azzardo è tra le maggiori piaghe sociali dell’era contemporanea e paradossalmente sembra incrementare il proprio bacino d’utenza nei periodi di maggiore crisi economica. L’illusione dei soldi facili nasconde in realtà baratri profondi di disperazione e solitudine, innescando vortici soffocanti di povertà e ricatto. Non solo nell’anonimato delle grandi città, ma sempre più spesso si sta diffondendo anche nei piccoli centri.

Piccole oasi alternative si stanno diffondendo sul territorio nazionale e cresce il numero degli esercizi commerciali che decidono di dare un segnale di forte contrapposizione a questo fenomeno, rischiando in prima persona. Rinunciare alle slot machine, ad esempio, significa innanzitutto perdere un immediato ricavo economico dalle giocate, ma in alcuni casi anche mettersi contro gruppi di criminalità organizzata che si nutrono delle difficoltà delle vittime.

Ad affiancare i gestori in questa battaglia di sensibilizzazione e di civiltà si stanno mobilitando anche cittadini consapevoli, che prendono a cuore la sfida di promuovere momenti di socializzazione alternativi. Perché non si tratta solo di dire no al gioco d’azzardo, ma soprattutto di promuovere un’economia diversa basata sulla socialità e sulla relazione.

Ed ecco spuntare allora in tutta Italia iniziative divertenti e partecipate sul tema. Dopo Torino, Spoleto, Padova, Viareggio, Foggia, e decine di altre città, anche Cosenza si mobilita per uno Slotmob che porta il numero 47. Domenica 27 aprile, dalle 17 alle 20, il Bar Caffè Renzelli di Piazza dei Bruzi si trasformerà infatti nel “teatro” dello Slotmob in salsa bruzia.

Tre ore da trascorrere in assoluta spensieratezza a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare per sperimentare la condivisione della gioia e la riscoperta delle relazioni tra le persone.

Diverse le associazioni che hanno sposato l’iniziativa: Acli, Azione cattolica, Cittadinanzattiva, CSI, Dignità del lavoro, Eccedenze creative, Fidapa Cosenza, Forum delle associazioni familiari, Libera, Movimento dei focolari, Otravez, Rotary Club Cosenza Nord, Sentiero nonviolento, Stella Cometa ONLUS, Teatro Clandestino Sud.

L’animazione prevede la possibilità di divertirsi con giochi classici come il biliardino, il ping-pong, gli scacchi, la dama oppure giochi da tavolo, ma anche momenti di socializzazione tra i partecipanti come la partita collettiva a “Cittadini. La sfida quotidiana della legalità” o momenti di riflessione come lo spettacolo messo in scena sul tema da Teatro Clandestino Sud.

La piazza che ritorna ad essere dunque spazio vivo della città e il bar che riacquista il proprio ruolo di centro nevralgico per l’incontro e la condivisione. L’appuntamento è per domenica, per un aperitivo che ha un sapore nuovo, il sapore della comunità e del senso di appartenenza ad essa.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

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