Altomonte Festival 2015: tra cultura e mediterraneità

ALTOMONTE (CS) Archiviata la prima serata teatrale che per la rassegna “Altomonte Città d’Arte” ha visto l’esibizione della Compagnia “I Canaglioni” nella commedia: “Una famiglia per … bene”, l’Euromediterraneo prosegue con una nuova rappresentazione sul palcoscenico del Teatro “C. Belluscio”. E domani sera, sabato 22 agosto, alle ore 21, tocca alla Compagnia “Otto & Nove” in “L’Onorevole Pietro La Monta”.

 Una nuova commedia brillante in due atti quella scritta e diretta da Gianpiero Garofalo. Avvincente e convincente nell’interpretazione, nei ruoli e nella trama, tratta uno degli argomenti più scottanti e attuali del nostro Paese: la politica, spesso intesa come potere asservito agli interessi di pochi, piuttosto che nobile arte al servizio della collettività. All’orizzonte, intanto, rifanno capolino Mimmo Cavallaro, Cosimo Papandrea e i Taranproject, che domenica 23, sempre alle ore 21 ma nell’area concerti di località Casello intratterranno gli spettatori attenti alla loro proposta musicale con una performance degna delle migliori “energie mediterranee”, tanto da entrare nel novero di quegli artisti che vengono acclamati per la loro originalità.

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Quindi, mercoledì 26 agosto, ancora alle ore 21, si tornerà al “Bellscio” dove sarà di scena la Compagnia Stuazzi e Pitazzi in “Due amici ‘mbrugliuni”.

Venerdì 28, orario consueto delle 21, spazio alla Compagnia Luigi Speciale nella commedia “Il destino”.

E domenica 30 agosto, sempre alle ore 21, l’esibizione de I Monachellari con “Il melo, il pero, il pesco”.

Lunedì 31 agosto, di nuovo alle ore 21, sempre la rassegna di “Altomonte Città d’Arte” si occuperà della “Sezione cinema”.

Il 4 settembre, infine, arriverà Gianfranco Jannuzzo, che proporrà, sempre sul palcoscenico del Teatro “C. Belluscio”, il suo fantastico “Recital”, tra cavalli di battaglia e nuove esilaranti storie.

«Il tema del festival 2015 – ha sottolineato ancora una volta il sindaco di Altomonte dottor Giuseppe Lateano – è dedicato alle “Energie mediterranee”, e sintetizza una programmazione strutturata come momento propulsivo per lo sviluppo non solo culturale ma anche socio-economico del territorio calabrese e meridionale, che accanto a nomi noti del panorama culturale schiera tante eccellenze “minori” radicate sul territorio che abbiamo l’ambizione di far crescere nella prospettiva di diventare punto di riferimento della produzione culturale calabrese e meridionale che in una parola sola diventano “mediterranee”».

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