Ufficio Stampa Regione Calabria: il movimento “Giornalisti d’Azione” chiede pubblica trasparenza

1002528_1568301823399248_685726771070994022_nIl movimento “Giornalisti d’Azione” ha emanato un comunicato stampa per chiedere che la Regione Calabria scelga di dotarsi di giornalisti preposti all’Ufficio Stampa tramite pubblica concorso, ponendo fine alla pratica delle assegnazioni fiduciarie. Di seguito riportiamo il comunicato in forma integrale.

Nell’apprezzare, in via generale, che la Giunta regionale intenda dotarsi di numerosi giornalisti per rafforzare la propria Comunicazione Istituzionale, posto che in Calabria esistono oltre tremila giornalisti iscritti all’Ordine, molti dei quali disoccupati o inoccupati, il movimento “Giornalisti d’Azione” sottolinea la necessità che la scelta delle unità lavorative avvenga esclusivamente non tramite manifestazione di interesse ma attraverso concorso pubblico con apposita commissione esterna e da cui scaturisca una graduatoria pubblica. Appare, infatti, eticamente inaccettabile che si proceda, come purtroppo spesso è successo in passato, col metodo deprecabile dell’affidamento fiduciario. Ricordiamo, infatti, al presidente della Regione Mario Oliverio, il quale ha più volte meritoriamente sottolineato l’esigenza che in Calabria comincino a prevalere criteri reali di merito e pari opportunità per tutti i lavoratori, che gli uffici stampa, a differenza dell’istituto del portavoce, non hanno carattere fiduciario e, dunque, non possono essere individuati con la procedura che ha posto in essere la Regione Calabria, e cioè tramite un sistema che servirà unicamente ad ottenere una short list di idonei dalla quale, a sua completa discrezione, il presidente sceglierà i componenti dell’Ufficio Stampa. Appare, inoltre, quantomeno incomprensibile che tale provvedimento arrivi solo pochi giorni dopo una riunione che ha visto confrontarsi una delegazione della Fnsi (il sindacato dei giornalisti) e la Conferenza delle Regioni rappresentata da Antonio Viscomi (coordinatore della I commissione Affari istituzionali e generali e vice presidente della Regione Calabria), nella quale si è parlato delle buone pratiche da valorizzare e moltiplicare per migliorare la situazione degli uffici stampa negli Enti regionali. Anche per questa ragione invitiamo la Fnsi ad intervenire con vigore, valutando la possibilità, tramite il suo ufficio legale, d’impugnare la manifestazione d’interesse della Regione Calabria. Parimenti, all’Ordine regionale dei Giornalisti, chiediamo di esprimere, in merito, il proprio parere che, siamo certi, vada nella direzione della tutela dei diritti di tutti gli iscritti“.

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