Claudio Tuoto: «La programmazione è fondamentale. Acri e Scalea fin qui delusioni»

COSENZA – In panchina non siede da qualche mese, eppure lui, giovane allenatore classe ’75, al calcio non smette di pensare neppure un minuto e sul calcio ha idee chiare e precise. Si definisce ancora “futuro allenatore” ma Claudio Tuoto ha ormai appeso le scarpette al chiodo nel dicembre 2015 con il Corigliano, dopo aver fatto le fortune di molte squadre calabresi fra Serie D e Eccellenza. 

Parola d’ordine: programmazione

L’entusiasmo e la voglia non gli mancano e gli sono mancati neppure quando due stagioni fa ha portato il Montalto dei tanti ragazzini, già retrocesso, a chiudere il campionato di Eccellenza con dignità e a testa alta. Un’esperienza che definisce «da fare» in cui ha messo cuore e tutta la propria esperienza. E poi? «Molte squadre mi hanno cercato, sono usciti molti articoli ma poi non si è mai concretizzato nulla», ci spiega Tuoto che quest’estate ha sfiorato la panchina del San Fili, al quale alcuni rumors lo danno ancora vicino: «A San Fili mi hanno cercato in estate prima che prendessero Barbieri, ma non c’erano i presupposti. Per il momento non mi ha formalmente ricontattato nessuno». Sulla squadra che preferirebbe allenare alcune cose le ritiene più importanti di altre: «Vorrei una piazza in cui la società ambiziosa che permetta di lavorare con serenità, organizzazione e soprattutto programmazione», perchè in fondo «il calcio per crescere deve avere un ricambio generazionale, con gente motivata e con la voglia di fare questo lavoro preferibilmente come primo lavoro e con il massimo dell’impegno, non come un di più».

Promossi e bocciati in Eccellenza

E in virtù della programmazione è al Locri che Tuoto fa i complimenti maggiori per la prima parte di stagione:«E’ giusto che sia la regina del campionato. Nonostante il cambio societario e il cambio della guida tecnica – spiega – , a Locri il cambiamento è supportato da un programma che sta dando i suoi frutti. D’altra parte il rammarico più grande è quello di vedere l’Acri, che è partita con il favore del pronostico, trovarsi ora a tanti punti di distacco dalla testa della classifica. Mi chiedo se forse non si doveva continuare con Pascuzzo oppure fare un tipo di lavoro diverso. Per i rossoneri anche la corsa per i playoff potrebbe rivelarsi difficile. Per la lotteria dei playoff, oltre al Cotronei, guidata da un esperto Morelli, vedo meglio squadre come Siderno, ben assemblato da Galati, Castrovillari, che a parte l’handicap di partire in ritardo ha dalla sua se non altro la tradizione, e Gallico Catona, che ormai da tempo è una realtà consolidata».

Delusione Scalea

Poi un commento sulle altre note dolenti del campionato. «A parte l’Acri, fra le cosentine credo che più di tutte stia deludendo lo Scalea. Poi l’Amantea che era partita col piglio giusto ma che poi ha perso giocatori importanti. La Paolana può avere l’attenuante dei due cambi in corso d’opera». E sull’impresa che è chiamata a fare la Luzzese, altra squadra cui in passato è stato accostato per la guida tecnica, Tuoto è possibilista: «Anche per via dei nuovi innesti la squadra ha le qualità per risalire la china. Inoltre mister Malti è molto preparato, però quando sei ultimo non puoi più permetterti di sbagliare». Per Tuoto invece la ripresa del Trebisacce è merito di una squadra ormai collaudata: «Con la grinta di Malucchi e con gli stessi attori è normale che si sarebbero ripreso». «Io mi auguro che tutte le squadre in cui ho lasciato un pezzetto di cuore possano tornare ai fasti di un tempo: Paolana, Castrovillari, Acri…».

Promozione

Per quanto riguarda il campionato di Promozione A Tuoto vede favorita l’Olympic Rossanese che «con un allenatore esperto e una buona rosa sta già gettando le basi per il futuro». In Promozione B scommette invece su un testa fra Bagnarese e Bocale, con i primi favoriti.

Largo ai giovani

Infine un consiglio e un auspicio. Per Tuoto la strada da seguire dev’essere quella di dare più fiducia e responsabilità agli under. «Importante dev’essere anche il ruolo del giocatore esperto che deve dare una mano al giovane». Per il futuro Tuoto si augura di allenare una squadra motivata, cui piacerà allenarsi, giocare e divertirsi. Per quanto mi riguarda la voglia sara massimale. Saprò dare consapevolezza e autostima ai giovani».

 

 

 

 

 

 

 

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