Piero Braglia nel dopo Cittadella - Cosenza

Cittadella-Cosenza, Braglia: «Grande prestazione nel secondo tempo, bravi ragazzi»

CITTADELLA – Vittoria del Cosenza in quel di Cittadella e commento dei protagonisti dopo il successo al “Tombolato”. Una ripresa, quella dei rossoblù, che ha visto una squadra con maggior convinzione scendere in campo e ribaltare la gara. Un tris firmato da Bruccini, autore di una doppietta, e dal sigillo definitivo di Baez per il 3-1 finale. 

Braglia dopo Cittadella-Cosenza

Piero Braglia, allenatore del Cosenza, è intervenuto nel dopo partita per commentare a caldo quanto di buono fatto sul manto erboso in terra veneta. «La gara è stata veramente difficile – ha dichiarato Braglia – ma devo dire che nel secondo tempo abbiamo giocato veramente bene. La vittoria è totalmente meritata. Adesso bisogna andare oltre e affrontare il campionato di settimana in settimana crescendo sempre più».

L’approccio del secondo tempo a tinte rossoblù 

Un Cosenza dai due volti che ha saputo controbattere nella ripresa a un primo tempo in chiara difficoltà. «Siamo partiti male ma il gol non ci ha tagliato le gambe. Il secondo tempo è importante, adesso bisogna pensare positivo. Dobbiamo essere contenti, la squadra ha dato dimostrazione di forza. Ora abbiamo l’entusiasmo necessario, i tifosi dovranno aiutarci. Mi è dispiaciuto sostituire Corsi ma Bittante ha dato un grande apporto. Non era facile venire a Cittadella a giocare una partita del genere. Tifosi meravigliosi, per noi sono fondamentali, vorrei vedere lo stadio sempre pieno».

La prossima sfida del Cosenza

La prossima gara si terrà al “San Vito – Gigi Marulla” contro il Chievo Verona sabato 26 ottobre alle ore 15. Da un lato la necessità di continuare a fare risultato, dall’altro la consapevolezza del miglioramento della squadra di Piero Braglia. «Adesso ci godiamo la gara giocata e il risultato ottenuto. Poi penseremo alla prossima sfida che ci attenderà davanti al nostro pubblico. Chiedo ai tifosi – conclude l’allenatore del Cosenza – di sostenerci, abbiamo bisogno di loro». 

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