Buona la prima per il Catanzaro: Teramo sconfitto 2-1

CATANZARO – TERAMO 2-1

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Celiento, Riggio, Martinelli; Statella, Maita, De Risio, Casoli (43′ st Figliomeni); Kanoute (24′ st Mangni), Nicastro (30′ st Giannone), Di Livio (30′ st Calì). In panchina: Mittica, Favalli, Signorini, Novello, Adamonis All.: Auteri.

TERAMO (4-3-1-2) : Tomei; Cancellotti, Cristini, Piacentini, Di Matteo; Santoro, Arrigoni (16′ st Viero), Ilari (7′ st Tentardini); Mungo; Cianci (7′ st Magnaghi), Martignago (34’pt Bombagi). A disposizione: Lewandowski, Bregasi, Persia, Cappa, Berligea All.: Tedino

ARBITRO: Pahuku di Albano Laziale

NOTE: Ammoniti Di Livio (C), Ilari (C), Arrigoni (T). Recupero 3′ pt, 4′ st

MARCATORI: 17′ pt Nicastro (C), 24′ pt Kanoute (C), 5′ st autogol Celiento (T)

 

CATANZARO – Il Catanzaro non tradisce davanti a quasi ottomila tifosi. I giallorossi si impongono per 2-1 e superano il Teramo di Tedino, una delle possibili outsider del girone C. Una gara in cui hanno fatto la differenza due dei nuovi acquisti: Nicastro in avanti e Di Gennaro in porta.

Parte col solito spirito offensivo il Catanzaro, che al 7′ sfiora l’eurogol con Celiento che calcia un bolide da quaranta metri. La palla è diretta all’incrocio ma Tomei riesce a respingere. Un minuto dopo il Teramo risponde in contropiede, con un tiro insidioso e angolato di Mungo su cui Di Gennaro deve distendersi. Il portiere giallorosso inizia così il suo pomeriggio da protagonista. Passano dieci minuti e il Catanzaro sblocca il match: combinazione sulla destra che porta al cross di Kanouté, Celiento di testa costringe Tomei a tuffarsi; la palla viene respinta sul palo e corre lungo la linea di porta. Nicastro ci arriva per primo e segna. Qualche minuto dopo arriva il raddoppio. Sempre dalla destra Kanouté serve Riggio in area che viene travolto. L’arbitro assegna il rigore, trasformato dallo stesso Kanouté.

Il secondo tempo però si apre col brivido. Una serie di dribbling nello stretto porta il Teramo a sfondare sulla sinistra. Bombagi viene steso in area e l’arbitro decreta il secondo penalty del match. Lo stesso Bombagi dagli undici metri non sorprende Di Gennaro che come un gatto balza alla sua destra e toglie la sfera dall’angolino basso. I giallorossi comunque non mantengono i ritmi del primo tempo e così un’incomprensione tra il portiere e Celiento su un cross basso porta all’autogol del difensore scuola Napoli. Non corre troppi rischi comunque il Catanzaro. Sul finale il neo entrato Mangni fa vedere anche qualche colpo interessante.

Termina così una prima giornata dura, contro un avversario e un allenatore tra i più ostici della categoria.

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