Catanzaro-Avellino, l’avv. Rondinelli: «Inchiesta giusta ma senza condizionamenti»

Ad accogliere lo stato maggiore della Procura Federale, presso gli uffici della Figc di Catanzaro, sede in cui avrebbe dovuto essere interrogato l’ex presidente Giuseppe Cosentino, questa mattina è stata l’avvocato Sabrina Rondinelli. (leggi qui)

L’inchiesta federale sportiva prende spunto da quella denominata Money Gate, che vede coinvolto, tra gli altri, pure l’ex presidente del Catanzaro e in cui sono entrati pure personaggi sportivi per una presunta combine, tutta da dimostrare, tra Catanzaro e Avellino risalente al maggio 2013.

La professionista calabrese, che difese Luciano Moggi nel processo di calcioscommesse, da tempo assiste il Catanzaro e in particolare l’ex presidente Cosentino negli ultimi cinque anni ha vantato successi notevoli, come l’assoluzione del Catanzaro nell’inchiesta Dirty Soccer, unica squadra ad uscire indenne, grazie alla tesi sostenuta dal legale che non hanno lasciato dubbi alla Procura. Vanta, inoltre, tantissimi ricorsi vinti su sanzioni e squalifiche.

Ma soprattutto Sabrina Rondinelli ha dimostrato tutto il suo valore di professionista lavorando sodo, negli ultimi due mesi, dall’arresto di Giuseppe Cosentino fino all’iscrizione del Catanzaro il 30 giugno scorso facendo da tramite tra vecchia e nuova società, mediando affinché l’ex presidente iscrivesse la squadra, sbrogliando complicate situazioni mantenendo i contatti con la casa dell’ex dirigente giallorosso, a Cinquefrondi, dove egli si trovava ai domiciliari.

Leggi l’intervista su Irpiniaoggi.it

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