Catanzaro, Erra si gioca la panchina in 180 minuti. Pronti D’Angelo e Braglia

CATANZARO – La sconfitta interna contro il Lecce ha creato più di un malumore in casa Catanzaro con la panchina del tecnico Erra che non è più solida come nelle scorse settimane. A testarne la tenuta sarà il trittico di gare che partirà sabato con la Sicula Leonzio, proseguirà con l’infrasettimanale contro l’Akgragas per finire con il derby di Rende. Erra è atteso, dunque, da un esame di maturità che se non verrà suffragato dai risultati potrebbe compromettere la sua permanenza in giallorosso. Vincendo allontanerebbe le nubi che ne minacciano la panchina, in caso contrario si potrebbe profilare un cambio con le candidature di Piero Braglia e Luca D’Angelo.

Il primo è ben visto dalla piazza che ne ha apprezzato il “lavoro” prima da giocatore e successivamente da allenatore, il secondo, invece, è un vecchio pallino del direttore sportivo D’Oronzo che lo avuto alla Fidelis Andria apprezzandone le qualità tecnico-tattiche. Ma, come sempre, sarà il campo a dare il verdetto finale. Erra lo sa bene e in questo trittico terribile si aspetta un segnale, una reazione concreta della sua squadra per rimanere agganciati al treno delle prime e soprattutto blindare il suo posto in panchina.

Francesco Farina

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