Catanzaro in cerca di continuità col Rieti

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CATANZARO – Dopo la storica vittoria di settimana scorsa al “Massimino” – il Catanzaro non batteva il Catania fuori casa da quarantaquattro anni – Gaetano Auteri cerca di refrigerare gli animi intorno ai giallorossi. Squadra e allenatore sono concentrati sulla partita di domani col Rieti e non possono permettersi, a differenza di tifosi e addetti ai lavori, di viaggiare troppo con la fantasia. Anche perché, come ama ripetere Auteri, non esistono partite facili in Serie C. «Il Rieti è una squadra giovane, con molti stranieri e la qualità è tutt’altro che scadente. L’ultima sconfitta (1-5 n.d.r.) è un risultato molto strano perché il Potenza ha capitalizzato tutto e il Rieti ha avuto una grande occasione sull’1-1. Noi non dobbiamo concedere nulla e dobbiamo alzare i ritmi, con coralità di gioco, aggressività  e coperture preventive».

 

Ovviamente, non possono mancare domande sulla gran partita della settimana precedente. Il Catanzaro ha dimostrato, col collettivo e con un’identità di gioco ben definita, di poter sconfiggere anche squadre più forti. Non una novità per un tecnico così legato ai propri principi, che non aveva rinnegato neanche dopo risultati meno soddisfacenti. « Dal mio punto di vista fa piacere che l’ambiente sia entusiasta per la vittoria di Catania. Il mio atteggiamento però non è cambiato, come contro il Bisceglie e il Monopoli (due pareggi, n.d.r.). Dal punto di vista tattico la squadra lavora bene, poi è chiaro che a livello individuale qualcosa bisogna migliorarla».

Senza adagiarsi sugli allori, Auteri si dimostra peraltro amareggiato per il metro arbitrale del match di Catania. Il tecnico reclama equità di giudizio e spera, anche in vista di domani, che gli arbitri impediscano ad alcune squadre di spezzettare troppo il gioco: «Mi auguro che vengano rispettate le regole. Noi non vogliamo vantaggi da nessuno, ma non capisco perché Iuliano debba essere ammonito solo perché sta un secondo davanti al pallone, così come Furlan, e invece lo stesso non valga per gli altri. Qualcuno deve far rispettare le regole, perché se giochiamo a calcio, contro qualunque avversario di questo girone noi siamo in grado di disputare sempre grandi partite. Se poi si infrangono le regole e si ha una condotta ostruzionistica allora dico che la terna arbitrale deve intervenire, altrimenti la gente strappa il biglietto e a fine primo tempo se ne va».

Domani il Catanzaro deve trovare continuità per agguantare il gruppo di testa. C’è bisogno del contributo di tutti, come ha dimostrato Giannone col suo splendido gol da subentrato. Ecco perché Auteri ci tiene particolarmente a sottolineare l’assenza di gerarchie fisse. «Quando ci alleniamo io non uso mai un undici fisso, neanche quello che ho in mente per la partita. Ruotano tutti, ognuno ha la giusta considerazione e i ragazzi sanno che non esistono titolari e riserve. Per fare bene in campionato non ci si può affidare solo a dodici tredici giocatori».

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