Sconfitta interna prima del turno di riposo: servirà un miracolo per la salvezza.
Vigor Lamezia-Cavese 0 a 1
Mese di Aprile che parte con l’amaro in bocca per la Vigor Lamezia: Scordia e Gelbison ottengono un punto a testa con due pareggi a occhiali rispettivamente contro Noto e Gragnano, mentre i biancoverdi ritornano mestamente in fondo alla classifica, con tanto di giornata di riposo di cui “godere” settimana prossima. Questa squadra è si dura a morire, ma non vince da troppo tempo e ciò è inaccettabile per chi vuole cercare di risalire la china in condizioni disperate.
La partita la decide all’undicesimo della prima frazione un gol di Galullo, bravo a battere Marino dopo una mischia in area. A dirla tutta la Vigor Lamezia non si fa mettere sotto da un avversario di maggiore caratura quale è la Cavese e Malerba al minuto 17 si rende pericoloso con un colpo di testa su suggerimento di Giannusa. Al minuto 25 è invece Criniti a sfiorare la deviazione vincente per gli ospiti, su assist di Puntoriere. Decisivo in tal senso l’intervento di Cianci.
Nella ripresa sfortunatissimo Golia nel colpire il palo in diagonale dopo un’iniziativa personale. Non bastano gli inserimenti dell’oggetto misterioso Essabr e del talento lametino Umbaca (rientrante dopo i problemi cardiaci che lo hanno tenuto lontano dai campi di gioco) a cambiare le sorti del match: Cavese che conquista l’intero bottino in palio tenendo testa a Frattese e Siracusa e Vigor che dimostra ancora una volta una certa sterilità offensiva.
Ora manca davvero poco alla conclusione e la sensazione è che gli uomini di Gatto abbiano avuto un calo (anche e non solo fisico) per certi versi concepibile viste le condizioni di partenza ma assolutamente nocivo per il momento, decisivo per evitare la retrocessione diretta. Probabilmente le gare interne con Marsala e Vibonese e lo scontro al Lorenzon di Rende saranno quelle decisive per le sorti di una Vigor più che mai vicina all’Eccellenza.
GIACINTO MORELLI