Corigliano volley: «Palasport non diventi dormitorio»

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CORIGLIANO CALABRO (CS) – Nuovo capitolo sulla questione Corigliano Volley – Pala Brillìa a seguito dei recenti e continui sbarchi di immigrati, ospitati nella struttura sportiva coriglianese. «La Corigliano Volley prende atto con soddisfazione – si legge in una nota stampa diffusa dalla società – dell’interrogazione parlamentare portata sul tavolo della Camera dei deputati da Sinistra Italiana, che seguono le dichiarazioni del Sindaco di Corigliano, apparse sugli organi di stampa nazionali, che hanno espresso la necessità di non far diventare il palasport un ‘dormitorio’, confidando che tale interesse smuova le Istituzioni preposte alla risoluzione della problematica legata ai migranti minorenni non accompagnati che da mesi soggiornano a Corigliano. Nello stesso tempo, ci sembra doveroso puntualizzare che la società, per mezzo dei suoi componenti e, in particolare del D.S. Pino De Patto, non ha mai specificamente parlato di ‘incuria’ nella gestione del palasport durante il soggiorno dei migranti. Nello specifico, si è focalizzata l’attenzione sulla questione legata alla gestione della struttura, slegata da ogni discorso legato allo sbarco dei migranti; si è altresì fatto cenno alla situazione di stallo legata all’assegnazione pluriennale della gestione della struttura tramite bando; si è infine affermato che per tali motivi non è stato possibile iscriversi ad alcun campionato nazionale e che urgerà di sicuro un intervento di bonifica e di ripristino del palasport una volta terminata la fase di emergenza. Pertanto, la Corigliano Volley respinge ogni tipo di strumentalizzazione o di connotazione politica rispetto alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi».

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