Cosenza battagliero, in 10 per un tempo resiste al Pordenone

COSENZA-PORDENONE 0-0

COSENZA (3-4-1-2): Falcone 7; Ingrosso 6 Idda 6 Legittimo 6; Bittante 6 (22’st Bahlouli 6) Corsi 4,5 Ba 6 Vera 5,5; Tremolada 6 (36’ st Schiavi sv); Carretta 6 (42’ st Gliozzi sv) Baez 6. In panchina: Matosevic, Saracco, Bouah, Petre, Sacko, Sueva. Allenatore: Occhiuzzi 6.

PORDENONE (4-3-1-2): Perisan 6,5; Berra 5,5 Camporese 6 Barison 6 Falasco 6; Magnino 6 (9’ st Mallamo 6,5), Misuraca 6 (9’ st Calò 5,5), Scavone 6 (20’ st Rossetti 6); Zammarini 6 (35’ st Musiolik 6); Butić 6 Diaw 5,5. In panchina: Bindi, Passador, Stefani, Vogliacco, Banse, Foschiani, Chrzanowski. Allenatore: Tesser 6.

ARBITRO: Meraviglia di Pistoia.

NOTE: partita giocata a porte chiuse. Al 24’ pt espulso per proteste il team manager Marulla (C). Al 43’ pt espulso Corsi (C) per fallo pericoloso su Scavone. Al 46’ pt espulso Berra (P) per doppia ammonizione. Ammoniti: Diaw, Barison, Calò, Camporese (P). Angoli: 2-11. Recupero: 1’ pt, 4‘ st.

 COSENZA – Il Cosenza resiste e porta a casa un punto  contro il Pordenone. Diverse occasioni da un lato e dall’altro, ma alla fine i rossoblù riescono a uscire imbattuti da un match che si era messo veramente male. 

Rosso diretto a Corsi

Dopo una prima fase di studio il Pordenone trova il gol, annullato dal guardalinee per sospetta posizione di offside di Butić. La squadra di Tesser prende campo e conquista un calcio di rigore per un contatto giudicato irregolare di Diaw con Vera: l’attaccante sbaglia e prende il palo.  

Il Cosenza prova a chiudere tutti gli spazi ed evitare problemi al portiere di casa. La troppa foga costa un cartellino rosso a Corsi che compie un brutto fallo ai danni di Scavone: rossoblù in 10. 

Pordenone in attacco, resiste il Cosenza

Durante il secondo tempo Falcone è costretto a intervenire in più occasioni, evitando di far segnare gli avversari. Intanto Bittante, uscito successivamente per infortunio, si avvicina al gol evitato soltanto dalla parata di Berisan. Mallamo prima, Butić poi, ma l’estremo difensore rossoblù le prende tutte. 

Nel finale c’è spazio anche per le conclusioni di Musiolik e Camporese sulle quali Falcone continua a maniere la porta inviolata. L’arbitro assegna 4 minuti di extra-time: in pieno recupero Berra si fa ammonire per la seconda volta. Il nervosismo prevale e alla fine la gara termina in parità.  

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