Fin Cup, il Città di Cosenza chiude al 7° posto

CITTA’ DI COSENZA – FLORENTIA 7-6 (2-2, 3-1, 1-2, 1-1)

Città di Cosenza: Gorlero, Citino, Nisticò, De Mari 1, S. Motta 2, De Cuia, Kuzina 1, Traversi, Di Claudio 2, Presta, R. Motta 1, Garritano, Sena. All. Capanna.

Florentia: Banchelli, Rorandelli, Boyer, Cordovani 1, Cotti 1, Lapi 1, Sorbi, Francini, Curandai, Giannetti 1, Cortoni, Bartolini 2 (1 rig.), Perego. All. Sellaroli.

Arbitri: Calabrò e Scillato.

Superiorità numeriche: Città di Cosenza 3/6, Florentia 0/4 + un rigore.

Note: uscita per limite di falli Francini (F) nel quarto tempo.

Il match

Vittoria di misura per il Città di Cosenza, che evita l’ultimo posto in final 8 di Fin Cup superando con il risultato di 7-6 il Firenze. Le calabresi la spuntano in una gara equilibrata, che propone un copione diverso dal solito. Al contrario dei giorni precedenti, Cosenza parte bene, pareggiando il primo parziale e portandosi avanti 5-3 al secondo. Poi un piccolo calo nel terzo e la gestione, positiva ma un po’ affannosa nei momenti finali. Ne viene fuori una vittoria che chiude un torneo altalenante per le ragazze di Capanna.

Il bilancio

La classifica finale colloca Cosenza al settimo posto ma i risultati raccontano di una squadra che ha vinto due gare, ne ha perse due di un solo gol senza demeritare ed ha incassato un solo ko netto, e purtroppo decisivo contro Rapallo. Un bilancio che sottolinea una crescita, che ha dato indicazioni al tecnico su alcune atlete che ancora dovranno lavorare molto per giocare a livelli altissime, e alcune giovani, come Nisticò, che iniziano ad affacciarsi positivamente a queste competizioni. Positivo anche il torneo di Silvia Motta, che chiude tra le prime in classifica marcatori, e di Citino, impiegata tantissimo e spesso decisiva.

L’analidi di Capanna

Il tecnico incassa anche le buone notizie sulla gestione di superiorità e inferiorità numeriche e analizza la quattro giorni di Fin Cup. «Siamo venuti qui ad Ostia con l’obiettivo di conoscere da vicino tutti gli avversari e con la consapevolezza che servono altri ingredienti per creare una mentalità vincente. Ho visto cose che non mi sono piaciute ma anche una serie di partite interessanti a livello difensivo. Torniamo a casa con un settimo posto che poteva con poche cose migliori essere diverso, ma ora pensiamo solo a preparare il match contro Milano. Bisogna lavorare mettendo ogni giorno un mattoncino, ripartendo dai pochi gol incassati, da alcune valutazioni sulle mie atlete e dalla consapevolezza che non c’è da scalare un monte per risalire in campionato». 

Equipe Orizzonte Catania campione

Per la cronaca ad alzare il trofeo sotto gli occhi del commissario tecnico Conti e delle più alte cariche della Federazione sono state le ragazze dell’Ekipe Orizzonte, che in una finale senza storia hanno battuto la Sis Roma con un netto 13-6.

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