Held, ma cosa combini?

Il giovane, Primavera del Genoa, quasi firma il colpaccio al 90esimo. Pari agrodolce.

La Vigor Lamezia arriva a Foggia carica a mille  dopo la sofferta quanto decisiva vittoria ottenuta nello scontro diretto col Melfi al D’Ippolito. Quella contro i rossoneri è l’ennesima partita da giocare con gli iniziali sfavori del pronostico e la Vigor l’affronta con la solita formazione, quella tipo, con l’ormai consueta esclusione (sempre per infortunio) di Del Sante.

Nella prima frazione i ritmi sono elevati ma i contenuti abbastanza poveri, anche a causa delle condizioni del terreno di gioco tutt’altro che favorevoli allo Zaccheria. All’undicesimo minuto Improta conclude dal limite con Nicastro bravo a respingere. Il Foggia prova a reagire allo sventato pericolo occupando bene gli spazi in campo e mettendo pressione ai biancoverdi, senza però rendersi mai realmente pericoloso. Dopo una velleitaria conclusione di Puccio dalla distanza al ventisettesimo, è miracoloso Forte su Polino al minuto 35. Il primo tempo si trascina sino al termine senza che una delle due compagini riesca a prevalere sull’altra.

Secondo tempo: Sarno di testa su cross di Cavallaro, palla sull’esterno della rete al 46esimo minuto. Al minuto 51 Papa anticipa Minotti in area, prima che quest’ultimo colpisca da posizione favorevolissima. La squadra di Erra si affida a qualche ripartenza con Montella e Improta sugli scudi,  senza però incidere più di tanto. Al 69esimo Minotti conclude di sinistro dal limite, palla che sorvola pericolosamente la traversa dopo una deviazione. Appena entrati nell’ultimo quarto d’ora di match è Maza a cercare il colpo da fuori area, risponde bene Forte. Gli ultimi minuti sono caratterizzati dalla confusione e dalla stanchezza, con le due squadre che sbagliano molto. Ma è assolutamente assurdo il doppio errore commesso da Held all’89esimo: prima si fa ipnotizzare a tu per tu da Nicastro, poi, sul proseguo, sbaglia di testa a porta clamorosamente libera, con portiere immobile, da dentro l’area piccola. E non finisce qui: al 94esimo, Gigliotti batte una punizione magistrale dai 25 metri, con palla che si stampa incredibilmente sulla traversa.

Terima quindi un match giocato non benissimo ma che ha riservato spunti elettrizzanti e poco graditi ai deboli di cuore dall’89esimo in poi. La Vigor non può far altro che rimpiangere le due clamorose palle gol sciupate dal giovane Held, al quale però nulla può essere rimproverato per quanto fatto sino ad ora e per l’ennesima prestazione di sudore e sacrificio giocata al posto del bomber “titolare” ( e chissà che non sia proprio Del Sante l’uomo a cui chiedere qualcosa in più da qui sino a fine stagione). In saccoccia, un punto comunque preziosissimo ottenuto su un campo ostico.

Ora, il decisivo scontro salvezza al D’Ippolito contro il Martina.

FOGGIA-VIGOR LAMEZIA 0 a 0

FOGGIA: Narciso, Bencivenga(83°Barraco), Agostinone, Agnelli, D’Angelo, Gigliotti, Minotti, Quinto, Bollino(54° Leonetti), Cavallaro(73° Saint Maza), Sarno. A disp. Micale, D’Allocco, Grea, Sicurella. All. Roberto De Zerbi

VIGOR LAMEZIA: Forte, Spirito, Malerba(87° Di Marco), Puccio, Rapisarda, Gattari, Improta(89° De Giorgi), Scarsella, Held, Papa(57°Kostadinovic) , Montella. A disp. Mercuri,  Battaglia, Voltasio, Catalano. All. Alessandro Erra

AMMONITI: Minotti, Gigliotti(F), Improta(VL)

ARBITRO: V. Colarossi di Roma

ASSISTENTI: G. De Filippis di Vasto e M. Giuliani di Teramo

MORELLI GIACINTO

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