I minuti finali sorridono al Crotone questa volta, battuto il Pescara

CROTONE – Sfida importantissima quella dello Scida tra due squadre in difficoltà e dentro al pieno della corsa salvezza. Entrambe aspettavano questo importantissimo match con la voglia di ribaltare i trend negativi. Nicola si affida al modulo collaudato dovendo rinunciare a due titolari fissi come Rosi e Crisetig, squalificati dal Giudice Sportivo, oltre ai vari Tonev, Claiton e Mesbah. Il difensore viene rimpiazzato da Sampirisi mentre il centrocampo viene affidato a Barberis in coppia con Capezzi. Oddo recupera Campagnaro così come Pepe ed entrambi partono dal 1′. Prime fasi del match con molti incroci a centrocampo ma è il Pescara a voler tenere le redini del match con il Crotone che si affida a qualche lancio lungo. Al 9′ grande occasione per Pepe: ottima percussione di Zampano sulla destra, pallone al limite dell’area dove arriva Pepe che di prima calcia alto sopra la traversa. Al 12′ punizione pericolosa per gli squali con Bizzarri chiamato agli straordinari. Al 16′ Oddo deve rinunciare a Pepe per un ennesimo infortunio muscolare, al suo posto Aquilani. Al 23′ l’arbitro indica il dischetto ed assegna un calcio di rigore al Crotone per un presunto fallo di mano di Campagnaro. Sul dischetto si presenta Palladino che non sbaglia. 1 a 0. Prova a reagire il Pescara ma senza trovare varchi tra le maglie rossoblù, come al solito la fase difensiva degli uomini di Nicola è impeccabile. Al 40′ altra occasione Crotone: elastico di Palladino che elude l’avversario e crossa al centro dove la conclusione di Falcinelli è murata da Campagnaro. Al 43′ occasione colossale per il Pescara di agguantare il pareggio. Memushaj cade in area dopo un contatto con Barberis, per Damato non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Dal dischetto va lo stesso centrocampista biancoazzurro che si fa ipnotizzare da un super Cordaz. Secondo rigore neutralizzato per l’estremo difensore calabrese dopo quello dello scorso turno a San Siro contro Niang che consente ai suoi di rientrare negli spogliatoi con il vantaggio. Ripresa che si apre con il Pescara a testa bassa ad attaccare mettendo pressione alla difesa pitagorica. Al 60′ altra chance per Falcinelli: stop e girata in area di rigore ma la conclusione è imprecisa e Bizzarri controlla. Al 72′ ingenuità colossale di Aquilani che si becca il secondo giallo e rientra anticipatamente negli sopogliatoi. Ma quando tutto sembrava perso per gli uomini di Oddo arriva la svolta in due minuti, dall’80’ all’82’: prima il doppio giallo e la conseguente espulsione per Capezzi e subito dopo il gol del pareggio di Campagnaro con un tuffo di testa dopo uno schema su calcio di punizione. Ma quando la partita sembrava ripresa ecco che i padroni di casa ritrovano il vantaggio: punizione dall’out sinistro, Ferrari si libera dalla marcatura e da due passi batte Bizzarri con un preciso colpo di testa. E’ il colpo del ko, non bastano neanche i tre minuti di recupero a dar man forte al Pescara che esce sconfitto anche dall’Ezio Scida di Crotone. Tanti applausi per i padroni di casa bravi a vincere una partita che si era incredibilmente complicata, male il Pescara a cui non gira niente per il verso giusto.

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