Il Città di Cosenza non rialza la testa

Plebiscito Padova – Città di Cosenza 11-4 (4-1, 3-1, 2-1, 2-1)

Lantech Plebiscito: Teani, Barzon 4, Savioli 1, Gottardo 1, Queirolo 2, Casson 1, Millo 1, Dario 1, Sohi, Chiappini, Nencha, Tielmann, Giacon. All. Posterivo S.

Città di Cosenza: Gorlero, Citino, Gallo, De Mari, Motta S. 1, De Cuia, Kuzina 2, Nicolai 1, Di Claudio, Presta, Motta R.. All. Capanna.

Arbitri: L. Bianco e Pinato.

Superiorità numeriche: Plebiscito 3/8 + un rigore e Cosenza 2/4. Espulso per proteste il tecnico Capanna (Cosenza) a 6’31 del quarto tempo.
Note: nessuna giocatrice uscita per limite di falli. Gorlero (Cosenza) para un rigore a Millo a 4’51 del quarto tempo.

 

Il Città di Cosenza è sconfitto a Padova con il risultato di 11-4 nel turno infrasettimanale. La magia di Coppa Italia, con le calabresi che riuscirono a battere Padova, è svanita, e la squadra di Posterivo ha cancellato il brutto stop di inizio gennaio portando a casa il bottino pieno. La qualità di Padova ha garantito al proprio tecnico un successo agevole e la fisicità espressa in vasca da una squadra in grande forma, ha fatto la differenza in una gara mai in discussione. Le rossoblu hanno provato ad imbastire quale azione interessante, ma non è il momento migliore del gruppo di Capanna, che incassa un altro ko e pensa a mantenere alta la concentrazione di un gruppo passato dal buon terzo posto di Coppa ai due stop in soli 4 giorni. In questo contesto Padova è stata brava a far valere la sua grande fisicità, e a far sua una gara da archiviare subito.

Cronaca

Padova parte forte e Savioli e Barzon firmano il 2-0. Nicolai accorcia, ma prima della fine del primo quarto le padrone di casa firmano il poker con Barzon e Casson. Si riparte e Dario firma il 5-1, Kuzina va in gol ma Padova mette la gara in ghiaccio con Gottardo e Queirolo. Si va al riposo lungo sul 7-2, Barzon allunga, Kuzina fa 8-3, ma Queirolo allunga ancora. Il quarto tempo è pratica semplice da sbrigare per Padova. Resta il tempo per le reti di Millo, Silvia Motta e Barzon e per il rosso a Capanna, allontanato per proteste. Cosenza lascia l’intera posta in palio e Padova festeggia una partita vinta con merito.

Capanna ammette i limiti della sua squadra

«Dobbiamo complimentarci con le avversarie – afferma a fine gara il tecnico Capanna – e con gli arbitri. Hanno diretto una gara con grande qualità e con un metro di giudizio internazionale, fischiando poco e lasciando giocare. E’ chiaro che noi abbiamo sofferto la loro maggiore fisicità ma devo dire che gli arbitri hanno fatto un bel lavoro. Per quel che riguarda la mia squadra posso dire che c’è un divario di qualità troppo grande tra noi e loro. Le abbiamo incontrate in un momento di grande forma e voglia di ripartire, ed è chiaro che poi viene fuori questo risultato. Il punteggio di 11-4 è comunque pesante ma tra la seconda in classifica e noi può maturare. Io posso solo intensificare il mio lavoro, portare il livello degli sforzi al massimo e tirare fuori ogni goccia di consapevolezza e di voglia di far bene dalle ragazze, ma non voglio un clima di depressione perché il calendario in questa fase ci penalizza e nella fase successiva bisognerà uscire fuori con forza».

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