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La rabbia dell’Acri: «Con la Rossanese risultato condizionato da alcune decisioni arbitrali»

ACRI (CS) – Riceviamo e pubblichiamo nota stampa dell’F.C. Calcio Acri: 

«Sul campo i risultati delle ultime settimane non sono sicuramente dalla nostra parte e di sicuro gran parte di questi risultati negativi sono arrivati per demerito nostro e bravura dell’avversario. Quando accade ciò non ci resta che stringere la mano a chi vince e rimediare, ove possibile ai nostri errori. Non siamo dunque qui per cercare attenuanti o spostare l’attenzione su altre cose, evitando di assumerci, soprattutto nei confronti dei nostri tifosi e dell’intera Città di Acri, le nostre responsabilità.

Siamo qui, però, per alzare la voce per ciò che è accaduto domenica scorsa durante la partita Acri – Rossanese: una bella giornata di sport rovinata purtroppo dalla scarsa preparazione, o quantomeno in una giornata di scarsa concentrazione alla quale è incappata la terna arbitrale. Senza nulla togliere alla società della Rossanese, che ha allestito una squadra capace di lottare fino alla fine per la vittoria del campionato, ma domenica, forse, il risultato è stato condizionato da alcune decisioni arbitrali fortemente penalizzanti nei nostri confronti.

Ci è piaciuta la sportività di molti dirigenti ed anche calciatori della formazione ospite, che al termine dell’incontro hanno anche ammesso come il pareggio, di sicuro sarebbe stato il risultato più giusto. Pareggio che però, purtroppo, c’è stato negato in più di un’occasione dall’arbitro e dai suoi assistenti.

Non parliamo assolutamente di malafede, lungi da noi pensare ciò, ma come già affermato sopra, crediamo che alcune terne arbitrali peccano ancora di preparazione e non sono ancora in grado di poter dirigere partite “importanti”. E’ vero, siamo nella sesta serie del calcio italiano e nella seconda del calcio calabrese, ma questo non giustifica la scarsa preparazione di arbitro e assistenti.

Potremo elencare decine di episodi, dei quali la terna si è resa protagonista: sia a nostro favore che a favore della Rossanese, ma ne vogliamo raccontare solo qualcuno.  Non parliamo del calcio di rigore nei primi minuti: pareri contrastanti anche tra di noi quindi diamo per buona la decisione del direttore di gara. Ci sono però, altri episodi che hanno messo a nudo la scarsa concentrazione dell’arbitro e dei suoi assistenti. Nei primi minuti, nei pressi della linea laterale dove agiva il primo assistente, il difensore della Rossanese, Granata, scalciava da terra il nostro calciatore brasiliano Pedrinho, colpendolo al petto: arbitro posizionato male, assistente distratto e ne consegue che il difensore ospite non viene neppure redarguito verbalmente, nonostante un fallo pericoloso che come minimo meritava un cartellino. A farci avallare ancora di più la tesi della scarsa concentrazione anche un episodio che ha scaturito addirittura l’ironia di alcuni uomini delle due panchine e di gran parte del pubblico presente: pallone in fallo laterale a nostro favore, uscito a quattro metri dal primo assistente e lo stesso collaboratore dell’arbitro girato di spalle all’azione. Risultato? Rimessa laterale assegnata alla Rossanese. Minuto 75’: tiro dal limite di Joao Lopes (giocatori dell’Acri in posizione regolare) respinta del portiere e ribattuta in rete di Okoye King. Risultato? Gol annullato per fuorigioco. Evitiamo di descrivere il gol annullato per fuorigioco (quale? Dove?) a Mandredi al minuto 87’: tanto non serve a niente lamentarci. Al massimo vi invitiamo a guardare le immagini (alleghiamo il gol annullato ad Okoye).

Noi, tutte le squadre del girone e tutti i tifosi e gli appassionati di questo sport esigiamo rispetto, professionalità e concentrazione. Prima di designare alcuni arbitri bisognerebbe valutarne bene la preparazione, cosa che in questa occasione è purtroppo venuta a mancare. Ci auguriamo che possa essere stato per l’arbitro, ed i suoi assistenti una giornata storta.»

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