La Reggina ferma la corsa del Cosenza

REGGINA-COSENZA 0-0

REGGINA (4-3-3): Sala 6; Cane 6, Gianola 6.5, Kosnic 7, Possenti 6; Botta 6, De Francesco 6.5 (35′ st Romanò sv), Bangu 6.5; Oggiano 6, Coralli 6.5 (28′ st Bianchimano 6), Porcino 7. In panchina: Licastro, Maesano, De Bode, Carpentieri, Knudsen, Tripicchio, Lo, Cucinotti, Mazzone, Tommasone. Allenatore: Zeman 6.

COSENZA (4-3-3): Perina 6; Corsi 6, Tedeschi 6, Blondett 6, Pinna 6.5; Ranieri 6 (13′ st Capece 6), Caccetta 7, Mungo 6; Criaco 6.5 (26′ st D’Anna sv), Gambino 6.5 (22′ st Baclet 6), Statella 6.5. In panchina: Saracco, Meroni, Appiah, Bilotta, Madrigali, Filippini. Allenatore: Roselli 6.

ARBITRO: Giua di Olbia 7.

NOTE: Spettatori: 4924 per un incasso totale di €39546,26. Ammoniti: Gianola, Botta. Angoli: 10-2 per la Reggina. Recupero: 0 pt; 4′ st.

REGGIO CALABRIA – Si accende nel recupero il derby del Granillo tra Reggina e Cosenza. Allo scadere Kosnic mette di un soffio sul fondo di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato di Bangu. Poi Bianchimano viene a contatto con Blondett in area di rigore, ma l’arbitro comanda la punizione per il Cosenza. Infine i silani rischiano il colpaccio quando Caccetta da pochi passi incorna tra le braccia del portiere Sala. Alla fine il risultato di parità rispecchia l’equilibrio visto sul campo nel corso dei novanta minuti. Uno 0-0 piacevole solo a tratti, soprattutto nel primo tempo quando le due squadre hanno costruito le opportunità migliori. Tra i rossoblù c’è anche Mungo nella formazione iniziale, recuperato all’ultimo momento da Roselli. Due minuti appena e Gambino mette i brividi a Sala con un colpo di testa su invito di Corsi, pallone sul fondo. Replica Coralli con una conclusione da posizione favorevole che si spegne sul fondo. La gara è piacevole e i ritmi sono alti. Prima del riposo ottima opportunità per il Cosenza. Traversone teso di Pinna, irrompe Kosnic per liberare l’area e per poco non commette autorete. Sul capovolgimento di fronte Coralli anticipa Tedeschi ma la sua incornata è bloccata da Perina. Nel secondo tempo Roselli rafforza l’area nevralgica inserendo Capece al posto di Ranieri. Il Cosenza riesce a bloccare le fonti del gioco amaranto ma si limita a controllare l’avversario, rimanendo troppo arroccato nella propria metà campo, senza riuscire a colpire di rimessa. La gara cala di tono fino alla fiammate del finale che non schioda il risultato a reti bianche.

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