Lezione di strapotere della De Seta a Messina. I lupi sono secondi a -4

COSENZA – Questo campionato B1 di volley ha troppe pause. Non appena uno sportivo ci si affeziona, incombe la settimana di riposo e perciò egli è costretto a riscrivere il suo calendario domenicale. Non appena sale la curiosità dei difensori della Costituzione pallavolistica, le squadre non mettono piede in campo e l’informazione smette di raccontarle. Fortunatamente, la federazione non può far riposare le squadre per sempre. Ieri è infatti ripreso il campionato di pallavolo (serie B1 girone C). Due anticipi erano in programma: Pulsano contro Lamezia e la De Seta a Messina.

Gli uomini di Marano, fortificatisi dopo esser stati ingiocabili per Pulsano, hanno viaggiato oltre lo Stretto e impartito una lezione di strapotere tecnico e atletico alla squadra siciliana. Tre set per i cosentini, zero per la Pallavolo Messina di Flavio Ferrara. 21-25; 16-25; 15-25, il punteggio finale. “Il Pala Juvara” non sorride, soprattutto perché la posizione in classifica, per Messina, non è incoraggiante: penultimo posto, sette punti ottenuti, due sole vittorie e una voglia di salvezza vicina al dramma. La De Seta ha (ri)asfaltato una piccola e lo ha fatto con 13 muri. Da ieri sera è la sola ad occupare la seconda posizione. Lamezia ha battuto Pulsano al tie-break e perciò ha ottenuto due punti, retrocedendo al terzo posto, con 36 punti totali.

La De Seta Casa Conad Vena Cosenza, sperando che Alessano lasci qualche punto nella gara contro il Club Italia, è quindi seconda con 37 punti, -4 dal primo posto. Nella passata stagione, in un campionato composto da 13 squadra (non 11 come quest’anno) si piazzò ottava con 36 punti. Il raffronto fra i due andamenti è la dimostrazione di quanti progressi si possano fare lavorando con disciplina, allevando giovani talenti senza trascurare l’esperienza della vecchia guardia. La De Seta però, ha bisogna di migliorare ancora. Le trasferte come quella di ieri, dove in ballo ci sono sempre punti, non sono vere e proprie messe in gioco. Sono piuttosto delle opportunità per sperimentare schemi alternativi e mettere in campo chi gioca meno e spera in un posto in prima fila.

La prossima settimana, comunque, la squadra di Marano giocherà contro Cassandrino al “Pala Ferraro”. Duello più affascinante, temibile e rischioso rispetto alla gara a Messina, con una squadra che all’andata batté i cosentini al tie-break ed ora è quinta. Finalmente il calendario avrà continuità. Niente spezzatino (oramai diventato indigesto), per il momento.

Francesco Cerminara 

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