Crotone - Inter

L’Inter fa festa allo Scida, Crotone retrocesso in B. Vrenna: «Torneremo»

Crotone – Inter 0-2

CROTONE: Cordaz; Djidji, Golemic, Magallan; Molina, Messias, Cigarini (1’st Eduardo), Benali (21’st Vulic), Reca (38’pt Pedro Pereira); Ounas (27’st Riviere), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Marrone, Cuomo, Petriccione, Rojas, Rispoli, Zanellato. All. Cosmi

INTER: Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Sensi (21’st Eriksen), Darmian (21’st Perisic); Lukaku, Lautaro (21’st Sanchez). A disp: Padelli (GK), Radu (GK), Ranocchia, D’Ambrosio, Gagliardini, Vecino, Young, Pinamonti. All. Conte

ARBITRO: Prontera di Bologna

MARCATORI: 24’st Eriksen (I), 47’st Hakimi (I)
NOTE – Ammoniti: Brozovic (I), Riviere (C), Eriksen (I)

Il Crotone perde in casa contro la capolista Inter e matematicamente retrocede in B.

Avvio di marca rossoblù già al primo minuto con Ounas di sinistro, Handanovic respinge in affanno. La risposta degli ospiti è immediata con Sensi (3’) che si ritrova a tu per tu con Cordaz che chiude lo specchio della porta e salva il punteggio. Squali molto propositivi e con Ounas in forma smagliante che mette sempre in pericolo la retroguardia ospite come avviene al 18’ quando raccoglie una spizzata di testa di Simy e carica il sinistro ma il suo tiro viene ribattuto in corner. Al 22’ Darmian ci prova di controbalzo con Djidji che salva sulla linea  e sull’angolo successivo è Lukaku a saltare più in alto i tutti e il palo gli nega la gioia del gol. La gara prosegue su ritmi alti e al 28’ è Lautaro a tentare il gran gol con una rovesciata in area ma la palla termina alta. Al 38’ Reca è costretto a lasciare il campo per infortunio ed al suo posto entra Pedro Pereira. Nel finale di tempo la squadra di Conte colpisce un altro palo con Lautaro (44’), sul corner successivo è Messias a salvare sulla linea e al 45’ ci pensa Cordaz a salvare la sua porta con una prodigiosa parata sul tiro ravvicinato di Sensi.
Ad inizio ripresa Cosmi è costretto a ricorrere al secondo cambio, ancora per infortunio: questa volta è Cigarini ad alzare bandiera, sostituito da Eduardo. I nerazzurri, oggi in maglia bianca da trasferta, si fanno vedere al 60’ dalle parti di Cordaz con una sventola da fuori di Hakimi che sorvola la traversa. Al 66’ Conte ricorre al triplo cambio: dentro Eriksen, Sanchez e Perisic, fuori Darmian, Sensi e Lautaro. Passano soltanto 4 minuti ed è proprio uno dei nuovi entrati, Eriksen, a portare in vantaggio i suoi con un gran tiro dalla distanza deviato alle spalle dell’incolpevole Cordaz. Cosmi butta nella mischia anche Riviere per Ounas. Gli squali provano a pareggiare in tutti i modi e l’occasione più ghiotta è all’83’ quando Simy raccoglie un tiro deviato di Messias e da buona posizione manda fuori. Lukaku un minuto dopo (84’) raddoppia ma l’arbitro, dopo aver consultato il Var, annulla giustamente per fuorigioco di Perisic. Al 92’ gli ospiti raddoppiano e mettono il sigillo sul match con Hakimi che chiude nel migliore dei modi un contropiede iniziato con un fallo subito da Vulic.

«Il Crotone, con quindici stagioni di serie B e tre di serie A, è ormai una realtà del calcio italiano. Faremo di tutto per tornare il prima possibile nella massima serie», ha commentato a fine gara il presidente Gianni Vrenna. (Foto: FC Crotone)

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