Occhiuzzi: «Provato a vincerla fino all’ultimo secondo». Criaco: «La matematica non ci condanna»

COSENZA – Pareggio difficile da digerire quello uscito fuori al “Marulla” tra i silani e l’Akragas. Il primo a commentare è il tecnico del Cosenza Roberto Occhiuzzi.

Occhiuzzi, il Cosenza e lo 0-0

L’allenatore in seconda dei rossoblù ammette di essere amareggiato per il risultato finale. «Non cerchiamo alibi – commenta Occhiuzzi – la prestazione l’ha fatta come doveva farla. Sappiamo le condizioni del campo e, proprio per questo, avevamo deciso di giocare in questo modo. L’Akragas ha fatto la partita che doveva fare, il Cosenza ha creato una mole di occasioni veramente alta. Siamo rimasti in 10, con l’espulsione di Trovato abbiamo comunque fatto bene. Gli errori ci sono stati, questo è inutile negarlo. I ragazzi volevano vincerla a tutti i costi».

Novanta minuti durante i quali il Cosenza non è riuscito a chiuderla durante l’intero arco del match. Poche reti realizzate nell’intero torneo: soltanto 28 i goal a tinte rossoblù. «Dovevamo essere bravi, in alcune circostanze, a non perdere un equilibrio. Il coraggio non ci è mancato – afferma Occhiuzzi – Bruccini è stato uno dei più propositivi. Stiamo lavorando molto, durante queste settimane, sulla fase realizzativa. Oggi tante palle sporche che non ci hanno favorito».

Criaco, allenatore dell’Akragas

Leo Criaco analizza il percorso dei siciliani che conquistano il punto numero 12. «Dopo la sconfitta di Castellammare ci siamo guardati e abbiamo parlato. I ragazzi hanno onorato il cammino dell’Akragas, nella fase finale abbiamo rischiato di passare in vantaggio con Camarà».

Lavoro ad ampio raggio per la formazione agrigentina. La matematica non condanna la compagine siciliana anche se il distacco è notevole. «Non ci arrendiamo, proveremo sino alla fine. Il campionato va onorato al meglio».

Bruccini, migliore in campo dei rossoblù

Mirko Bruccini, tutto fare, ha offerto un’ottima prestazione. «Conoscevamo bene l’importanza della gara. Secondo me il nervosismo vale  – dichiara Bruccini – ma fino ad un certo punto. Siamo scesi in campo cercando di imporre il nostro gioco. Il campo, come ben si sa, non ci ha favorito ma devo dire che non sono mancati i fraseggi».

Diverse le conclusioni verso la porta avversaria ma il match si è incanalato verso lo 0-0. «Peccato per come sia andata la gara – conclude – le occasioni le abbiamo avute. In un campo normale oggi avremmo vinto, più di così non potevamo fare. Abbiamo pareggiato contro una squadra venuta a Cosenza per difendersi».

Alessandro Artuso

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