Royal Team Lamezia, l’esordio in campionato slitta al match di Cosenza

LAMEZIA TERME (CZ) – Colpo di scena: ad inizio settimana il Borussia Policoro ha dato forfait e così salta l’esordio per la Royal Team Lamezia che l’avrebbe dovuto ospitare domenica 24 settembre al PalaSparti. Rammarico per la Royal, ancor di più per la Divisione Nazionale, che era pronta per questo overture. Tanto da aver finalmente trovato, in questa settimana, spazio al PalaSparti dove mister Ragona alquanto deciso sta provando schemi e situazioni varie per l’inizio del torneo che slitterà ora di una settimana.

Il presidente Nicola Mazzocca sul ritiro del Policoro

«Purtroppo la Divisione ci ha comunicato che Policoro s’è ritirato – spiega Mazzocca – peccato perché noi eravamo pronti e carichi dopo aver lavorato bene. Avevamo messo in moto tutta l’organizzazione, ma tant’è lavoreremo in vista del nostro ‘esordio’ l’1 ottobre a Cosenza».

Il n.1 su preparazione e mercato

«Abbastanza proficua per tutte, vedo dagli allenamenti qui al PalaSparti che tutte le ragazze sono molto cariche e determinate. Hanno recepito i metodi di mister Ragona che anche lui ha profuso il massimo impegno per presentare la squadra pronta». La scorsa settimana l’ultimo colpo-Fragola, che innalza il tasso tecnico e di esperienza della squadra? «Sicuramente: Samanta era una dei nostri pilastri e quindi siamo contenti di aver chiuso anche con lei per questa terza stagione di fila».

Obiettivi stagionali

«Il nostro obiettivo è di fare un campionato di alta classifica ed una volta che ci troveremo lassù ce la giocheremo per la vittoria finale, ma senza assilli o pressioni, ma lavorando sodo ogni settimana».

Due ingressi in società

«Finalmente la Royal aumenta il proprio appeal – prosegue il presidente della Royal Team Lamezia -. Fino all’anno scorso sembrava una famiglia al comando ma non è assolutamente il modo di andare avanti, perchè gli impegni sono sempre maggiori e quindi c’era bisogno di un supporto anche morale e di entusiasmo. Per cui gli ingressi dell’imprenditore Chirico e dell’avvocato Chirumbolo ci hanno dato quel quid in più che ci ha stimolato per continuare ad andare avanti».

 

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