Stop interno per le ragazze del Città di Cosenza

CITTA’ DI COSENZA – PESCARA 6-7 (2-1; 2-2; 1-2; 1-2)

CITTA’ DI COSENZA: Sotireli, Citino, Di Claudio, De Cuia, Motta S. 1, Niu, D’Amico, Bonaparte, Pomeri, Presta 1, Motta R 3, Garritano 1, Manna. Allenatore: Capanna.

PESCARA: Nigro, Apilongo 1, Vidonis, Invernizi, Ranalli 2, Koide, Giordano, Cellucci, Perna, De Vincentiis 2, Colletta, Zhang 2, Maiorino. Allenatore: Gobbi.

Arbitri: Navarra e Severo.

NOTE: Spettatori 150 circa. Espulsioni: Cosenza 3/9; Pescara 2/8 più un rigore.

COSENZA – Sconfitta incredibile per il Città di Cosenza, che fra le mura amiche subisce un inatteso stop dal Pescara. Brutta e inspiegabile la prestazione delle calabresi, incapaci di reagire contro una squadra che fino a questo punto del campionato non aveva mai realizzato il bottino pieno. Le ragioni della sconfitta sono da ricercare nei troppi errori, in una fase difensiva distratta e nella incapacità di far male alle avversarie. Difficile trovare anche un colpevole fra le protagoniste in campo, perché la prova del Città di Cosenza non è stata all’altezza dei programmi di inizio campionato e di una società che ha gestito tutto senza intoppi ma che si vedrà costretta a rivedere qualcosa per evitare spiacevoli sorprese alla fine del torneo. La partita non ha infatti concesso nulla allo spettacolo, e le avversarie, che hanno meritato i tre punti, non hanno mostrato grandi cose, ma solo una particolare attenzione e la capacità, non da poco, di sfruttare i grossi errori delle cosentine. Dopo un primo tempo chiuso sul 2-1 per le padrone di casa, nel secondo le pescaresi si sono portate in vantaggio grazie alle reti di De Vincentiis e Zhang. Poi solo Cosenza, che si è portata sul 5-3 prima di un tremendo blackout. Tra il terzo e il quarto periodo di gioco, Sotireli ha raccolto alle proprie spalle la palla per 4 volte in due minuti e 20 secondi, e il Pescara si è trovato in vantaggio di due lunghezze. A nulla è servito il gol di Roberta Motta, e Cosenza è uscita incredibilmente sconfitta per 6-7. In classifica non si è mosso nulla, perché le dirette concorrenti hanno perso, ma il rammarico è grande per non aver sfruttato l’occasione migliore in campionato, contro una squadra che aveva raccolto fin qui un solo punto. Il post partita è quindi duro. La società ha infatti comunicato di voler riflettere sulla situazione e che lunedì sarà affrontato tutto con lucidità ma in maniera decisa. La gara infatti era da vincere, per il campionato e per dedicare il successo al presidente Manna, che ha così commentato la sconfitta dopo il fischio finale: «Credo che ci sia da riflettere e da prendere decisioni drastiche. Il progetto, almeno giudicando quanto visto fino ad ora, è indubbiamente ridimensionato. La società ha sempre rispettato ogni singola esigenza dei suoi tesserati, ma i risultati non sono in linea con le aspettative e di sicuro non rispecchiano il lavoro di tante persone che si spendono per le atlete. Una svolta è inevitabile, ma non mi riferisco all’allenatore. Credo che sia compito suo capire cosa non va, anche perché è troppo evidente che in vasca non ci siano le condizioni per garantire al club una risposta a tutto ciò che le ragazze puntualmente ricevono. Serve una svolta, ma io non starò fermo a guardare una situazione che ha assunto risvolti negativi. Di sicuro prenderò delle decisioni e rispetteremo la volontà di tutti. Le cose così non vanno e il compito della squadra è di rispondere all’allenatore di una serie di prestazioni a dir poco non all’altezza, quello del mister di gestire insieme al club una situazione molto delicata. Mi aspettavo qualcosa di diverso anche a livello personale dalla squadra, perché erano consapevoli di quanto io tenessi a questo successo. Così non è stato e a questo punto c’è da riflettere ma soprattutto da trovare immediatamente una soluzione».

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