Archivi tag: Bisignano

Ancora un’auto in fiamme a Bisignano

BISIGNANO (CS) – Due auto di proprietà di cittadini di nazionalità romena distrutte da incendi dolosi nell’arco di pochi giorni a Bisignano. Nella notte tra sabato 13 e domenica 14 gennaio, nel centro dell’entroterra cosentino, è stata data alle fiamme un’auto appartenente ad un uomo di nazionalità romena mentre, in pieno centro storico, un’altra auto, intestata ad un cittadino straniero, anche lui romeno, era stata stata data alle fiamme con le medesime modalità.
Sugli episodi indagano i carabinieri della stazione cittadina che escludono il movente razziale e ipotizzano, invece, un possibile regolamento di conti tra connazionali.

Auto a fuoco nella notte a Bisignano, indagano i carabinieri

BISIGNANO (CS) – I carabinieri della stazione di Bisignano indagano sull’incendio di un veicolo, un Fiat Doblò, andato a fuoco nel corso della notte tra il 9 e il 10 gennaio. L’episodio si è verificato nella stessa città di Bisignano in Corso Mazzini. Secondo quanto si è appreso il veicolo è di proprietà di un imprenditore. Sul posto i vigili del fuoco che stanno verificando l’eventuale origine dolosa del rogo.

(L’immagine riprodotta è di repertorio)

Il Palio del Principe di Bisignano inizia coi botti di capodanno: il campione cambia colore

BISIGNANO (CS) – Anche nell’ultimo giorno dell’anno i rioni bisignanesi sono lungi dal fermarsi: i preparativi per accaparrarsi il Palio 2018 sono già in pieno fermento. Da apripista ha fatto il quartiere di Cittadella Coscinale con la cerimonia di giuramento del campione in carica, Mauro de Luca che quest’anno indossa il blu dell’antica porta della città.

Palio work in progress

Ieri i residenti del borgo medievale di Bisignano si sono riuniti nella chiesetta di Sant’Andrea Apostolo e alla presenza dei rappresentanti del Centro Studi e di alcuni rioni hanno officiato il suggestivo rito di vassallaggio, ripreso qui con alcuni aspetti fondamentali. Il feudo, cioè il regalo che il signore (in questo caso il quartiere) fa a vassallo è stato una piccola ciotola di coccio coi simboli del rione, una porta merlata su fondo blu, la croce di sant’Andrea e tre pietre del muro di cinta che è possibile vedere in quella parte del paese. Una scelta simbolica come spiega Maria Costantina Groccia, capitano del quartiere: «Abbiamo scelto un periodo di festa per raggruppare più persone possibili e stare tutti insieme in questi giorni di gioia».

Tradizione e storia

Il famoso e storico Palio del Principe, infatti, va ben oltre la sfida degli 8 rioni o quartieri della cittadina sulla valle del Crati che si scontrano nello stadio a suon di zoccoli. I cavalieri infatti proveranno a infilare la lancia negli anelli posti su una pista per infine accaparrarsi il “drappo del palio”. Un momento di sana competizione che coinvolge tutta la popolazione e raccoglie migliaia partecipazioni, sia come spettatori che, come nel caso di Maria Costantina e di tutti gli altri aiutantiì, nei comitati di quartieri. Il torneo, che solitamente si tiene l’ultima settimana di Giugno, è accompagnato infatti da feste propiziatorie, sagre, musica e l’allegro star insieme: «Speriamo di avere sempre più riscontro ed andare sempre più forti. Negli ultimi anni è un crescendo, un crescendo di pubblico, un crescendo di partecipazione di tutti i cittadini e dei rioni, soprattutto dai quartieri anche piccolini come qui dove poche persone mobilitano gli altri», testimonia Clara Maiuri, presidente del Centro Studi il Palio.

Sport

Ma la sportività non viene certo meno: il cambio di colore, dal giallo della Giudecca al blu di Cittadella Coscinale, viene spiegato dal campione in carica così: «A volte per trovare nuovi stimoli bisogna cercare di scombussolare un po’ di cose. Sono ancora affezionato tanto ancora al rione Giudecca perché mi hanno dato tanto ma volevo cercare strade nuove. Per questo ho fatto questa scelta, non so se giusta o sbagliata, però l’ho fatta».

Bisognerà aspettare Giugno per vedere se Mauro, bussando tre volte sul battacchio ottenuto da un portone dei Sanseverino, gli antichi Principi di Bisignano e sugellando così il suo cuore blu, ha fatto la scelta giusta e riuscirà a tenersi il titolo, portando il drappo anche a Cittadella Coscinale.

Alfredo Arturi

Tenevano con sé armi e droga, un arresto e una denuncia

BISIGNANO (CS) – All’alba, nel comune del cosentino, i carabinieri hanno arrestato un 29enne in possesso di droga. Un uomo di 31 anni, invece, è stato drogadenunciato. Per entrambi, residente a Bisignano, il reato è quello di detenzione ai fini di spaccio delle sostanze stupefacenti.

Diversi tipi di droga rinvenuti

Nel corso di una perquisizione domiciliare, i militari hanno ritrovato presso l’abitazione dell’arrestato armi e diverse tipologie di sostanze. Una pistola a salve con 40 colpi e 5 bilancini di precisione sono stati posti sotto sequestro. A questi bisogna aggiungere 440 grammi di ketamina, 41 di cocaina e 280 di marijuana. Nell’abitazione del secondo sono stati ritrovati 23 grammi di marijuana. L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Cosenza.

Il primo concerto di Natale a Bisignano mira alla tradizione

BISIGNANO (CS) – Noemi Luciani e Alessia d’Andrea hanno inaugurato il primo concerto di Natale della piccola cittadina adagiata sui colli cosentini. Due eccellenze nel panorama musicale nazionale (e non solo) hanno dato così avvio a quello che «speriamo diventi una tradizione, al pari del concerto di Capodanno di Cosenza», per dirlo con le parole del sindaco, Francesco lo Giudice.
«Siamo davvero felici di vedere riempirsi la piazza man mano che la serata avanza» spiega con orgoglio Pierfrancesco Balestrieri, assessore allo spettacolo e al turismo «L’idea di “Natale in piazza” è nata già nei primi giorni di amministrazione e l’abbiamo affrontato con grande entusiasmo».
La scelta delle artiste è stata dettata soprattutto dalla valorizzazione dei talenti locali, entrambe dell’area urbana Rende-Cosenza, hanno già un nome affermato nella scena e fan in tutta la penisola. 
Noemi Luciani, insegnante di dizione, recitazione e canto presso l’accademia musicale “G. Rossini” di Montalto Uffugo, ha ben impressionato nei campi in cui è attiva. Alessia d’Andrea invece è conosciuta anche internazionalmente per collaborazioni che hanno distribuito la sua musica in ben 15 Paesi del mondo. Il suo prossimo album, “Soldier on”, prodotto tra Italia, Germania, Svezia e USA uscirà alla fine di quest’anno.
La piazza del Viale Roma si è infatti riempita come rare volte animando la sera del 25 dicembre con buona musica e facendo incontrare ogni genere di amici per scambiarsi auguri durante il giorno più bello dell’anno.
 
 
Alfredo Arturi

La profondità di Corrado Carbè al 7° appuntamento di “Librinscena”

BISIGNANO (CS) – Giunto oramai al settimo appuntamento, “Librinscena” ieri sera ha voluto dedicare la festa dell’Immacolata Concezione al compianto poeta Corrado Carbè presentando il neo-pubblicato “Compagni di viaggio”, una raccolta di storie e impressioni e la raccolta di poesie “Io sono lì sospeso tra nuvole. Sogno e vento”, entrambi editi dalla casa editrice Urso. Il tutto condito da struggenti musiche eseguite da Alessia Lionetti e Maria Nicole Cariati, oltre che da letture musicate eseguite da Liliana Calabrese Urso.

Un’emozionante serata dedicata alla memoria amorevole di amici e familiari. Condotta magistralmente dalla straordinaria Ornella Gallo, fautrice col proprio assessorato dell’iniziativa e di molti altri appuntamenti culturali, è iniziata con le proprio con la famiglia: il figlio Maurizio Salvatore. Originario di Avola, Corrado venne a Bisignano in cerca di nuovi stimoli rendendolo un «uomo di due mondi. Leggendo i suoi libri, scoprirete l’uomo che albergava nel poeta e vi parlerà trasformando il vostro punto di vista».

L’altro grande fautore della rinata cultura a Bisignano, il sindaco Francesco lo Giudice, è intervenuto subito dopo descrivendo l’esperienza diretta dell’affetto quotidiano che gli portava, riconoscendogli la«solitudine tipica degli artisti. Corrado era un uomo molto socievole, fattore quasi obbligato per chi lavora alle Poste, ma era la solitudine scelta. Come ogni grande poeta ha il coraggio di buttarsi nel profondo mare di emozioni e descrive l’umana condizione con poche, efficaci parole». Dopo un’ulteriore, potente, analisi della sua poetica per cui Francesco, almeno a detta dell’editore, Francesco Urso, potrebbe benissimo fare il critico letterario, il sindaco ha annunciato che farà un viaggio nelle terre del poeta, Avola, Noto e Siracusa, per ricevere un premio per la passione vivente che ogni anno viene organizzata nella cittadina della valle del Crati.

È l’editore a parlare del Corrado poeta-uomo, raccontando di aneddoti sulla sua formazione, sull’immensa biblioteca del nonno in casa Carbè. «Nonostante avesse scritto nel segreto, senza dire nulla, senza sperare mai in un pubblico, ha prodotto uno stile leggero, leggibile». E in suo onore, la casa editrice Urso affiggerà una targhetta all’ingresso della sua casa bisignanese. E proprio con una targa il CAF Labor ha voluto onorare il da poco venuto a mancare amico e artista, consegnandolo alla moglie. 

Il poeta Stanislao Donadio ha saputo dare profondo sfogo alla meraviglia che ha portato Stanislao alla scoperta del talento di Corrado e di come fosse riuscito a leggere la raccolta tutta d’un fiato sotto un ulivo«Ahi, s’avessimo saputo prima della nostra affinità, avremmo potuto discorrere di vento, stelle e sole».

L’insegnante Silvana Astuni, cognata e sorella del poeta, ha usato poche ma efficaci parole dedicate a Carbè: «Corrado aveva la capacità di osservare il mondo in maniera diversa, stravolgendone anche la tua di visione. Pubblicava su FaceBook non solo stralci poetici ma anche foto in cui esprimeva visivamente la sua visione. Ecco il fanciullino di Corrado: scoprire la quotidianità con occhi nuovi», preparando un video in cui riassumeva alcuni di questi post e la sua profonda sensibilità. Una sensibilità che ben pochi comprendono e ancor meno possiedono, ma la sala, gremita di amici e familiari, ha dimostrato che al contrario di altri, Corrado Carbè non era incompreso, ma amato e apprezzato.

Alfredo Arturi

L’incontro storico tra santi: Sant’Umile accoglie a Bisignano Sant’Angelo (Photogallery)

BISIGNANO (CS) – Un incontro carico di emozioni quello avvenuto ieri pomeriggio tra il neo santificato Sant’Angelo d’Acri e Sant’Umile da Bisignano alla chiesa di San Domenico, coronato da una processione per la via principale del paese e conclusosi con una messa straordinaria al Santuario del santo locale a cui, oltre quasi tutte le forze dell’ordine della cittadina, hanno partecipato anche autorità civili di Rose, Santa Sofia d’Epiro e San Martino di Finita.

La tappa prevista al Viale Roma ha dato spazio ai sindaci dei due paesi di esprimersi gioiosi davanti alle comunità di fedeli, quella di Acri venuta appositamente con tre pullman e quella degli ospitanti. «Una nuova fase storica è per noi iniziata grazie a due Lucantonio, Lucantonio Pirozzo e Lucantonio Falcone unendo due comunità da sempre vicine non solo geograficamente ma anche per economia, cultura e società e ora si ritrovano ad essere entrambe terra di Santi». ha detto Francesco lo Giudice, sindaco di Bisignano. Il sindaco di Acri Pino Capalbo ha continuato, spiegandone le importanti implicazioni non solo religiose ma soprattutto culturali, sociali ed economiche: «Questa grande occasione ci obbliga a diffondere i loro messaggio: motivo per cui la nostra amministrazione in collaborazione con Bisignano sta lavorando al progetto della “via dei santi” per lavorare insieme su scambi non solo religiosi, ma per garantire un futuro che darà ai nostri giovani un posto dove poter vivere senza dover andare via».

 
Un’unione talmente sentita che nel Premio V. Padula 2017, che comincerà proprio domani, sarà inaugurata una mostra sui famosi maestri liutai de Bonis di Bisignano. «Dobbiamo sprovinciare lo sguardo – conclude Capalbo – è un compito arduo per le amministrazioni e per i cittadini. Non vi è scambio e crescita senza solidarietà e rispetto ed entrambi i nostri Santi ne sono l’esempio».

Alfredo Arturi

 

 

Librinscena presenta “Il lago magico” in una serata di sensibilizzazione contro i tumori

BISIGNANO (CS) – L’ultimo appuntamento di “Librinscena”, la rassegna culturale dell’Amministrazione comunale per valorizzare e invogliare alla lettura, si è svolta sabato nella sala conferenze “R. Curìa”. E non sono mancati i temi impegnati, come è giusto che sia: il Lago Magico di Graziella Baglio (edito da Kimerik) è un romanzo introspettivo che tenta di sensibilizzare riguardo il problema tumori. Gli ospiti presenti sono stati membri dell’Associazione calabrese malati oncologici. Aldo Riccelli, presidente, e Annamaria Colosimo, la coordinatrice che ha aperto la presentazione con una lettura di un passo del libro in questione.

La brillante moderazione è stata affidata all’assessore alla cultura Ornella Gallo, che con grande scioltezza ha introdotto i vari relatori dopo i doverosi saluti del sindaco Francesco lo Giudice. Saluti in cui non ha mancato di ribadire quanto la cultura sia importante per l’amministrazione che guida come motore di progresso e che il tema affrontato rappresenta, riprendendo le parole dell’assessore Gallo, «il male del secolo». Un male a cui anche lui ha dichiarato guerra: «Numerosi gli interventi che abbiamo in programma» afferma «Vogliamo redigere un registro tumori del territorio e vogliamo considerare l’ambiente non più come cornice delle attività umane, ma l’essenza stessa: tramite una rilevazione del radon, per esempio, possiamo agire in modo mirato. Ho sempre inteso la politica come la mia occasione per migliorare il mondo.»

Poi ha preso la parola Riccelli in un forte appello alla cittadinanza bisignanese: spiegando che l’Ass. calabrese malati oncologici si preoccupa, tramite volontariato, di assistere e supportare i malati, sopravvivendo di donazioni e piccoli contributi. «Il nome non è un caso. Vogliamo raggiungere tutta la Calabria, anche se siamo nati e sosteniamo le nostre attività a Catanzaro e Lamezia» spiega. «Perché non aprire pure qui?».

L’attenzione si è spostata poi sull’aspetto psicologico della malattia, con Francesca Cantone, giovane psicologa, che con tanti, forse troppi, tecnicismi ha illustrato la condizione psicologica del malato e dell’importanza di un equilibrio interiore per le cure. Tante le dimostrazioni che portano a sottolineare quanto sia importante che il paziente non si abbatti e cada nello sconforto più totale. Importante soprattutto anche la condizione dei familiari accudenti, che se non ricevono il giusto supporto e non affrontano la malattia, che muterà comunque l’intero assetto della famiglia, con lo spirito giusto, rischiano non solo la depressione ma anche di aggravare le condizioni del loro caro.

A questo punto la presentazione si è fatta toccante: Annamaria Colosimo ha portato le proprie esperienze personali in sala. La sorella si era ammalata di tumore e lei l’aveva assistita. Dopo l’esperienza segnante, ha cominciato col volontariato: infine è toccato alla figlia. «Il libro racconta dell’amore. Non è un libro sul cancro, ma è un libro d’amore.» afferma con forza «Malattie tanto gravi sono segnanti, non ti lasciano mai. Il protagonista si chiede perché proprio lui. Mentre io mi sono chiesta, tante volte: perché non io? Fidatevi che nei momenti difficili è l’amore a darci la forza. Io l’ho vissuto questo romanzo e vi voglio solo dare un consiglio» conclude «Il tempo non aspetta nessuno. Non vivete nella frenesia, rallentate e vivete. Perché prima che ve ne rendiate conto potrebbe essere troppo tardi»

Un messaggio toccante, in un mondo che vive tanto in fretta da dimenticarsi di guardare, come fa Annamaria, il mare.

Alfredo Arturi

Mezzi da caccia vietati, due persone denunciate a Bisignano

BISIGNANO (CS) – Caccia a danno dell’ambiente a Bisignano, città della Valle del Crati. I militari della stazione forestale di Acri, nell’ambito di un’attività di controllo del territorio atta a prevenire danni all’ambiente e alla fauna selvatica, hanno rinvenuto mezzi da caccia vietati e denunciato due persone. In particolare, in località “Prebenda”, all’interno di un versante boscato costituito da macchia mediterranea, sono stati ritrovati alcuni cappi in cordina d’acciaio costituiti ad una estremità da una catena in ferro, attorcigliata ad un tronco di albero, e l’altra estremità girata su se stesso così da formare un cerchio con nodo: in tal modo i lacci formavano una trappola per la cattura degli ungulati presenti in zona. I cappi erano posizionati lungo gli usuali passaggi dei cinghiali. Un altro sequestro è stato effettuato sempre nel territorio comunale di Bisignano, questa volta in località “Giardini Duglia”, dove è stata rinvenuta una gabbia-trappola utilizzata per la cattura della fauna selvatica ed in particolare di cinghiali, realizzata in ferro e posizionata all’interno di un uliveto, ancorata e perfettamente funzionante. Gli animali vengono attirati dal cibo posto all’interno della gabbia che si chiude automaticamente una volta che l’animale entra e vi rimane intrappolato. Le indagini hanno portato ad individuare i responsabili della costruzione di questi mezzi di cattura che sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per caccia con mezzi vietati.

Grave scontro nella notte tra auto e moto, muore un diciassettenne

BISIGNANO (CS) – La vittima aveva solo 17 anni ed era a bordo di una moto che questa notte, per cause ancora in corso di accertamento si è scontrata con un’auto a Bisignano, sulla strada provinciale 234, in località Succiommo. Sul posto immediati gli interventi dei carabinieri e dei sanitari del 118, ma per il giovane non c’è stato nulla da fare. Ancora da chiarire la dinamica dello scontro.