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Manifestazione “No alle trivelle sullo Jonio”

Riceviamo e pubblichiamo – POLICORO – Chilometri e chilometri di costa incontaminata che rischiano di essere deturpate irreparabilmente da trivelle pronte a sondare i fondali marini per cercare il cosiddetto “Oro Nero”. Rischi che corrono suolo e sottosuolo in ogni fase della filiera delle estrazioni: dall’esplorazione alla trivellazione, dalla lavorazione degli idrocarburi, ai conseguenti rischi per l’ambiente e per la catena alimentare dovuti all’uso di sostanze tossiche per le possibili perdite di fossili. Rischi che possono provocare persino fenomeni di abbassamento del suolo, di erosioni della costa e alluvioni. Puglia, Basilicata e Calabria, insieme per difendere il Mar Ionio, il Golfo di Taranto, terra dei fasti della Magna Grecia e che ha regalato al mondo contemporaneo i sogni di gloria di Pirro e della sua battaglia, nel cuore di Eraclea, i calcoli matematici di Pitagora, vissuto a Crotone e morto a Metaponto, le odi poetiche di Omero, che nella sua Odissea racconta di Ulisse, sedotto dalla Ninfa Calipso nell’isola di Ogigia, che la leggenda vuole siano i fondali della Secca di Amendolara. Multinazionali come la Shell e la Appenine Energy srl (ma le richieste sono arrivate anche da Eni, Northem Petroleum, Enel Longanesi) hanno inviato ai vari comuni della costa ionica e alle Regioni interessate, le relative istanze di VIA, d73 F.R. – SH, d74 F.R. – SH, d148 D.R. – CS, per la ricerca di gas e idrocarburi. Scelte energetiche di dubbia efficacia che contrastano nettamente con la vocazione di un territorio che ha regalato Cultura alle popolazioni antiche e suscitato il prestigio e l’onore di quelle moderne; un vero e proprio assalto al mare, alla sua biodiversità al suo impatto naturalistico, ma anche al turismo e all’agricoltura di queste terre, indispensabili fonti per l’economia delle Regioni del Mezzogiorno d’Italia. Oltre 50 comuni che si affacciano sul Mar Ionio, da Castrignano del Capo (LE) a Calopezzati (KR), ben 3 Regioni, Puglia, Basilicata e Calabria e 6 Province (Matera, Potenza, Cosenza, Crotone, Taranto e Lecce), si sono dati appuntamento lunedì 17 dicembre a Policoro (MT), esattamente baricentrica tra le coste delle vicine Calabria e Puglia, per esprimere il loro fermo NO alle trivelle in mare con una grande manifestazione dal titolo “NO ALLE TRIVELLE SULLO IONIO … SALVIAMO IL NOSTRO MARE”. Relatrice della giornata, MARIA RITA D’ORSOGNA, fisico, professore associato presso il Dipartimento di Matematica della California State University at Northridge di Los Angeles, che illustrerà, tra l’altro, anche lo stretto nesso tra le trivellazioni e i fenomeni sismici. A margine della manifestazione i Sindaci ed i rappresentanti istituzionali, stipuleranno un Protocollo d’Intesa avente ad oggetto: “Azioni concordate al fine di scongiurare le trivellazioni petrolifere nel Mar Ionio”. Tra i sostenitori della manifestazione: FAI – Fondo Ambiente Italiano, Greenpeace, Legambiente, WWF, Federparchi, OLA Ambientalista, ANCI, Coldiretti, Confagricoltura, C.I.A., Copagri, AMEA, sigle sindacali, scuole di ogni ordine e grado.

 

Calabria e Abruzzo si incontrano in “Arte della cucina a Teramo”

TERAMO – Il Gal Savuto, l’Ipsar di Paola e l’Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche di Calabria rappresenteranno a partire da domani e fino al 16 dicembre la Calabria alla tre giorni abruzzese dedicata all’enogastronomia l “Arte della cucina a Teramo”.

Il calendario della manifestazione prevede confronti di gusto, tour nei territori dell’Appennino teramano e della Val Vibrata, presentazioni di libri e visite ad aziende oltre all’importante seminario-convegno “L’offerta turistica dell’enogastronomia locale come opportunità di rilancio economico del territorio”. Le due regioni si confrontano anche nell’offerta dei prodotti tradizionali al Mercatino delle tipicità, aperto al pubblico nei giorni di sabato e domenica a Garrufo di S. Omero, in provincia di Teramo. La Calabria presenta i vini dop Terre di Cosenza, i salumi del Consorzio Nero di Calabria, la pasta artigianale Forte e le confetture di agrumi di Solefrutta.

Ondata di Freddo In Calabria: Neve a Basse Quote, Sila Sfiora i -5

neveCATANZARO – Pioggia e vento forte interessano la Calabria in queste fredde giornate dicembrine.

In Sila le temperature sono andate bene oltre sotto lo zero. Camigliatello, coperta di neve fino a circa 50 centimetri, ha toccato i -4 gradi. La cima più alta della Calabria, Monte Botte Donato, dopo i -11 di ieri, questa mattina ha registrato sul termometro i -5 gradi.

Imbiancate anche Gambarie d’Aspromonte, nel reggino, e la Sila crotonese e catanzarese.

Coldiretti Calabria: Necessari Spending Review e Produttività Per Le Imprese

COLDIRETTI – Una stingente e selettiva spending review nell’alta dirigenza del sistema pubblico allargato regionale calabrese, senza escludere nessuno, è quanto chiede la Coldiretti Calabria.  Si tratta a nostro giudizio di un intervento di impatto immediato  – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria -del quale  invece finora se n’è parlato pochissimo anche se tuttavia i dati  suggeriscono che esistono spazi di manovra per una strategia di questo tipo con un  significativo contributo duraturo al risanamento della finanza pubblica per superare la spesa storica e la rendita, che è inerziale, a favore di un approccio di tipo selettivo, che si contrappone ai tagli lineari o all’introduzione di tetti di spesa, che risultano più semplici e immediati da attuare ma anche da aggirare. Un sistema, fortemente orientato a obiettivi e risultati misurabili, con efficaci misure che consentono di risparmiare, senza incidere sui servizi resi ai cittadini con una “asciugatura dei costi” e le cui risorse in un principio di equità e solidarietà, potrebbero essere orientate ai tanti focolai lavorativi e di disagio sociale, sui quali però occorre fare una seria ed approfondita riflessione con particolare attenzione a risultati misurabili in termini di reale produttività, con un aggancio  ad attività e obiettivi concreti. Cosi facendo, – continua – alcune scelte anche di stabilizzazione non farebbero una piega. Il peso dell’attuale situazione di crisi e di mancanza di liquidità, dovrebbe essere  sopportata da tutti secondo i sacrosanti principi di giustizia sociale, rigore ed equità.  Occorre quindi ridefinire anche  aree e i settori di intervento dell’operatore pubblico, non solo per ritrovare una “pax sindacale”, ma dare concretezza ad un “patto sociale” da molti invocato cui si fa ricorso nei momenti di crisi, che deve servire realmente alla modernizzazione del sistema pubblico regionale. Favorire lo sviluppo ed incrementare la produttività devono essere reali successi e non un aumento della lista di fallimenti. Ritengo, – conclude Molinaro – che dal versante delle imprese, è lecito chiedere ed aspettarsi risultati rilanciando di conseguenza l’efficienza della struttura burocratica e non allargando a dismisura l’enorme peso che già sopporta il sistema pubblico regionale.

Calabria nella morsa del gelo, in Sila -11

CATANZARO – Calabria nella morsa del gelo e del ghiaccio. Il freddo, che un vento pungente rende ancora piu’ intenso, interessa un po’ tutta la nostra regione. In Sila, a Camigliatello, nella notte la temperatura e’ scesa a -11 per risalire in mattinata a -6,5.  Freddo anche in citta’.

A Cosenza la temperatura e’ scesa a -1 mentre a Catanzaro e’ stata di circa 3 gradi.

Fondazione Campanella sarà privata, proposta di legge approvata dal Consiglio regionale

CATANZARO – La Fondazione Tommaso Campanella sarà un “istituto di ricerca e cura a carattere scientifico di diritto privato”. Il provvedimento è stato approvato a maggioranza dal Consiglio regionale della Calabria. Contrario il gruppo Idv. La proposta di legge è passata dopo l’inserimento di un emendamento interamente sostitutivo. L’avevano sottoscritta i consiglieri Nazzareno Salerno (Pdl), Gianpaolo Chiappetta (Pdl), Gianluca Gallo (Udc), Giulio Serra (Insieme per la Calabria – Scopelliti Presidente), Claudio Parente ( Lista Scopelliti Presidente), Pietro Aiello (Pdl), Vincenzo Antonio Ciconte (Progetto Democratico), Gesuele Vilasi (Pdl) ed Antonio Scalzo (Pd).

Maltempo in Calabria: in Sila, obbligo di catene a bordo

CATANZARO –  Fine settimana dell’Immacolata caratterizzato da pioggia battente su tutta la Calabria e neve sulla Sila . Le temperature in tutta la regione hanno subito una rapida diminuzione. La pioggia interessa la regione da diverse ore, mentre nel cosentino si registrano anche raffiche di forte vento. Il traffico sul tratto calabrese dell’A3 e sulle strade statali é comunque regolare. Nelle zone della Sila c’é l’obbligo di catene a bordo.

Corrado Alvaro, il profondo osservatore di fatti e costumi.

Nasce il 15 aprile 1895 a San Luca (Reggio Calabria), un piccolo paese sul versante ionico dell’Aspromonte. Il padre, maestro elementare, è fondatore di una scuola serale per contadini e pastori analfabeti; la madre proviene da una famiglia di piccoli proprietari. A San Luca trascorre un’infanzia felice, fortemente influenzato dal padre da cui riceve la prima istruzione e gli fa conoscere profondamente la natura, gli uomini e la tradizione della sua terra. Terminate le scuole elementari è mandato a proseguire gli studi nel prestigioso collegio di Mondragone, a Frascati. Tuttavia, nella sua memoria di scrittore, il paese natale, l’ambiente umano e sociale della sua regione, con i miti e le tradizioni di una gente ancora legata a strutture economiche quasi primitive, non si cancellarono; si fissarono anzi come un elemento fondamentale d’ispirazione e formarono il più ricco sedimento di valori poetici e morali nella coscienza di scrittore dell’Alvaro.Durante gli studi superiori si dedica con grande passione alla letteratura, approfondendo soprattutto le opere degli scrittori allora più noti e ammirati quali Carducci , Pascoli e D’Annunzio e compone lui stesso molti racconti e poesie. Nel 1914 pubblica le sue prime poesie su “Il nuovo birichino calabrese”. Nel gennaio del 1915 è chiamato alle armi come ufficiale di fanteria. Viene ferito alle braccia nella zona di San Michele del Carso e sarà anche decorato con la medaglia d’argento. Nel primo dopoguerra collabora al “Resto del Carlino” di Bologna, pubblicandovi i primi racconti, e successivamente è assunto al “Corriere della Sera” a Milano. Nel 1922 è chiamato come redattore al “Mondo” di Giovanni Amendola. Dopo il delitto Matteotti è tra i cinquanta firmatari dell’Unione nazionale delle forze democratiche guidata da Amendola. A partire dall’estate del ’24 sulla rivista umoristica “Il becco giallo”, che non risparmia critiche al regime, si occupa con lo pseudonimo V.E. Leno della rubrica “Sfottò”. Su “La Stampa” del 14 gennaio 1927 pubblica le pagine iniziali di “Gente in Aspromonte”. E’ oggetto di attacchi da parte dei giornalisti fascisti, ma declina l’invito fattogli da amici francesi ad andare a Parigi. Alla fine del ’28 parte per Berlino e segue attentamente la vita culturale tedesca. Rientrato definitivamente a Roma continua a collaborare con “la Stampa” e pubblica le raccolte di racconti “Gente in Aspromonte”, “La signora dell’isola” e il romanzo “Vent’anni”. Fino alla caduta del fascismo, Alvaro si mantiene comunque lontano dagli ambienti del potere e riesce a continuare con una relativa tranquillità la sua opera narrativa e saggistica. Nel gennaio del ’41 torna per l’ultima volta a San Luca per i funerali del padre. Tornerà invece più volte a Caraffa del Bianco (Reggio Calabria) a far visita alla madre e al fratello don Massimo, parroco del paese. Nel secondo dopoguerra esce “L’età breve”, primo romanzo del ciclo “Memorie del mondo sommerso”.

Vive e lavora tra Roma, nell’appartamento di Piazza di Spagna, e Vallerano, in provincia di Viterbo, dove ha una grande casa in mezzo alla campagna. Muore prematuramente a Roma il mattino dell’11 giugno 1956, lasciando alcuni romanzi incompiuti e altri inediti vari.

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Calabria innevata: non si registrano disagi alla circolazione

CATANZARO – Continua l’ondata di freddo nel Meridione. Si registra un brusco abbassamento delle temperature in tutta la Calabria; innevate le principali localita’ montane, tra cui San Giovanni in Fiore e Camigliatello, dove si sono toccati i -4 con circa 20 centimetri di neve e Lorica (30 cm). Innevato anche il catanzarese; non si registrano disagi alla circolazione sulla A3.

Canoni Locazione Case Calano In Calabria

CATANZARO – Da un’indagine dell’ufficio studi Tecnocasa è emerso che nel primo semestre del 2012 sono calati i canoni di locazione delle case in Calabria.

A Crotone è stata rilevata la contrazione più rilevante, con un -14,3% sui canoni d’affitto dei bilocali e un -12,5% sui trilocali.

A Catanzaro la flessione è più lieve, con un -2% sui bilocali e -2,8% sui trilocali.

Infine a Cosenza gli appartamenti calano al -3,2% per due stanze e aumentano i trivani con il +2,5%.