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Sciopero: alta adesione in Calabria secondo primi dati Cgil

CATANZARO – E’ alta in Calabria, in alcune realtà produttive della regione, l’adesione allo sciopero proclamato da Cgil e Uil contro la manovra. Secondo quanto si apprende dalla Cgil, nel cantiere di Calabria Verde a Longobucco (Cs) sciopera il 90% delle maestranze; alla Sielte di Reggio Calabria il 100%, nel cantiere della strada statale 106 dell’alto Jonio l’80%. Alle mense di Rossano l’adesione è pari al 100%.

Agguato a Cassano, sindacati: «Fermare l’escalation criminale»

COSENZA – «È emergenza criminalità – affermano in una nota congiunta i Segretari generali della CGIL Pollino-Sibaritide-Tirreno, Giuseppe Guido, della CISL di Cosenza, Giuseppe Lavia e della UIL di Cosenza, Roberto Castagna – in un territorio che ha grandi potenzialità economiche, nel quale sarà realizzato un investimento fra i più importanti del Paese. L’agguato di Cassano, che segue ulteriori recenti fatti di sangue, gli spari a Castrovillari contro la vetrina di un’attività di ristorazione, sono segnali inquietanti. Esprimiamo piena fiducia nell’azione della Magistratura e delle forze dell’ordine, per le quali chiediamo un rafforzamento degli organici, che dopo tanti annunci restano drammaticamente sottodimensionati. Nello stesso tempo vogliamo una volta di più evidenziare – proseguono Guido, Lavia e Castagna – che è necessario fare scudo insieme, che serve una reazione unitaria delle Istituzioni, delle parti sociali, della Chiesa, della società civile per affermare la legalità, per difendere il cantiere del Terzo Megalotto della S.S. 106 da ogni tentativo di infiltrazione, per evitare che i clan, la cui prepotenza diventa sempre più oppressiva, possano espandere la loro nefasta influenza su economia e società, approfittando delle difficoltà legate all’emergenza Covid-19 in cui versano tante imprese alle quali il sistema bancario sta negando sostegno concreto e puntuale. Perché – concludono i Segretari generali di CGIL Pollino-Sibaritide-Tirreno, CISL Cosenza e UIL Cosenza – bisogna fronteggiare la ’ndrangheta dei Kalashnikov e quella dei colletti bianchi, che sono facce di una stessa medaglia».

 

Coronavirus: Cgil, Cisl e Uil Calabria chiedono incontro urgente a Cotticelli e Santelli

CATANZARO – I Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo, hanno inviato questa mattina al Commissario alla Sanità  Dott. Saverio Cotticelli, al Presidente della Giunta Regionale On.le Jole Santelli e, per conoscenza, al Presidente del Consiglio Prof. Giuseppe Conte e al Ministro della salute On.le Roberto Speranza, una nuova richiesta per un incontro urgente sull’emergenza coronavirus e sul rischio che essa rappresenta per i lavoratori del settore pubblico e privato, diffidando i destinatari a convocare al più presto il tavolo.

«Le scriventi organizzazioni sindacali – si legge nella lettera di Cgil, Cisl e Uil Calabria –, preso atto delle ultime dichiarazioni dell’OMS e del decreto del Governo, rinnovano la richiesta di un incontro con i caratteri dell’urgenza, diffidandoVi a convocarlo al più presto, al fine di individuare immediatamente le misure per la salute e sicurezza dei lavoratori dei settori pubblici e privati, a partire dalle strutture sanitarie e regionali.

Si comunica che, in caso di un Vostro reiterato mancato riscontro, Cgil, Cisl e Uil Calabria chiederanno l’incontro in via sussidiaria al Governo centrale e adiranno le sedi competenti per denunciare la Vostra condotta antisindacale».

«Siamo ben consapevoli del fatto che la problematica dell’emergenza coronavirus e, più in generale, della Sanità calabrese, va affrontata nel quadro più ampio delle difficoltà dell’economia regionale, che necessitano di interventi straordinari e mirati – dichiarano inoltre Sposato, Russo e Biondo , crediamo pertanto che l’incontro richiesto possa costituire anche l’occasione per avviare con la Presidente della Giunta regionale, On. Jole Santelli, un confronto più ampio che metta specificamente a tema sia il lavoro precario e quello da creare, sia gli investimenti e la realizzazione di infrastrutture attese da tempo».

CGIL in piazza a Cosenza «Il diritto alla salute prima di tutto» (Audio)

COSENZA – Mobilitazione della CGIL stamane a Cosenza per «rivendicare il diritto alla salute e alle cure che nella nostra provincia viene negato». Sono queste le parole di Giuseppe Guido, segretario provinciale CGIL di Castrovillari.

Di seguito audio completo

Oliverio a Gioia Tauro, «Necessario proseguire il dibattito sul Mezzogiorno»

GIOIA TAURO (RC) – «Il tema posto al centro di questa iniziativa è più che mai attuale, più che mai un tema che assume il cuore di una questione nazionale. Ripartire dal sud per costruire una ipotesi di sviluppo, per aprire opportunità al nostro Paese e all’Europa è fondamentale». E’ quanto ha affermato il presidente della Regione Mario Oliverio intervenendo a “L’Italia del Mezzogiorno. Una strategia nazionale per la crescita, l’occupazione e lo sviluppo del Paese”, iniziativa della Cgil tenuta a Gioia Tauro nella mattinata, all’interno dell’Auditorium dell’I.I.S. “Severi Guerrisi”, conclusa dal segretario generale dell’organizzazione sindacale Susanna Camusso,

«Ci sono oggi- ha proseguito Oliverio- questioni importanti: quella della disoccupazione, in particolare modo la disoccupazione giovanile, la stessa questione del lavoro che si ripropone in termini drammatici e si concentra soprattutto nel mezzogiorno d’Italia. Anche i segni timidi di una inversione del trend che ha caratterizzato gli anni della crisi, dal 2007 al 2014, in modo particolare, se non sono accompagnati da una strategia generale, da un grande progetto nazionale per il mezzogiorno, rischiano di essere effimeri e di rifluire alla prima difficoltà congiunturale che incontrano. Mettere in campo un piano ed una strategia generale, dentro la quale assumere anche iniziative e politiche regionali, significa in primo luogo porsi il problema del verso al quale il Paese deve essere orientato».

«Oggi siamo a Gioia Tauro, infrastruttura di fondamentale importanza per una strategia di sviluppo e di proiezione dell’Italia nell’Europa. Le sue potenzialità devono essere colte e per farlo è necessaria una iniziativa che veda le forze sociali, il Paese nel suo insieme, dispiegare una impostazione. Per questo è importante la vostra presenza qui oggi, è importante questa iniziativa che considero carica di questo significato: una scelta chiara, che definirei coraggiosa, rispetto alla prospettiva che deve essere indicata su Gioia Tauro” ha indicato alla affollata platea il presidente della Regione che ha quindi parlato della problematica relativa agli investimenti infrastrutturali, ai corridoi, all’ammodernamento infrastrutturale necessario “affinché Gioia Tauro possa essere davvero la porta del paese per l’Europa sul mediterraneo; in una visione che deve guardare al progetto per il sud come un progetto rispetto al quale le risorse comunitarie devono essere risorse aggiuntive e non sostitutive dell’intervento ordinario».

La realizzazione della ZES

«Noi, dopo anni di proclami, di auspici   abbiamo realizzato un grande risultato: l’obiettivo della Zes, uno strumento importante e strategico. Abbiamo fatto proposte precise. Ad esempio- ha informato Oliverio-  abbiamo destinato risorse rilevanti sui contratti di sviluppo; siamo la prima Regione ad aver sottoscritto un accordo di programma con il Mise per i contratti di sviluppo, con 65 milioni di euro di risorse regionali aggiuntive a quelle nazionali; ciò per consentire un volume di investimenti per alimentare i contratti consistentemente. Abbiamo ancora orientato i contratti di sviluppo prioritariamente verso filiere e verso aree come la Zes che riteniamo trainanti per lo sviluppo della nostra regione, quali agroalimentare, manifatturiero, turismo. Abbiamo sottoscritto proprio negli scorsi giorni il primo contratto di sviluppo proposto da Hitachi, il che allargherà le attività produttive e l’occupazione di quella azienda».

«Credo che dall’incontro di oggi- ha concluso Oliverio-  debba ripartire la ripresa di un grande dibattito sul sud, sulla questione meridionale che non è stata mai rimossa nelle sue implicazioni sociali, di ritardato sviluppo, nelle sue collocazioni di marginalità. Il sud può diventare davvero la risorsa per una ripresa ed una rinascita del nostro Paese. La condizione, però, affinché questo avvenga è che si riprenda una grande discussione per rimettere il sud al centro delle politiche nazionali ed europee, perché attraverso il suo recupero come risorsa, collocata in un’impostazione più ampia di sviluppo, è possibile riaccendere i motori della crescita, non effimera ma solida del nostro Paese».

 

 

Migliaia di persone protestano davanti la sede della Regione

CATANZARO – Si protesta davanti la sede della Regione. Quasi cinquemila persone, secondo le stime della Digos, stanno partecipando quest’oggi ad una manifestazione nei pressi della Cittadella Regionale. L’evento è stato promosso dalla Cgil e dalla Uil (foto ansa.it).

Il punto di vista dei sindacati

«Oggi – hanno sostenuto i segretari Angelo Sposato e Santo Biondo – o si ascoltano le ragioni di questa piazza o si va allo sciopero generale. Il lavoro in Calabria non arriva per colpa della Regione e del Governo. Troppo fumo e poco arrosto per i calabresi. Spingeremo perché chi ha tradito la fiducia dei calabresi cambi passo. Abbiamo soluzioni e proposte per la sanità, l’ambiente, il lavoro. Per tutto».

Assente la Cisl

«Non abbiamo capito – hanno aggiunto Sposato e Biondo – i motivi dell’assenza oggi in piazza della Cisl dopo tre anni di lavoro insieme e di critiche ad Oliverio . Quello che sappiamo è che la Cisl ora fa iniziative con il Governo regionale invece di scendere in piazza con noi. Speriamo solo che se si arriva allo sciopero saranno accanto a noi perché i lavoratori devono stare uniti».

Il Coordinamento regionale Sinistra Italiana incontra i vertici CGIL

TREBISACCE (CS) – Lo scorso sabato presso la Camera del Lavoro di Trebisacce una delegazione di Sinistra Italiana calabrese, composta dal Coordinatore Regionale Angelo Broccolo, dal componente la Direzione Nazionale Fernando Pignataro e dai compagni Alfredo Campanella, Francesco Capano, Alberto Laise e Sergio Paciolla, ha incontrato i Segretari Regionale e Territoriale della CGIL Angelo Sposato e Giuseppe Guido.L’incontro ha spaziato sui temi del lavoro, sui referendum proposti dal Sindacato confederale e supportato da oltre 3 milioni di firme, sull’urgenza che il Governo fissi la data del voto referendario e sulle modalità di impostazione della campagna referendaria. I rappresentanti di Sinistra Italiana, dopo una disamina delle tante situazioni di disagio che vive la popolazione calabrese e una valutazione sulla situazione politica e sociale della regione,  hanno informato i dirigenti della Cgil delle loro iniziative a sostegno dei referendum popolari sul lavoro, a partire dal sit-in davanti al Ministero del Lavoro del 4 Marzo, della campagna straordinaria di volantinaggio dell’11 e 12 Marzo in tantissime piazze italiane e della nostra regione, della nascita di tanti gruppi di sostegno e comitati del SI sul territorio calabrese. La Cgil, dopo una informativa sulle vertenze in atto, sullo stato dell’economia e dell’occupazione in Calabria, sulle tante emergenze che spingono ad una serie di iniziative di approfondimento e di lotta, hanno comunicato la presenza in Calabria nei prossimi giorni della Segretaria Generale Susanna Camusso, che giovedì 16 sarà all’Università della Calabria per una manifestazione pubblica di lancio della campagna referendaria e di una vera e propria vertenza regionale. Il Segretario della Cgil ha sottolineato il fatto che, in assenza della data di convocazione del voto referendario, la riunione non poteva che essere interlocutoria, sia dal punto di vista organizzativo che da quello più propriamente politico e che, appena fissata la data da parte del Governo, il Sindacato promuoverà un incontro formale a livello regionale con le forze politiche, le Associazioni e i Comitati referendari per un approfondimento politico della fase e per l’organizzazione della campagna referendaria.

Al via la campagna referendaria della Cgil con Pippo Civati

COSENZA – C’era anche Pippo Civati, insieme alla parlamentare Loredana De Petris, all’iniziativa organizzata a Cosenza dalla Cgil in occasione dell’apertura della campagna elettorale per i due Referendum amessi dalla Corte Costituzionale sulle condizioni dei lavoratori. Il primo quesito propone di eliminare completamente il voucher, lo strumento introdotto per pagare prestazioni saltuarie ed utilizzato in maniera distorta anche per retribuire persone che svolgono di fatto mansioni continuative e subordinate.

Il secondo quesito riguarda le tutele per gli esternalizzati, per azzerare le differenze tra persone che lavorano fianco a fianco, ma sono uno dipendente dell’azienda committente e l’altro dell’azienda appaltatrice.

Pippo Civati e la CGIL

I lavori sono stati aperti dal segretario della Cgil di Cosenza Umberto Calabrone. Nutrita la partecipazione nella Sala Nova del Palazzo della Provincia. «Quello del lavoro è un problema complessivo che riguarda anche i meno giovani – ha detto Civati, segretario del movimento “Possibile” – Il sistema del lavoro ha perso valore, certezze, garanzie, ha perso diritti. Quella referendaria è una battaglia fondamentale da concludere prima delle elezioni politiche: il governo stabilisca la data referendum, fissandolo insieme alle amministrative per evitare di buttare via 300 milioni come quelli spesi lo scorso anno per spostare il voto sulle trivelle in un giorno diverso dalle elezioni comunali».

Un processo che va avanti ormai da diversi anni. «Non si vota per un partito come nel referendum costituzionale, ma per una diversa idea del lavoro, della politica e della società. Partiamo dal Mezzogiorno insieme alla Cgil, nei luoghi dove il problema della disoccupazione è ancora più avvertito. Purtroppo il Pd si era impegnato nel 2013 a fare cose di sinistra. Invece ha prodotto riforme che non hanno funzionato, bocciate dagli organismi di garanzia, dagli elettori, dalla Corte Costituzionale. Un pasticcio dietro l’altro».

Francesco Farina

Cosenza, furto alla CGIL: denunciato terzo ladro

COSENZA – Un giovane, M.F. di anni 24, è stato denunciato perché ritenuto responsabile di furto aggravato in concorso. A seguito delle indagini condotte dal personale della Polizia di Stato, impegnata in continui e serrati controlli del territorio effettuati su disposizione del Questore Luigi Liguori, è stato possibile identificare il giovane come terzo autore dell’atto criminoso avvenuto lo scorso ottobre ai danni della sede della CGIL di Cosenza.

Angelo Sposato eletto nuovo presidente della CGIL Calabria

LAMEZIA TERME – Da ieri  mattina, Angelo Sposato di Corigliano Calabro, è il nuovo presidente della CGIL Calabria. Sposato è stato eletto infatti nel corso dell’ assemblea generale del Sindacato, tenutasi a Lamezia Terme, alla presenza del Segretario Nazionale Susanna Camusso, di Nino Baseotto ,segretario organizzativo nazionale e di Franco Fattorini,responsabile area organizzazione Cgil.

Angelo Sposato, già alla guida del Comprensorio Pollino-Sibaritide-Tirreno, ha ottenuto la piena maggioranza dei consensi. La Camusso ha avvalorato  il pieno sostegno della Cgil nazionale al nuovo segretario Sposato e a tutto il gruppo dirigente. Inoltre l’assemblea ha apprezzato le varie dichiarazioni programmatiche del segretario eletto, con un approvazione di larga maggioranza. Angelo Sposato ha dichiarato di essere pronto a combattere e  tutelare i diritti dei lavoratori.

Annamaria Schifino