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Cgil: “Regione dia spinta ai consumi”

CATANZARO – “I prezzi di mercato di pesche e nettarine sono precipitati sotto i costi di produzione per il calo dei consumi, provocato dall’anomalo andamento stagionale e dalla sovrapposizione delle produzioni in tutta Europa. C’e’ bisogno di un provvedimento straordinario di ritiro dal mercato del prodotto in eccedenza che la Commissione Europea deve adottare in tempi brevi”. Lo si legge in una nota della Cgil Calabria. ”E’ necessario, pero’ – sottolinea la Cgil – che la Regione Calabria attivi provvedimenti mirati per dare una spinta ai consumi e invertire il trend e dal canto suo attivi interventi di ritiro del prodotto eccedente per destinarlo agli indigenti e alle istituzioni che si occupano di beneficienza! Per ciò è necessario un incontro urgente unitamente alle Organizzazioni dei produttori con la Regione per affrontare il grave problema”.

Carceri: Stato di agitazione per la polizia penitenziaria di Catanzaro

CATANZARO – E’ stato proclamato lo stato di agitazione della Polizia Penitenziaria e ad annunciarlo sono le segreterie regionali delle loro organizzazioni sindacali Uil , Osapp, Cisl , Ugl. La manifestazione Le segreterie regionali delle organizzazioni sindacali Uil , Osapp, Cisl , Ugl, Cgil di Polizia Penitenziaria.
«Tale iniziativa – e’ scritto in una nota – nasce dalla circostanza che l’apertura del nuovo padiglione di reclusione ordinaria – RO – presso l’Istituto penitenziario di Siano non e’ stata accompagnata da un adeguato contingente di Polizia Penitenziaria per come invece era stato preannunciato».
Le risorse umane da implementare nel penitenziario, oltre all’organico parziale di Lamezia Terme, doveva interessare 35 unita’ con provvedimento di distacco fino al mese di giugno al quale poi dovrebbe conseguire un’assegnazione definitiva – si auspica – di pari unita’. In realta’ – prosegue la nota – nell’istituto ne sono arrivati meno della meta’.

E gli arrivi sfioreranno i 200 detenuti tra maggio e gniugno per un totale definitivo di 288. I sindacati lamentano “l’inadeguata attenzione che il Provveditore rivolge alle organizzazioni sindacali. Per garantire il buon funzionamento del nuovo padiglione – a pieno regime – sono state calcolate 87 unita’ di Polizia Penitenziaria. Attualmente puo’ contare su meno di 40 unita’. «Si comprende, dunque, – spiegano i sindacati – come la circostanza del mancato arrivo di almeno – anche se non sufficienti – 20 unita’ possa di fatto determinare un totale corto circuito dei diritti del personale con inevitabili riflessi sulla sicurezza. Se dovesse permanere dunque l’incertezza sui numeri – si lege in conclusione – non ci sara’ alternativa alla protesta permanente»

L’Assessore Trematerra esprime sdegno per l’attacco della Cgil

CATANZARO – L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Che la Cgil abbia deciso di scendere in campo di fianco a Coldiretti nella mobilitazione di oggi ci sta perfettamente. Ribadisco infatti che condivido pienamente le motivazioni della manifestazione, a patto che lo scopo della stessa sia costruttivo. Siamo fortemente sdegnati e non intendiamo incassare l’attacco fuorviante e fortemente demagogico della CGIL, che invece sembra voler approfittare dell’occasione per fare speculazioni gratuite. Il dipartimento che guido – ha precisato l’esponente della Giunta – sin dal momento del mio insediamento, quattro anni addietro, non ha mai perseguito logiche partitiche e di clientelismo. Affermazioni gravissime ed infondate che la Cgil avrebbe dovuto motivare. E sempre, e lo sottolineo, ha tenuto in grande considerazione le istanze del mondo partenariale, chiamato a confronto sulle varie problematiche e a discutere di idee e proposte, non solo nei tavoli istituzionali, ma anche in numerosi incontri informali.

Nella programmazione 2007/2013, pur raccogliendo una pesante eredità, abbiamo lavorato duramente, ripristinando con nuove leggi e interventi in tanti settori, l’ordine amministrativo e tecnico e gestendo le risorse comunitarie con oculatezza e riuscendo ad impegnarle nella loro totalità e, allo stesso tempo, tenendo ben presente la regola fondamentale della qualificazione della spesa. Ben consapevoli della grande responsabilità che abbiamo sulle spalle per quanto riguarda la nuova programmazione – ha aggiunto Trematerra – abbiamo iniziato a lavorarvi con largo anticipo. Con l’umiltà di chi sa riconoscere gli errori del passato e quindi l’intenzione di intervenire sulle criticità riscontrare, e con la determinazione di continuare sulla via intrapresa, che già ci ha permesso di raccogliere molti frutti. Frutti che, e non ci sarebbe bisogno di dirlo, sono sotto gli occhi di tutti, essendo il comparto dell’agro – alimentare, e non lo dico io, bensì i dati, uno dei pochissimi ad aver compiuto passi in avanti nonostante la forte crisi generale. In questa delicata fase di passaggio tra la vecchia e la nuova programmazione dei fondi comunitari per “Difendere e valorizzare la Calabria bella e vera, che piace e vince”, non c’è tempo per la propaganda e gli sterili slogan populistici. Un’organizzazione sindacale come la Cgil, invece di lanciare accuse approssimate che fanno solo ‘scena’, attraverso una forma di protesta che sa più di pretesto,  dovrebbe prestare più attenzione ai propri reali compiti, in primis la tutela dei diritti dei lavoratori, ma dei lavoratori tutti. E con questo voglio dire che la Cgil dovrebbe darsi da fare per svuotare una volta per tutte le sacche improduttive dei comparti lavorativi, che rappresentano una pesante palla al piede per il decollo economico della nostra regione e dell’intero Paese. Solo perseguendo questa strada, e non dedicandosi alla propaganda fine a se stessa, il sindacato potrà esercitare realmente la funzione di promotore di progresso sociale, economico e culturale. Per il resto, ribadisco che per operare realmente per il rilancio e la valorizzazione di un settore, quello dell’agro – alimentare, che può rappresentare il vero traino dell’intera economia regionale, ognuno di noi deve fare la sua parte e dimostrare di avere la maturità e la serietà di lavorare in sinergia, e non l’uno contro l’altro, alla semplice ricerca di palcoscenici”.

Cgil: 115 licenziamenti alla System House

CATANZARO – “La graduale riduzione dei volumi di traffico della commessa Poste Italiane (servizio telegrammi 186) e la perdita di alcuni pezzi di quella commessa (servizi internet, PosteCert) sta mettendo a rischio l’occupazione nell’azienda System House, che si e’ vista costretta ad avviare le procedure di licenziamento per complessivi 115 dipendenti tra siti produttivi di Crotone e Reggio Calabria”. E’ quanto denuncia, in un documento, la segreteria regionale della Slc Cgil. “La Slc Cgil Calabria, – e’ scritto – manifestando tutta la preoccupazione per l’eventuale dramma sociale che deriverebbe dalla perdita di questi posti di lavoro, ha chiesto, congiuntamente alle altre organizzazioni sindacali, l’immediato ritiro della procedura di licenziamento, avviando un proficuo confronto con l’azienda System House al fine di superare il momento di difficolta’ e puntando alla salvaguardia dei 115 posti di lavoro”. Nella nota si fa rilevare che “si avvia l’ennesima fase concertativa di una crisi aziendale derivata dall’assenza totale di regole nel sistema della concessione degli appalti. L’ennesimo dramma occupazionale scampato attraverso l’ausilio degli ammortizzatori sociali, che comportera’ sacrifici e perdita di salario per i lavoratori.
Fin quando si potra’ – chiede il sindacato – continuare a governare le crisi in terra di Calabria attraverso l’inflazionato strumento degli ammortizzatori sociali, spesso privi di copertura economica”. Per la Slc-Cgil “urge un rilancio serio del sistema produttivo nel comparto ed un insieme di norme che regolamentino il sistema del cambio di appalti, troppo spesso lasciato nelle mani delle aziende committenti, che pur di aumentare i propri dividendi scaricano sui lavoratori delle aziende in outsourcing il prezzo della crisi. Serve un improrogabile coinvolgimento degli attori istituzionali, di sovente sordi ai problemi dei lavoratori, che disciplinino un mercato drogato da finanziamenti pubblici a pioggia e da gare al massimo ribasso, favorendo il rilancio produttivo del comparto. Non possono essere gli ammortizzatori sociali – e’ scritto infine – la sola risposta ad un problema di sistema”.

Il Pd si congratula con Gravano

Michele Gravano

CATANZARO – La segreteria provinciale del Partito democratico di Catanzaro, guidata dal segretario Enzo Bruno, si congratula con Michele Gravano per la riconferma alla guida della Cgil calabrese.

Una rielezione che premia il lavoro condotto in questi anni in Calabria, al fianco dei lavoratori, dei precari, dei pensionati, di quanti guardano con fiducia al sindacato come riferimento imprescindibile, soprattutto in questo periodo di crisi economica profonda che inevitabilmente complica la gestione e la risoluzione delle vertenze in un momento difficile per il mondo del lavoro e delle imprese. Al segretario generale della Cgil Calabria vanno anche i nostri sentiti auguri di buon lavoro, a cui si aggiunge l’impegno per il rafforzamento di una proficua collaborazione nella direzione della tutela dei diritti dei lavoratori, da rafforzare assieme con tutte le forze sociali, economiche e politiche della nostra regione. E’ nostro dovere lavorare per assicurare risposte concrete per il rilancio economico e lo sviluppo culturale e sociale di una Calabria che non rinuncia al sogno del riscatto.

Susanna Camusso al congresso Cgil Calabria

CATANZARO – Il segretario generale nazionale della Cgil, Susanna Camusso, ha avviato a Catanzaro il congresso dell’organizzazione sindacale. Ha, infatti, partecipato all’iniziativa “Il lavoro decide il futuro – verso il congresso della Cgil”.

Durante l’intervento ha affermato che “il lavoro è l’unica fonte di ricchezza per il Paese e non può essere giocato come merce a ribasso”.

Cgil: iniziativa internazionale “I giovani, la cultura e il sindacato per una nuova Europa”

COSENZA – ‘I giovani, la cultura e il sindacato per una nuova Europa’: sarà questo il tema di una iniziativa internazionale organizzata a Cosenza dalla Cgil Calabria. L’appuntamento è fissato per martedì 26 novembre, a partire dalle 15.30, nel salone degli specchi della Provincia di Cosenza, una città dalla consolidata tradizione europeista e meridionalista. “La manifestazione di martedì prossimo coinciderà con una seduta straordinaria e aperta del comitato direttivo della Cgil regionale e costituirà l’avvio della nostra fase congressuale – spiega Michele Gravano, segretario generale della Cgil Calabria -. Un congresso che si terrà in concomitanza con l’avvio della campagna elettorale delle prossime elezioni europee. L’obiettivo di questo incontro è quello di concentrarci sull’appuntamento europeo come parte integrante  della nostra strategia, non a caso la prima azione delle tesi congressuali si apre sull’Europa. La Cgil considera molto importante questo imminente appuntamento con le urne, perché ormai l’Europa è lo scenario generale all’interno del quale si muovono le politiche nazionali e per il Mezzogiorno d’Italia”.

Molto ricco il parterre dei partecipanti al dibattito che sarà aperto da Giovanni Donato, segretario generale della Cgil di Cosenza, e sarà moderato da Federica Pietramala, responsabile dipartimento regionale politiche giovanili della Cgil. Oltre a Gravano, interverranno: Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza, Gino Crisci, rettore dell’Unical, Vincenzo Scudiere, segretario nazionale Cgil, Nino Baseotto, segretario generale Cgil Lombardia, Fausto Durante, responsabile nazionale segretariato Europa, Salvatore Marra, segretario Ces giovani, Nikollaj Kol, presidente confederazione sindacale Kssh Albania, Michael Parnis, responsabile internazionale della Gwu Malta, Ricard Bellera, segretario internazionale Ccoo Catalogna, Pino Pappagallo, presidente Inca Germania, Gaby Bischoff, responsabile politiche europee Dgb, Luca Visentini, segretario confederale Ces.
“Con questi importanti rappresentanti istituzionali, esponenti della Cgil e sindacalisti europei vogliamo discutere di un innovativo modello di Europa, perché pure in Calabria – così come nel resto del Continente e del Paese – abbiamo preoccupazione che esista disaffezione all’Unione, che viene vista lontana e negatrice delle possibilità di sviluppo – prosegue Gravano -.  La nuova Europa che noi vogliamo costruire guarda al Mediterraneo ed è basata sul lavoro, la solidarietà, l’integrazione, i diritti, la lotta alla povertà, alla tecnocrazia, ai populismi e ai nazionalismi dilaganti”.
“Lavorare a questa nuova Europa è un compito essenziale del sindacato italiano e meridionale – conclude Gravano -. La Cgil ne è convinta da tempo e proseguirà in questa direzione anche nel prossimo congresso che sarà ricco di analisi delle difficoltà e di progettualità in direzione di un obiettivo ambizioso: creare occupazione, soprattutto per il Sud e per i giovani. La Cgil calabrese in tutte le sue articolazioni vuole essere al centro di queste tensioni ideali”.

Cgil e Cisl sugli ammortizzatori sociali

Cosenza -Cgil e Cisl ribadiscono che il ministro del Lavoro e il ministro dell’Economia hanno firmato il decreto che assegna alla Calabria le risorse per poter pagare i sussidi di mobilità e cassa integrazione in deroga. Una notizia già comunicata dalle due organizzazioni sindacali, attraverso i loro rappresentanti, ieri 7 novembre, ai lavoratori che stanno protestando presso la sede Inps di Cosenza.

Cgil e Cisl ricordano inoltre che la Regione Calabria, sempre nella giornata di ieri, ha informato i sindacati dell’avvenuto trasferimento delle risorse dal Governo. Un trasferimento che permetterà già da lunedì l’avvio delle procedure necessarie all’erogazione di tre mensilità ai lavoratori in mobilità e in cassa integrazione in deroga.

Cgil e Cisl seguiranno con attenzione il percorso burocratico affinché i tempi di pagamento siano i più brevi possibili, i lavoratori, infatti, stanno aspettando ormai da troppo tempo ed è per questo che le due organizzazioni sindacali chiedono alle sedi territoriali dell’Inps di mettere in piedi una task force per snellire al massimo l’iter.

Cgil e Cisl, non condividendo le ultime azioni della Uil, riaffermano la piena solidarietà e vicinanza a questi lavoratori che troppo spesso vengono strumentalizzati per giochi politici, interessi di parte e visibilità personali che non aiutano a risolvere definitivamente la vertenza che sarà al centro dello sciopero provinciale di lunedì 11 novembre, proclamato da Cgil, Cisl e Uil.

Appello di Cgil, Cisl e Uil per la Camera di Commercio di Cosenza

COSENZA – La Cgil di Cosenza, la Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno, la Cisl e la Uil di Cosenza – tramite i loro rispettivi segretari – rivendicano il pieno rispetto delle norme e del regolare funzionamento democratico della Camera di Commercio di Cosenza, chiedendo al governatore Giuseppe Scopelliti di procedere all’immediata nomina degli organismi camerali.

Cgil, Cisl e Uil invitano contemporaneamente a superare tutte le divisioni che si sono verificate all’interno delle organizzazioni imprenditoriali.

Da un lato, infatti, il commissariamento dell’ente camerale sarebbe incomprensibile e dannoso. Incomprensibile perché, in attesa che il Tar decida sul ricorso, ci sono tutti i presupposti giuridici affinché vengano eletti gli organismi democratici deputati a guidare la Camera di Commercio di Cosenza. Dannoso perché sarebbe un vulnus alla democrazia e perché i commissariamenti in Calabria non hanno mai prodotto nulla di buono. Basta guardare alle esperienze già vissute all’interno dell’Ente camerale, oppure ai precedenti del tutto fallimentari di altri settori, quello che è accaduto nella gestione dei rifiuti è sufficiente da solo a rafforzare la convinzione dei sindacati.

Cgil, Cisl e Uil temono pure che il commissariamento possa penalizzare ulteriormente la provincia di Cosenza e, principalmente, possa far entrare la politica nel governo di un ente che, per la sua natura e i suoi scopi, deve essere gestito dal mondo del lavoro e da quello imprenditoriale. I contrasti e le fibrillazioni tra gli attori che dovrebbero promuovere lo sviluppo del territorio, inoltre, non possono che incidere negativamente su un tessuto socio-economico molto fragile e in un periodo di profonda crisi e difficoltà.

Cgil, Cisl e Uil si appellano, quindi, al governatore Giuseppe Scopelliti e a tutti gli soggetti coinvolti affinché ci sia uno scatto di consapevolezza e senso di responsabilità. La Camera di Commercio di Cosenza deve riprendere il suo normale funzionamento democratico in piena armonia.