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Cosenza, minacce di morte e botte alla convivente. Arrestato dai carabinieri

COSENZA – I militari della Stazione di Cosenza Principale hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare personale nei confronti di un uomo già deferito in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia nei confronti della convivente 45enne.

Le attività investigative intraprese dai militari operanti, hanno consentito di ricostruire la difficile e drammatica situazione familiare in cui versava la donna da diversi anni a causa dei comportamenti aggressivi e violenti del compagno, il quale era solito picchiarla accompagnando tali comportamenti con minacce e offese. Le condotte poste in essere si sostanziavano in un complesso di attività persecutorie dirette ad avvilire e ad opprimere la personalità della donna, costantemente umiliata e vessata per le quali l’Autorità Giudiziaria di Cosenza, in accoglimento delle richieste avanzate dalla locale Procura della Repubblica a seguito delle attività investigative esperite, ha ritenuto di dover emettere il provvedimento cautelare nei confronti dell’uomo che ora è stato associato presso la Casa Circondariale di Cosenza.

 

Corigliano Rossano, un’arsenale di armi e oltre 400 proiettili scoperti in un casolare

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Si comunica, al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente riconosciuto, che i Carabinieri della Sezione Radiomobile dal Reparto Territoriale di Corigliano-Rossano (CS), nell’ambito delle attività di controllo del territorio, hanno rinvenuto un arsenale di armi e munizioni nascoste all’interno di un casolare abbandonato, sito nell’area urbana di Corigliano Rossano, località Fabrizio Grande.

Più precisamente, l’attività in argomento ha consentito di pervenire al sequestro di diversi fucili da caccia, di pistole a tamburo ed automatiche di vario calibro, di svariato munizionamento (oltre 400 proiettili di vario calibro) nonché di una mitraglietta di fabbricazione Ceca del tipo Skorpion cal. 7,65. 

Le armi, tutte in buono stato di conservazione, risultavano imballate con nastro adesivo ed opportunamente oleate e pronte a fare fuoco.

Del sequestro è stata notiziata, nell’immediatezza, la Procura della Repubblica di Castrovillari, coordinata dal Procuratore Alessandro D’Alessio. Nei prossimi giorni, sulle armi recuperate si svolgeranno le verifiche necessarie.

Latitante dal 2017, catturato dai carabinieri di Cosenza

CROTONE – Nel primo pomeriggio di oggi 5 agosto, a Isola di Capo Rizzuto (KR), i Carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno localizzato ed arrestato, con il supporto della locale Arma territoriale, un 55enne di nazionalità marocchina, latitante dal 14 aprile 2017, quando si sottraeva all’ordine di carcerazione della Procura della Repubblica di Cosenza, dovendo espiare la pena residua di anni uno, mesi nove e giorni ventisei, in relazione alla sentenza di condanna del Tribunale di Cosenza, definitiva il 22.04.2014, per essere stato giudicato colpevole di concorso in lesioni personali gravi, commesse mediante esplosione di colpi d’arma da fuoco, a Cosenza, il 2 ottobre 2007, in danno di un connazionale. A condurre le indagini, successive al grave fatto di sangue, furono i Carabinieri di Cosenza. Fu, in particolare, accertato che, il 2 ottobre 2007, alle ore 23.00 circa, una persona di nazionalità italiana, accompagnato, in motocicletta, dal cittadino di nazionalità marocchina, arrestato oggi, presso l’abitazione della persona offesa, esplodeva contro quest’ultimo più colpi d’arma, provocandone lesioni personali gravi all’arto inferiore sinistro. L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Crotone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Mandatoriccio, uccide la moglie e ci dorme accanto. In carcere il marito

MANDATORICCI (CS) – E’ stato portato nel carcere di Castrovillari Luigi Carlino, ex falegname di 73 anni, accusato dell’efferato omicidio della moglie, Domenica Caligiuri, 71 anni. Sul cadavere dell’ex insegnante in pensione è stato eseguito nelle scorse ore l’esame autoptico. La donna presentava i segni di arma taglio su diverse parti del corpo, tra cui la gola. La relazione sarà ora depositata entro 90 giorni. La donna dopo l’omicidio avvenuto giovedì scorso, è stata lasciata cadavere sul letto di casa per due giorni dal marito che sarebbe uscito e rientrato e avrebbe persino dormito accanto al suo corpo. I carabinieri hanno ritrovato il corpo sabato dopo l’allarme lanciato da alcuni parenti.

Questo è uno degli inquietanti dettagli del delitto, oltre al fatto che l’uomo, nei giorni precedenti l’omicidio, anche a causa dell’abuso di alcol, litigasse spesso con la donna. Sarebbe stato lui stesso a raccontare di una violenta lite determinata da suoi sospetti su presunte relazioni extraconiugali della moglie. Tra i due, secondo quanto emerso, i litigi erano sempre più frequenti. Ed ora sarebbero spuntate anche alcune immagini di telecamere di sicurezza della zona in cui la coppia risiedeva ad aggravare la sua posizione.

Camper esplode nel milanese: muore una donna originaria di Cosenza

MILANO – Una donna di 77 anni, Vena Petruzzella, nativa di Cosenza, è morta questo pomeriggio nell’esplosione che ha distrutto il camper dove si trovava con il marito di 81 anni, originario di Ravenna. L’uomo è ora ricoverato al Policlinico di Milano in condizioni gravissime, anche lui devastato dalle fiamme. Erano da poco passate le 15 quando a Rozzano, cittadina al confine con Milano, si è sentito un boato e si è alzata una colonna di fumo da via Boccaccio, una strada in cui si trovano soprattutto capannoni industriali, che ha un controviale dove è facile parcheggiare.

Quando sul posto è arrivata una volante, l’equipaggio ha visto il caravan a fuoco e un uomo all’esterno avvolto dalle fiamme. E’ stato lui stesso, l’81enne, a raccontare che stava cucinando mentre la moglie dormiva quando si è verificata l’esplosione che lo ha sbalzato all’esterno. Intanto un vigile del fuoco libero dal servizio, che si trovava nella zona con la sua famiglia, ha tentato di spegnere le fiamme. Ed e’ rimasto illeso quando si è verificata una ulteriore esplosione.Per la donna non c’è stato nulla da fare.

Nata a Cosenza, avrebbe compiuto ad agosto 78 anni. Sul posto oltre alla polizia e alla polizia scientifica sono arrivati i vigili del fuoco che per prima cosa hanno messo in sicurezza l’area dove si trovano anche una falegnameria e un deposito di carta impedendo che l’incendio si propagasse ulteriormente. Le fiamme e le esplosioni hanno infatti distrutto anche un altro camper parcheggiato accanto e causato danni a due capannoni ai lati della strada.
L’uomo è stato trasportato in ambulanza con traumi gravi e ustioni sul 90% del corpo al Policlinico, mentre dal 118 hanno riferito che un 31enne, una delle persone intervenute sul posto e che aveva qualche bruciatura, ha rifiutato il ricovero. Il nucleo investigativo dei vigili del fuoco è arrivato sul posto è al lavoro per stabilire le cause dell’esplosione dovuta con ogni probabilità al malfunzionamento delle bombole Gpl.

Sorpresi a coltivare una maxi piantagione di oltre mille piante. Sequestro e arresti

REGGIO CALABRIA – Sono 12 le persone finite in carcere e per altre quattro è stato eseguito un provvedimento di divieto di dimora. Dieci soggetti sono di origine italiana, residenti a Gioia Tauro, Rosarno e Palmi e c’è anche un liberiano, un senegalese e quattro ghanesi, di cui uno risultato percettore di reddito di cittadinanza, beneficio che verrà immediatamente sospeso, così come previsto dalla normativa vigente. Ai 16 indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche combustione illecita di rifiuti pericolosi, resistenza a pubblico ufficiale, evasione e furto.

L’operazione di servizio denominata “Rail Verde” ed eseguita dal gruppo di Gioia Tauro ha permesso di scoprire le condotte illecite dei soggetti, i quali avrebbero incentrato la propria attività criminale sulla marijuana di cui curavano la coltivazione, il controllo di qualità, la preparazione all’immissione in vendita ed infine l’immissione sul mercato.

L’indagine ha origine nel giugno 2021 quando un elicottero della Guardia di Finanza di Lamezia ha individuato una vasta piantagione di marijuana, su un terreno demaniale del Comune di Gioia Tauro nei pressi del termovalorizzatore. I finanzieri intervenuti sul posto hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 1.219 piante di cannabis e 14 chili di infiorescenze, per un totale di sostanza stupefacente di tipo marijuana poi risultata essere pari a 795,95 kg.

Agli arresti domiciliari si recava a ‘curare’ la piantagione
Le indagini hanno consentito di ricostruire come la piantagione fosse irrigata tramite un sofisticato sistema “a goccia” e costantemente vigilata dagli indagati. Uno di questi, in particolare, si sarebbe recato giornalmente sul posto evadendo dagli arresti domiciliari disposti nei suoi confronti nell’ambito di altro procedimento penale, accedendovi attraverso la linea ferroviaria che costeggia il terreno. Alcuni tra gli indagati, inconsapevoli di essere monitorati dagli investigatori, nell’imminenza dell’intervento che ha portato al sequestro, hanno tentato di dileguarsi tra i campi del “Bosco di Rosarno” mentre altri si sono dati ad una spericolata fuga fra le trazzere, a bordo di un mezzo inseguito dalle auto della Guardia di Finanza. Fuga terminata con un rovinoso incidente.

Controlli ai negozianti: sequestrati articoli contraffatti e oltre 3mila mascherine per bimbi

LAMEZIA TERME – Sotto stretto controlli oltre 70 attività commerciali al fine di verificare la regolare detenzione e vendita di prodotti recanti marchi registrati, nonché il rispetto della normativa in materia di Codice del Consumo. Nel quadro dei servizi di controllo economico del territorio disposti dal Comando Provinciale di Catanzaro, i finanzieri della Compagnia Pronto Impiego di Lamezia Terme.In esito al capillare monitoraggio effettuato dalle pattuglie, sono stati effettuati sequestri di giocattoli e accessori vari palesemente contraffatti nei confronti di alcuni commercianti al dettaglio. Successivamente, attraverso un’approfondita attività info-investigativa, è stata ricostruita la filiera del “falso” e sono stati individuati i distributori all’ingrosso.

Al termine dei controlli, sono stati sequestrati 13.036 articoli riportanti marchi contraffatti ottimamente riprodotti – prevalentemente giocattoli recanti famosi brand di note serie televisive di successo, tra le quali “Squid Game”, nonché accessori di ultima creazione di personaggi Disney e Marvel – e 1.606 articoli di vario genere, tra cui materiale elettrico ed informatico, privi delle certificazioni minime di sicurezza ed indicazioni per il consumatore. I giocattoli, oltre a recare marchi falsi, erano privi sia delle informazioni sulle caratteristiche, dimensioni e componentistica delle parti presenti, che delle indicazioni relative alla fascia di età. I predetti articoli, qualora acquistati, avrebbero potuto provocare danni alla salute dei bambini.

Grazie alla collaborazione dell’“Institute on membrane technology” (Consiglio Nazionale delle Ricerche-ITM) di Cosenza, che esegue specifici test di filtrazione, sono state sequestrate 3.665 “mascherine” FFP2 per bambini non conformi ai parametri fissati dalle vigenti normative europee che disciplinano lo specifico settore. La vendita al dettaglio degli articoli in sequestro avrebbe fruttato proventi illeciti per oltre 70.000 euro.

Cosenza, insegnante accoltellata in piazza. 56enne finisce ai domiciliari

COSENZA – Il Gip del tribunale di Cosenza ha disposto la misura degli arresti domiciliati per il 56enne Domenico Tenuta, ritenuto responsabile dell’aggressione avvenuta il 24 maggio, a Piazza Valdesi nel centro storico di Cosenza, ai danni di una 70enne, insegnante, raggiunta da una coltellata che ha ferito la donna ad un braccio. L’uomo, accusato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione (il giorno prima aveva comprato il coltello a serramanico), era stato fermato dalla polizia dopo essere fuggito subito dopo l’aggressione.

Tra il presunto autore dell’aggressione e la vittima ci sarebbe stata una relazione fatta di alti e bassi e il ferimento sarebbe avvenuto al culmine di un diverbio.

Ieri mattina si è presentato davanti al giudice per le indagini preliminari, Piero Santese, dove si è tenuta l’udienza per la convalida del fermo. Il Gip ha disposto la misura dei domiciliari con on il braccialetto elettronico.

Deteneva un fucile rubato e diverse munizioni in casa, arrestato nel cosentino

TREBISACCE (CS) – I poliziotti di Corigliano Rossano, nei giorni scorsi, hanno arresto una persona, già con precedenti di polizia, per il reato di ricettazione e detenzione abusiva di armi comuni da sparo e relativo munizionamento. Nel corso dell’operazione gli agenti hanno effettuato una perquisizione a casa dell’arrestato dove all’interno sono stati rinvenuti: un fucile doppietta calibro 12 con matricola abrasa, una pistola Beretta calibro 7,65, munita di caricatore monofilare, 45 proiettili per arma corta calibro 7,65, 45 cartucce da caccia calibro 12 e 3 artifici pirotecnici, completi di miccia, appartenenti ad una categoria di rischio elevato.

I primi accertamenti hanno consentito di verificare il perfetto funzionamento delle armi le quali sono state trovate in ottimo stato. La pistola inoltre risultata rubata. L’uomo è stato arrestato e sono in corso ulteriori accertamenti per risalire al proprietario del fucile.

Schiacciato dal crollo di una parete, non ce l’ha fatta il 63enne di Fuscaldo

FUSCALDO (CS) – Non ce l’ha fatta Giuseppe Antonucci, il 63enne che domenica 27 marzo rimase ferito mentre stava lavorando in un edificio del centro storico di Fuscaldo, dove tragicamente fu investito dal crollo di una parete durante dei lavori di ristrutturazione dell’immobile. Il primo a dare l’allarme fu il figlio della vittima che nell’immediato chiamò i soccorsi.

Scattato l’allarme sul posto giunsero i Vigili del fuoco del distaccamento di Paola, le forze dell’Ordine e i sanitari del 118 che immediatamente fecero arrivare l’elisoccorso per il rapido trasferimento del malcapitato all’ospedale del capoluogo bruzio. Ma Antonucci nonostante la rapidità dei soccorsi ieri sera è deceduto.