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Tragedia nel cosentino, agricoltore muore schiacciato dal trattore

PALUDI (CS) – Non c’è stato nulla da fare per l’89enne deceduto questa mattina a seguito di un tragico incidente avvenuto mentre era alla guida di un trattore. E’ accaduto a Paludi poco dopo le 8. L’uomo G.M., di 89 anni è morto a seguito del ribaltamento del mezzo agricolo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Corigliano-Rossano che purtroppo non hanno potuto fare altro che estrarre l’uomo dal mezzo. Inutile anche l’intervento dell’elisoccorso arrivato da Cosenza. Al vaglio la dinamica del tragico incidente.

 

Cosenza, aggredisce una minorenne e le ruba il telefono. Arrestata una ragazza

COSENZA – Nei giorni scorsi, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto una ragazza straniera resosi responsabile del reato di rapina ai danni di una minorenne.

Nella fattispecie, la straniera dopo aver avvistato la minorenne mentre utilizzava il telefono cellulare non esitava ad aggredirla fisicamente per poi scaraventarla a terra e darsi alla fuga dopo aver afferrato il cellulare.

Nell’immediatezza , veniva fornita sull’utenza 113 la descrizione della ragazza  la quale veniva intercettata  su questo Viale Parco da una pattuglia della Squadra Volante.

La perquisizione personale consentiva di rinvenire la refurtiva per poi consegnarla all’avente diritto.

Per i reati sopra descritti, la straniera veniva tratta in arresto a disposizione dell’A.G. competente.

Cetraro, agguato a colpi di pistola nella notte. Ferito un 45enne

COSENZA – E’ stato trasportato all’ospedale di Cosenza l’uomo di 45 anni, R.D.P., ferito nella notte a seguito di una sparatoria avvenuta a Cetraro sul Tirreno cosentino. I carabinieri indagano per ricostruire quanto accaduto. Tutto sarebbe accaduto intorno all’una questa notte nei pressi dell’abitazione del 45enne raggiunto da alcuni colpi di pistola alle gambe esplosi da un soggetto non identificato. La vittima è stata trasportata all’Annunziata ma non sarebbe in pericolo di vita. Sul movente e per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto indagano i carabinieri di Paola

Tragico scontro sulla SP169 a Cassano. Un morto e due feriti

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Squadra dei Vigili del fuoco del comando di Cosenza distaccamento di Castrovillari è impegnata sulla SP169 nel comune di Cassano sullo Ionio per incidente stradale. Tre i mezzi coinvolti, due vetture (Fiat panda e Peugeot 206) ed un mezzo pesante.
Una persona deceduta. Due i feriti che, affidati al personale sanitario del Suem118, venivano trasportatii con elisoccorso ed ambulanza presso struttura ospedaliera.


Intervento dei vigili del fuoco è valso ad estrarre dalle lamiere i malcapitati ed alla messa in sicurezza dei veicoli e del sito. Sul posto Carabinieri per gli adempimenti di competenza. La SP169, nel tratto interessato dal sinistro, attualmente chiusa al transito sino al termine delle operazioni di soccorso ed in attesa del magistrato di turno per autorizzare la rimozione della salma.

Tragedia ad Acri, trovato corpo senza vita di un giovane

ACRI (CS) – Tragedia ad Acri dove nel primissimo pomriggio è stato ritrovato, privo di vita, il corpo di un giovanissimo. Sul posto è giunta una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Rende impegnata, in località Duglia, nel recupero dal fondo di un canalone del corpo con l’ausilio di alcune scale. Sul posto sono presenti anche i carabinieri e la polizia Locale per le indagini del caso mentre si attende l’arrivo del medico legale.

Atti persecutori e maltrattamenti alla ex. Arrestato un ventenne rossanese

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Ha minacciato e maltrattato l’ex fidanzata arrivando a condizionare la vita e la personalità della giovane donna nonostante gli fosse stato notificato un divieto di avvicinamento alla vittima. Un ventenne rossanese è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di atti persecutori in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Tribunale di Castrovillari su richiesta della Procura.  Le indagini dei carabinieri di Corigliano Rossano hanno consentito di ricostruire la difficile situazione in cui versava la donna a causa delle continue minacce, violenze e maltrattamenti che subiva da parte del giovane.

Paura a Corigliano Rossano. Ennesima auto in fiamme nella notte

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Ancora un’altra auto in fiamme a Corigliano Rossano, nel cosentino. Un’escalation criminale che non si arresta ormai da diversi mesi. Stavolta, ad essere avvolta dal fuoco questa notte, una Renault Clio. Sul posto, in via Maratea a Schiavonea, intorno all’1,30 sono intervenuti i vigili del fuoco del Distaccamento di viale dei Normanni che hanno sedato le fiamme.

Sul posto anche una squadra di tecnici Enel perché pare che le fiamme abbiamo raggiunto la palazzina lungo la quale l’auto era parcheggiata e danneggiati alcuni cavi. Nelle vicinanze della Clio non sarebbero stati trovati elementi che farebbero pensare al dolo. Sull’ennesimo rogo, il 55esimo del 2021, stanno indagando i carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano Rossano.

Colto da un malore prima del match Catanzaro-Foggia: morto il poliziotto Antonio Trotta

COSENZA – Era stato colto da un malore improvviso prima della gara di Serie C tra Catanzaro e Foggia, nella notte è sopraggiunto il decesso. Il funzionario della polizia di Stato in servizio per le operazioni di ordine pubblico, Antonio Trotta di 34 anni, commissario capo all’Anticrimine della Questura di Catanzaro e originario della provincia di Cosenza è morto all’ospedale Annunziata dove era ricoverato. Le condizioni di Trotta erano apparse subito gravissime, sul posto era intervenuto l’elisoccorso per il trasporto immediato al nosocomio bruzio dove ha subito un delicato intervento chirurgico alla testa. Purtroppo, il giovane funzionario di polizia non ce l’ha fatta. 

Montalto, picchia la compagna e le figlie di 17 e 2 anni. Arrestato 39enne

MONTALTO (CS) – I Carabinieri di Montalto Uffugo (CS) hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere nei confronti di M.P. di 39 anni, di origini Cosentine, indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale aggravata.

L’uomo ha posto in essere con abitualità, ai danni della compagna e delle due figlie minori conviventi di 17 e 2 anni, comportamenti palesemente violenti e vessatori, che hanno cagionato alle stesse sofferenze, prostrazione ed un disagio incompatibili con le normali condizioni di vita. La donna veniva costantemente umiliata e vessata verbalmente, incolpata di non essere una buona madre e minacciata di perdere l’affidamento delle figlie nel caso in cui l’avesse lasciato. L’uomo la intimoriva dicendole persino che la teneva sotto controllo tramite suoi “amici” incaricati di riferirgli i suoi comportamenti tenuti fuori casa.

La vicenda trae origine dalla denuncia sporta dalla donna la quale, stanca ed esausta dei soprusi subiti, ha raccontato l’intollerabile situazione di maltrattamenti, violenze e vessazioni delle quali era vittima ormai da lungo tempo, da quando, nel 2018 aveva intrapreso una relazione sentimentale sfociata in stabile convivenza con il compagno. Dopo un primo anno di apparente serenità, la relazione si è trasformata ben presto in un incubo. Anziché rafforzare il vincolo nella coppia, la nascita della figlia più piccola avrebbe ancor più acuito il deteriorarsi del rapporto: il comportamento dell’uomo, infatti, è diventato progressivamente sempre più violento ed aggressivo. L’ubriachezza e lo stato di alterazione psicofisica conseguente all’uso sistematico di sostanze stupefacenti ed alcoliche, assunte anche all’interno dell’abitazione, lo induceva a tenere comportamenti aggressivi, spesso sfociati anche in gravi violenze fisiche oltre che verbali che determinavano paura e soggezione nelle vittime. 

L’uomo era solito sferrare schiaffi e spintoni alla compagna e alla figlia più grande, lanciando contro le stesse qualsiasi oggetto gli capitasse sotto mano così procurando evidenti ematomi e lividi. In un’occasione, durante un’aggressione rivolta alla figlia più grande, spinse giù dalle scale la madre, intervenuta in difesa della 17enne, pur avendo la stessa in braccio l’altra figlia di pochi mesi. Il brutale comportamento dell’uomo non risparmiava nemmeno la bambina di 2 anni che, quando piangeva o faceva i capricci, veniva strattonata e trascinata per un braccio per tutta la casa o sculacciata con violenza.

La donna era anche costretta, molte volte, a subire atti e vere e proprie violenze sessuali  estorti dietro minaccia di gravi conseguenze per le figlie. Terrorizzata da tali intimidazioni, la donna subiva gli spregevoli sfoghi dell’uomo, che le imponeva rapporti anche estremi, contro la propria volontà, senza desistere neppure a fronte delle implorazioni e segni di dolore causati dalla violenza in cui avvenivano. Il tutto accadeva accanto alla camera da letto delle bambine costrette a udire e comprendere le violenze subite dalla madre.

L’indagato, che per anni ha inflitto sistematicamente alla donna continue e gravi violenze fisiche e sessuali, reiterate offese ed umiliazioni, prevaricando ed annullando i suoi bisogni e la sua dignità, facendo leva sul punto di maggiore vulnerabilità – il senso di protezione materna – è stato ristretto presso la casa circondariale di Cosenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Cosenza. 

Importante l’aiuto ricevuto dalle vittime, che, grazie all’aiuto dei militari dell’Arma e dei centri dedicati al supporto di forme di violenze di questo tipo, hanno trovato un’accogliente sistemazione in una struttura protetta ove possono sentirsi libere ed al sicuro.

Maxi sbarco in Calabria, salvati 240 migranti in balia delle onde

REGGIO CALABRIA – Sono stati soccorsi e messi in salvo i 240 migranti che si trovavano al largo della costa orientale calabrese su un motopeschereccio in difficoltà a causa del mare mosso e di una tempesta. Le persone sono state trasbordate e condotte nei porti di Roccella Ionica e Crotone. L’operazione, coordinata dalla Prefettura di Reggio Calabria, é stata condotta da alcune motovedette della Guardia costiera reggina e da un pattugliatore romeno che si trovava nella zona nell’ambito dell’operazione “Frontex”. Per 160 migranti é stato disposto il trasferimento a bordo del pattugliatore romeno nel porto di Crotone, mentre gli altri 80 sono stati condotti a Roccella Ionica.