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Gli squali ci provano ma devono rincorrere: Cittadella – Crotone 4-2

Cittadella – Crotone 4-2

CITTADELLA: Kastrati; Cassandro (12’st Pavan), Adorni, Frare, Benedetti; Vita (31’st Icardi), Danzi (12’st Mattioli), Branca; Antonucci (24’st Tavernelli); Baldini, Okwonkwo (31’st Tounkara). A disp: Manierò (GK), Perticone, Donnarumma, Ciriello, D’Urso, Gargiulo, Mastrantonio. All. Gorini

CROTONE: Festa; Visentin (31’st Canestrelli), Mondonico, Nedelcearu; Molina, Benali, Vulic (40’st Donsah), Sala (22’st Mogos); Borello (22’st Maric), Kargbo; Mulattieri. A disp: Contini (GK), Saro (GK), Paz, Tutyskinas, Giannotti, Schirò, Zanellato, Juwara. All. Modesto

ARBITRO: Zurfelli di Udine

MARCATORI: 19’pt Okwonkwo (Ci), 29’pt Nedelcearu (Cr), 18’st e 21’st su rigore Baldini (Ci), 23’st Mulattieri (Cr), 29’st Adorni (Ci)

AMMONITI: Cassandro (Ci), Borello (Cr), Vulic (Cr)

CITTADELLA – Dopo il pareggio dello Scida alla prima giornata, il Crotone incassa una sconfitta pur tenendo il pallino del gioco per lunghi tratti della gara

Decisive le ripartenze del Cittadella, che riescono a mettere in difficoltà la difesa in diverse occasioni specie nella parte finale del match.

Modesto parte con tre novità rispetto all’esordio contro il Como: Sala per Mogos con Molina dirottato sull’out di destra, Kargbo per Zanellato con Benali che arretra in mediana e Borello Per Maric. 
Inizio con buon ritmo degli squali in cui si mette in evidenza Kargbo, che sfonda ripetutamente sulla fascia sinistra e riesce anche a rendersi pericoloso con un colpo di testa su cross di Borello (11′). Ma i rossoblù non riescono a rendersi pericolosi sotto porta e sono i padroni di casa a passare in vantaggio alla prima occasione, con Okwonkwo, al termine di un perfetto contropiede. Benali e compagni nel giro di pochi minuti si riorganizzano e ricominciano a macinare gioco, trovando finalmente il giusto premio: è il 30′ minuto quando Nedelcearu, con un preciso colpo di testa sugli sviluppi di un corner di Borello, batte Kastrati per l’1-1. Non succede più nulla nella prima frazione, tranne un paio di timidi tentativi del Cittadella dalla distanza, neutralizzati senza troppi pensieri da Festa, si va così al riposo in parità.

Il Crotone parte meglio anche nella ripresa, affacciandosi dalle parti di Kastrati con Molina (anticipato in extremis al 49′) e Visentin (ancora su corner, al 55′) ma, come nel primo tempo, passano gli amaranto con un uno-due da ko di Baldini.

Al 63′ una ripartenza conclusa con un perfetto diagonale e al 66′ dal dischetto, dopo un fallo di Mondonico su Okwonkwo. Gli squali tentano una nuova reazione d’orgoglio e accorciano le distanze con Mulattieri al 68′ (terzo gol in due partite), ma poi Festa compie un doppio miracolo sul solito Baldini e Okwonkwo (73′) prima di capitolare ancora un minuto più tardi sul colpo di testa di Adorni: è il 4-2 che non cambierà più nonostante gli attacchi degli ospiti e la pericolosità costante dei padroni di casa in contropiede.

Mister Modesto adesso avrà quindici giorni di tempo per lavorare con i tanti nuovi arrivi in vista del derby contro la Reggina alla ripresa del campionato ripartendo dalle comunque molteplici indicazioni positive.

Coppa Italia, Crotone-Brescia 6-4 dcr. Squali ai sedicesimi

CROTONE – BRESCIA 6-4 d.c.r.

CROTONE: Festa; Visentin, Mondonico (43’st Mogos), Nedelcearu (8’pts Bruzzaniti); Giannotti, Zanellato, Vulic, Molina; Borello (11’sts Maesano), Benali; Mulattieri (33’st Juwara). A disp: Saro (GK), Pasqua (GK), Spezzano, Tutyskinas, Zak. All. Modesto

BRESCIA: Perilli (4’st Joronen); Mateju, Cistana, Mangraviti, Pajac; Bisoli (33’st Spalek), Van de Looi (1’sts Andreoli), Jagiello (41’st Ndoj); Tramoni; Bajic, Aye (33’st Moreo). A disp: Prandini (GK), Chancellor, Spalek, Semprini, Capoferri, Papetti. All. F. Inzaghi

Arbitro: Massimi di Termoli
Reti: 26’pt Vulic (C), 1’st Van De Looi (B), 22’st Bajic (B), 31’st Mulattieri (C)
Ammoniti: Bisoli (B), Borello (C), Van De Looi (B), Cistana (B), Juwara (C), Visentin (C)
Espulso: 15’sts Pajac (B)
Sequenza rigori: Bajic (B) gol, Molina (C) gol, Moreo (B) fuori, Benali (C) gol, Ndoj (B) parato, Mogos (C) gol, Spalek (B) gol, Vulic (C) gol

Nella prima uscita ufficiale della nuova stagione il Crotone targato Modesto elimina il Brescia dalla Coppa Italia e si qualifica ai 16mi della competizione dove affronterà l’Udinese.

Dopo una gara molto tirata e ricca di emozioni, il match è stato deciso ai rigori.

Primo quarto d’ora di gioco con le rondinelle di Pippo Inzaghi che si rendono pericolose un paio di volte prima con Bajic (3’) che  calcia a botta sicura ma trova l’ottima risposta di Festa, e poi con Pajac (15’) che tenta il jolly da fuori con Festa che vola e toglie la palla da sotto l’incrocio. Da questo momento in poi i rossoblù prendono le misure agli avversari e creano diverse occasioni ma al momento di concretizzare manca il colpo vincente. Colpo vincente che invece arriva al minuto 26 con uno schema su angolo perfetto: Benali batte corto per Borello che appoggia per l’accorrente Vulic il cui destro, deviato, si infila alle spalle di Perilli. Passano solo 3 minuti e Vulic va vicino alla doppietta ma non riesce ad inquadrare lo specchio della porta dopo una splendida azione Mulattieri, Borello, Benali tutta di prima. La risposta dei bresciani è con Aye (33’) di testa da posizione ravvicinata, super intervento di Festa a negargli la rete. Poi è di nuovo solo Crotone: Zanellato (35’) colpisce il palo con un bel destro dal limite, Mulattieri (37’) manda al lato da due passi e il destro di Benali (40’) dopo una splendida serpentina in area viene murato in extremis da Van De Looi.
Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti trovano la via del pareggio dopo appena 50 secondi grazie al destro vincente, in area, di Van de Looi sul quale Festa non può arrivare. Perilli al 49’ alza bandiera bianca e Inzaghi è costretto ad effettuare il primo cambio inserendo Joronen. Al 60’ il colpo di testa di Mulattieri,su corner dalla sinistra di Benali, si perde fuori. Le rondinelle si portano in avanti al 67’ con Bajic, servito da Jagiello con uno splendido filtrante, e a tu per tu con Festa l’attaccante di Inzaghi non sbaglia. Il più che meritato pareggio degli squali arriva 9 minuti dopo con Mulattieri che di testa, su perfetto invito dalla destra di Borello, gonfia la rete per il 2-2. L’attaccante spezzino però è costretto subito dopo ad abbandonare il campo per infortunio e viene sostituito da Juwara. La gara prosegue in equilibrio e a 3 minuti dal termine Modesto deve rinunciare anche a Mondonico: Mogos prende il suo posto e si schiera terzo difensore di destra, mentre Visentin passa al centro. Nei 5 minuti di recupero assegnati dal Sig. Massimi è il Brescia a sfiorare il gol con un sinistro rasoterra del solito Bajic che va di poco fuori.

Si va ai supplementari dove nel primo tempo la stanchezza la fa da padrona e dove Modesto perde un altro difensore, Nedelcearu. Il tecnico crotonese manda in campo Bruzzaniti, un esterno, ed è costretto a spostare sulla linea dei difensori Molina.
Nel secondo tempo supplementare sono i pitagorici a premere sull’’acceleratore ed a sfiorare la rete con Juwara (110’) il cui diagonale sinistro termina sull’esterno della rete, e Benali (111’) con un piatto destro dal limite neutralizzato da Joronen. Al 111’ anche Borello abbandona il terreno di gioco per crampi, e Modesto regala l’esordio al giovane attaccante della Primavera Maesano, classe 2003. Al 120’ entrata killer di Pajac su Benali e cartellino rosso diretto per il giocatore ospite. Non c’è però tempo per giocare perché in pratica l’arbitro decreta la fine del gioco e si va ai rigori dove gli squali non sbagliano mai mentre le rondinelle steccano con Moreo, tiro fuori, e Ndoj, tiro parato da Festa. Il rigore decisivo è stato trasformato da Vulic.

Si tuffa in mare e viene colto da un malore, morto un 63enne

CROTONE – Un uomo di 63 anni è morto ieri mattina dopo essersi tuffato in mare, sul litorale di Crotone. Il cadavere è stato avvistato in acqua da alcuni bagnanti che si erano recati in spiaggia intorno alle 7 del mattino. Riportato a riva nel tentativo di rianimarlo per il 63enne non c’è stato nulla da fare. Sul posto infatti, sono intervenuti i sanitari del 118 che però, hanno potuto solo constatarne il decesso.

Il corpo è stato trasportato all’ospedale civile di Crotone dove, dall’ispezione cadaverica, è emerso che il decesso è avvenuto a causa di un edema polmonare. L’uomo, crotonese, M.L., proprio il 5 giugno scorso era stato raggiunto da un provvedimento di divieto di avvicinamento alla famiglia per maltrattamenti e per questo risultava senza fissa dimora. A quanto pare infatti, dormiva in spiaggia. 

È Mondonico il primo acquisto del Crotone

CROTONE – Il Crotone ha ufficializzato di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Davide Mondonico.

Il neo difensore pitagorico ha sottoscritto, alla presenza del presidente Gianni Vrenna, un contratto triennale con scadenza 30 giugno 2024.

La scheda

Nato il 25 maggio 1997 a Vimercate, Mondonico è un giovane e talentuoso difensore col vizio del gol che abbina potenza fisica alle doti tecniche oltre ad avere un gran senso della posizione.

Dopo aver compiuto l’intera trafila nel settore giovanile del Milan, nel 2016 si trasferisce all’Albinoleffe dove – in particolar modo nell’ultima stagione – si è messo in mostra come uno dei migliori prospetti della Serie C collezionando ben 36 presenze tra Campionato, Coppa e Playoff. 

 

Un crotonese per il Crotone: ufficiale Modesto in panchina

CROTONE – Dopo i rumors dei giorni scorsi adesso è ufficiale: il Crotone ha affidato la guida tecnica della prima squadra a Francesco Modesto.

Crotonese doc

Nato il 16 febbraio 1982 nella città pitagorica, Modesto ha già indossato la casacca rossoblù tra il 2014 e il 2016 contribuendo alla prima storica promozione in serie A degli squali.

Modesto, che vanta un brillante percorso da calciatore, ha poi intrapreso la carriera da allenatore e alla prima esperienza – nella stagione 2018/19 – ha condotto il Rende alla disputa dei playoff in serie C. L’anno successivo ha allenato il Cesena e nella stagione appena conclusa la Pro Vercelli, guidandola fino agli ottavi dei playoff per la promozione in serie B.

Il giovane allenatore crotonese ha firmato un contratto biennale con opzione per il terzo anno alla presenza del presidente Gianni Vrenna.

 

Il Crotone saluta la Serie A con un pareggio

Crotone – Fiorentina 0-0

CROTONE: Crespi; Djidji, Marrone, Cuomo; Pedro Pereira, Benali, Cigarini (31’st Zanellato), Messias, Molina; Ounas, Simy. A disp: Festa (GK), D’Alterio (GK), D’Aprile, Yakubiv, Petriccione, Vulic, Dragus, Rojas, Rispoli, Eduardo, Riviere. All. Cosmi

FIORENTINA: Terracciano; M. Quarta, M. Olivera, Caceres (39’st Igor); Venuti (18’st Callejon), Bonaventura, Pulgar (1’st Borja Valero), Castrovilli (1’st Eysseric), Biraghi; Ribery (31’st Kokorin), Vlahovic. A disp: Ricco (GK), Bianco, Barreca, Ponsi, Amrabat, Montiel, Kouame. All. Iachini

ARBITRO: Abbattista di Molfetta
NOTE – Ammoniti: Pulgar (F), Djidji (C), Castrovilli (F), Zanellato (C)

Termina in parità, a reti bianche, l’ultima gara di campionato del Crotone giocata allo Scida contro la Fiorentina.

Cosmi deve fare a meno di diversi elementi tra squalifiche e infortuni ma recupera Messias in mezzo al campo. In porta esordio in Serie A per il giovane Crespi. Iachini invece si affida alla coppia d’attacco Ribery-Vlahovic. Iniziano bene gli squali (6’) con Ounas che innesca Messias con un filtrante, il brasiliano conclude di sinistro ma Terracciano riesce a deviare in corner. Crotone sempre propositivo con Messias ed Ounas sugli scudi. La Fiorentina si fa vedere per la prima volta dalle parti di Crespi al 22’ con un destro di Castrovilli che termina alto. Un minuto dopo è invece Cuomo a sfiorare la rete di testa sugli sviluppi di un corner dalla destra. Al 26’ è Messias a mettere i brividi a Terracciano, ma il suo tentativo su punizione fa la barba al palo. Rossoblù che meriterebbero il vantaggio ma Terracciano compie due grandissimi interventi sul sinistro di Messias (38’) e sul colpo di testa a botta sicura di Djidji (39’).
Ad inizio ripresa Iachini attua un doppio cambio inserendo Eysseric e Borja Valero per Castrovilli e Pulgar. I pitagorici sono subito pericolosi con Messias (49’) che colpisce la traversa con un gran sinistro di prima intenzione, la palla non oltrepassa la linea e Simy di testa, da ottima posizione, manda alto. Al 53’ arriva una super parata di Crespi che sul tiro ravvicinato di Eysseric, con un gran balzo, respinge mandando in angolo. La partita prosegue senza grossi sussulti e alla fine termina zero a zero con gli squali che chiudono al penultimo posto e salutano la Serie A.

Il Crotone inguaia il Benevento: 1-1

Benevento – Crotone 1-1

BENEVENTO: Montipò; Depaoli (36’pt Tuia), Glik, Barba, Letizia; Ionita (20’pt Improta), Schiattarella, Hetemaj; Caprari (1’st Dabo), Insigne (39’st Gaich); Lapadula. A disp: Manfredini (GK), Lucatelli (GK), Pastina, Tello, Diambo, Sanogo, Viola, Di Serio. All. F. Inzaghi
CROTONE: Festa; Magallan, Marrone (1’st Pedro Pereira), Golemic; Djidji, Zanellato (17’st Rojas), Cigarini (22’st Vulic), Benali (22’st Petriccione), Molina; Ounas (39’st Dragus), Simy. A disp: Cordaz (GK), Crespi (GK), Luperto, D’Aprile, Rispoli, Riviere. All. Cosmi
ARBITRO: Giacomelli di Trieste
MARCATORI: 13’pt Lapadula (B), 48’st Simy (C)
AMMONITI: Marrone (C), Magallan (C), Glik (B), Gaich (B)
ESPULSO: 24’pt Golemic (C) per fallo da ultimo uomo

Finisce con un clamoroso pareggio all’ultimo respiro la sfida tra Crotone e Benevento, squadre i cui destini continuano a incrociarsi nella storia recente. 

Solo dieci mesi fa approdavano entrambe strameritatamente nella massima serie, ora rischiano di ritrovarsi nuovamente a braccetto nella discesa in cadetteria, anche se i campani hanno ancora una flebile speranza per la salvezza, che potrebbero giocarsi nell’ultima giornata contro il Torino. Cosmi, che aveva preannunciato una prova d’orgoglio, deve fronteggiare l’assenza dell’ultim’ora di Messias e schiera Zanellato in mediana, Djidji a tutta fascia l’altra novità. Inzaghi si presenta con il consolidato tridente formato da Insigne e Caprari alle spalle di Lapadula. Partono prevedibilmente forte i giallorossi e si trovano già in vantaggio al 13′: cross dalla sinistra di Letizia, Hetemaj appoggia col petto per l’accorrente Lapadula che insacca a tu per tu col portiere. Undici minuti dopo arriva l’episodio che potrebbe rappresentare il colpo del KO: intervento scomposto di Golemic su Lapadula lanciato a rete e cartellino rosso. I padroni di casa continuano a spingere, anche se sono sfortunati e devono sostituire già nella prima frazione due uomini per problemi fisici, e Insigne centra la traversa con un gran tiro a giro. I rossoblù – ben difesi da Festa all’esordio stagionale – reggono l’urto e riescono ad andare al riposo con il minimo svantaggio. La ripresa si apre con Pedro Pereira per Marrone a consolidare il 4-4-1 adottato dopo l’espulsione, ma la trama della gara non cambia: il Benevento attacca, anche se a ritmi non elevati e in maniera mai troppo incisiva, gli ospiti si difendono e provano a ripartire con la rapidità di Ounas. E nel finale Dragus, subentrato proprio ad Ounas messo fuori gioco da un brutto intervento “da cartellino arancione” di Glik, lavora bene sulla destra e serve Pedro Pereira, il cui cross viene raccolto dal piattone di Simy che pareggia con il suo ventesimo gol stagionale. C’è tempo per un’altra grande emozione: proprio allo scadere ancora l’ottimo Festa trova una grande parata sulla conclusione ravvicinata di Glik, così finisce 1-1 una gara che alimenta rimpianti ma che testimonia le indiscutibili qualità che hanno accompagnato la sfortunata stagione degli squali.

Dopo la vittoria con il Verona, Crotone subito al lavoro per Benevento

CROTONE – All’indomani della vittoria sul Verona che ha segnato il ritorno dei rossoblù al successo casalingo, gli squali sono subito scesi in campo questa mattina in vista del prossimo impegno in casa del Benevento, in programma domenica alle ore 15 e valevole per la penultima giornata della Serie A. I rossoblù hanno lavorato allo Scida: attività di scarico per chi è sceso in campo ieri contro gli scaligeri, normale sessione di lavoro per il resto del gruppo. Domattina è in programma la rifinitura.

A dirigere la gara Benevento-Crotone sarà il signor Piero Giacomelli della sezione di Trieste. Gli assistenti saranno Liberti e Lo Cicero; quarto uomo Fourneau. Addetti al VAR: Di Bello e De Meo.

Dall’infermeria

Pedro Pereira , uscito anzitempo nella gara di ieri, ha accusato un risentimento al polpaccio e le sue condizioni saranno rivalutate domani.

CROTONE – VERONA 2-1

CROTONE: Cordaz; Djidji, Marrone, Magallan; Pedro Pereira (26’st Cuomo), Messias, Cigarini (26’st Zanellato), Benali, Molina; Ounas (46’st Petriccione), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Luperto, Golemic, Rispoli, Vulic, Rojas, Di Carmine, Riviere. All. Cosmi

HELLAS VERONA: Pandur; Dawidowicz (1’st Faraoni), Gunter, Ceccherini (6’st Dimarco); Ruegg (25’st Lasagna), Tameze (1’st Salcedo), Ilic, Lazovic; Barak, Zaccagni (1’st Colley); Kalinic. A disp: Berardi (GK), Silvestri (GK), Cetin, Veloso, Bessa, Magnani, Sturaro. All. Juric

Arbitro: Massimi di Termoli
Reti: 2’pt Ounas (C), 30’st Messias (C), 41’st autorete Molina (V)
Ammoniti: Magallan (C), Marrone (C), Tameze (V), Pedro Pereira (C)

 

L’Inter fa festa allo Scida, Crotone retrocesso in B. Vrenna: «Torneremo»

Crotone – Inter 0-2

CROTONE: Cordaz; Djidji, Golemic, Magallan; Molina, Messias, Cigarini (1’st Eduardo), Benali (21’st Vulic), Reca (38’pt Pedro Pereira); Ounas (27’st Riviere), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Marrone, Cuomo, Petriccione, Rojas, Rispoli, Zanellato. All. Cosmi

INTER: Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Sensi (21’st Eriksen), Darmian (21’st Perisic); Lukaku, Lautaro (21’st Sanchez). A disp: Padelli (GK), Radu (GK), Ranocchia, D’Ambrosio, Gagliardini, Vecino, Young, Pinamonti. All. Conte

ARBITRO: Prontera di Bologna

MARCATORI: 24’st Eriksen (I), 47’st Hakimi (I)
NOTE – Ammoniti: Brozovic (I), Riviere (C), Eriksen (I)

Il Crotone perde in casa contro la capolista Inter e matematicamente retrocede in B.

Avvio di marca rossoblù già al primo minuto con Ounas di sinistro, Handanovic respinge in affanno. La risposta degli ospiti è immediata con Sensi (3’) che si ritrova a tu per tu con Cordaz che chiude lo specchio della porta e salva il punteggio. Squali molto propositivi e con Ounas in forma smagliante che mette sempre in pericolo la retroguardia ospite come avviene al 18’ quando raccoglie una spizzata di testa di Simy e carica il sinistro ma il suo tiro viene ribattuto in corner. Al 22’ Darmian ci prova di controbalzo con Djidji che salva sulla linea  e sull’angolo successivo è Lukaku a saltare più in alto i tutti e il palo gli nega la gioia del gol. La gara prosegue su ritmi alti e al 28’ è Lautaro a tentare il gran gol con una rovesciata in area ma la palla termina alta. Al 38’ Reca è costretto a lasciare il campo per infortunio ed al suo posto entra Pedro Pereira. Nel finale di tempo la squadra di Conte colpisce un altro palo con Lautaro (44’), sul corner successivo è Messias a salvare sulla linea e al 45’ ci pensa Cordaz a salvare la sua porta con una prodigiosa parata sul tiro ravvicinato di Sensi.
Ad inizio ripresa Cosmi è costretto a ricorrere al secondo cambio, ancora per infortunio: questa volta è Cigarini ad alzare bandiera, sostituito da Eduardo. I nerazzurri, oggi in maglia bianca da trasferta, si fanno vedere al 60’ dalle parti di Cordaz con una sventola da fuori di Hakimi che sorvola la traversa. Al 66’ Conte ricorre al triplo cambio: dentro Eriksen, Sanchez e Perisic, fuori Darmian, Sensi e Lautaro. Passano soltanto 4 minuti ed è proprio uno dei nuovi entrati, Eriksen, a portare in vantaggio i suoi con un gran tiro dalla distanza deviato alle spalle dell’incolpevole Cordaz. Cosmi butta nella mischia anche Riviere per Ounas. Gli squali provano a pareggiare in tutti i modi e l’occasione più ghiotta è all’83’ quando Simy raccoglie un tiro deviato di Messias e da buona posizione manda fuori. Lukaku un minuto dopo (84’) raddoppia ma l’arbitro, dopo aver consultato il Var, annulla giustamente per fuorigioco di Perisic. Al 92’ gli ospiti raddoppiano e mettono il sigillo sul match con Hakimi che chiude nel migliore dei modi un contropiede iniziato con un fallo subito da Vulic.

«Il Crotone, con quindici stagioni di serie B e tre di serie A, è ormai una realtà del calcio italiano. Faremo di tutto per tornare il prima possibile nella massima serie», ha commentato a fine gara il presidente Gianni Vrenna. (Foto: FC Crotone)

Il Crotone espugna il Tardini e vince il derby delle ultime

Parma – Crotone 3-4

PARMA: Colombi; Busi, Dierckx (29’st Valenti), Bani (1’st Osorio), Pezzella; Kurtic (1’st Pellè), Hernani (29’st Grassi), Brugman; Man (20’pt Gervinho), Cornelius, Mihaila. A disp: Sepe (GK), Conti, Laurini, Sohm, Brunetta, Traore, Camara. All. D’Aversa

CROTONE: Cordaz; Magallan, Golemic, Djidji; Molina, Messias (38’st Benali), Cigarini (21’st Eduardo), Zanellato, Reca; Ounas (46’st Pedro Pereira), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Luperto, Cuomo, Petriccione, Rojas, Vulic, Rispoli, Riviere. All. Cosmi

ARBITRO: Rapuano di Rimini

MARCATORI: 14’pt Magallan (C), 29’pt Hernani (P), 42’pt e 24’st su rigore Simy (C), 46’pt Ounas (C), 4’st Gervinho (P), 9’st Mihaila (P)
NOTE – Ammoniti: Brugman (P), Messias (P), Cornelius (P), Grassi (P), Eduardo (C)

Prima vittoria esterna per il Crotone che espugna il Tardini e sale a 18 lunghezze in classifica a due punti proprio dal Parma penultimo. 

Gli squali fanno subito intendere che il primo tempo sarà a senso unico e al 6’ sfiorano il vantaggio con Messias che di destro manda alto sull’ottimo invito dalla sinistra di Reca. Al 13’ ancora il numero 30 pitagorico pericoloso con un sinistro deviato che colpisce la traversa e termina in angolo. Sul corner successivo di Ounas è Magallan a staccare più in alto di tutti e a portare i suoi in vantaggio firmando la prima rete in Italia. Al 25’ occasione per raddoppiare per i ragazzi di Cosmi ma questa volta il colpo di testa di Simy su corner dalla destra di Cigarini sorvola la traversa.
I padroni di casa rispondono 60 secondi dopo con Hernani che di testa anticipa Cordaz ma colpisce il palo. Al 29’ gli emiliani pareggiano proprio con Hernani: Cornelius fa tutto bene sulla sinistra e mette al centro per Hernani che stacca di testa e supera Cordaz. I pitagorici nel finale di tempo trovano il doppio vantaggio: al 42’ Ounas va via a Bani in velocità, entra in area e mette al centro per Simy che indisturbato mette a segno il suo 18º centro in campionato. Al 46’ è lo stesso Franco-algerino a trovare la via della rete raccogliendo una respinta della difesa e lasciando partire un tiro chirurgico dalla distanza che si insacca nell’angolino basso alla sinistra di Colombi.
Il secondo tempo si apre con una doppia novità in casa Parma: D’Aversa manda in campo Pellè e Osorio per Bani e Kurtic. Gli emiliani nel giro di 5 minuti – tra il 49’ e il 54’ – prima accorciano con Gervinho, bravo a sfruttare la spezzata di testa di Cornelius, e poi pareggiano con una sorta di rigore in movimento di Mihaila. I pitagorici sembrano frastornati ma reagiscono bene rendendosi pericolosi con i vari Ounas, Messias e Simy. Al 69’ ci pensa Simy a riportare per la terza volta in vantaggio i suoi trasformando un rigore procurato da Reca e siglando il gol numero 19 in questo campionato. Il Parma prova a reagire ma la squadra di Cosmi non concede nulla e non rischia più niente e dopo 4 minuti di recupero i rossoblù ottengono i primi 3 punti lontani dallo Scida.