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Catanzaro, inaugurato il Dipartimento Cultura e Identità dei Fratelli d’Italia

CATANZARO – Ieri, giovedì 20 ottobre, a Gioia Tauro si è svolta la prima riunione plenaria del Dipartimento regionale Cultura e Identitò dei Fratelli d’Italia AN. «Il Dipartimento Cultura e Identità entra a far parte del Direttivo regionale dei Fratelli d’Italia e, nel contempo, dà inizio ai propri lavori. Il Coordinatore e i Responsabili provinciali e di Area stanno già preparando un format che possa valere per tutto il territorio regionale e che servirà ad evidenziare l’alto profilo culturale e identitario della nostra storia, oltre che renderlo fruibile a tutto il popolo calabrese» ha dichiarato il Portavoce regionale Ernesto Rapani. Alla riunione hanno preso parte i dirigenti del partito, arrivati dalle cinque provincie, ma anche i componenti del Dipartimenti designati finora. Per Nino Spirlì, appunto nominato Coordinatore regionale, «essere calabresi significa portare in sé una treccia di più identità amorevolmente unificate dal tempo. Essere calabrese è nascere Arbereshe, Greco, Grecanico, Occitano, Ebreo, Italo e Bruzio, ma sentirsi, in primis, Calabrese. Portarne dignitosamente e con orgoglio le insegne in giro per il mondo, celebrare come fossero parenti Cassiodoro e Pitagora, Alvaro e Manfroce, Campanella e Telesio, Luigi Razza e Francesco Cilea e i mille e mille Letterati e Artisti, Scienziati e Giuristi, Santi e Liberi Pensatori che, nei secoli, hanno arricchito il forziere dei tesori umani di questa meravigliosa Terra di Calabria. Noi del Dipartimento Cultura e Identità, questo Tesoro, lo vogliamo presentare alle giovani generazioni, che convinceremo a restare in Calabria, e ricordare agli anziani, grati del loro lavoro e del loro coraggio».

CTF 2016, domani gran finale dell’evento

CASTROVILLARI (CS) -Inizia dal mattino il gran finale della sesta edizione del Calabbria Teatro Festival organizzato dall’associazione culturale Khoreia 2000 per la direzione artistica di Rosy Parrotta e quella organizzativa di Angela Micieli.

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Al mattino l’esito del laboratorio creativo riservato ai più piccoli, la sera la premiazione del Festival dei Corti Teatrali, e poi la festa in musica per salutare l’edizione 2016 dell’evento culturale con Kidida in concerto nel Mar’haba Fest che al pomeriggio vedrà coinvolgi i ragazzi nella esperienza dei giochi interculturali coordinati dal gruppo Scout Agesci Castrovillari 1. Domenica 16 ottobre il Calabbria Teatro Festival saluta il suo pubblico con un ultimo giorno di programmazione intenso ed avvincente come tutta la settimana nella quale l’Associazione culturale Khoreia 2000 ha proposto il focus sul tema dell’immigrazione e dell’accoglienza.

Nel Castello Aragonese alle ore 11.30 si presenterà l’esito del laboratorio creativo sul teatro che ha coinvolto i più piccoli sotto la guida sapiente di Anna Rita Gullaci, insegnante specializzata in didattica teatrale, con la messa in scena di Le avventure di Jim Bottone ispirato al testo di Michael Ende. Alle ore 18.00 il chiostro del Protoconvento Francescano ospiterà il Mar’haba Kids con i giochi interculturali per bambini e ragazzi con il gruppo Scout Castrovillari 1. Subito dopo in teatro inizierà l’ultima giornata di programmazione del Festival dei Corti Teatrali.

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A partire dalle ore 18.30 Ritorno a Verona di e con Emiliano Minoccheri, breve riflessione sulla Italia di oggi, sulla perdita di valori e speranza di un paese governato da vecchi uomini e vecchie logiche di potere. Lassadicane – Storie di un casellante, di e con Stefania Semeraro, le musiche di Giuseppe Pezzulla e la regia di Paolo Buzza che si svolge a ridosso di un binario, all’interno di un casello ferroviario, con ritmi scanditi dai passaggi dei treni. Niccolò Matcovich firma la regia di L’imbroglietto con Livia Antonelli, Valerio Puppo, divertissement che mette in scena ciò che vive il teatro oggi. Vilenu di e con Francesco Pupa è un monologo che nasce per la voglia di raccontare qualcosa, di denunciare una strage silenziosa senza precedenti. Poi la premiazione del vincitore con l’esito del gradimento del pubblico e della giuria tecnica composta da Ilaria Guidantoni, Diletta D’Ascia e Francesca Scopelliti.

Il gran finale in musica con i Kidida in concerto alle ore 21.30 per salutare l’edizione 2016 e dare appuntamento a pubblico ed appassionati al prossimo anno.

Unical, al via la prima edizione del Master in Analisi, Gestione e Mitigazione dei Rischi Naturali

RENDE (CS) – Scadrà il prossimo 30 novembre il bando di selezione per la nuova iniziativa formativa post-laurea dell’Ateneo calabrese che risponde alla necessità di delineare un profilo multidisciplinare di esperto in Rischi Naturali. L’Università della Calabria arricchisce la propria offerta formativa post-laurea per l’a.a. 2016/2017 con l’istituzione di un nuovo Master di II livello in “Analisi, Gestione e Mitigazione dei Rischi Naturali”. Il Master, proposto dal DIMES (Dipartimento di ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica dell’Università della Calabria) in collaborazione con il CINID (Consorzio Interuniversitario per l’Idrologia), testimonia la sensibilità della Ateneo calabrese nei riguardi delle problematiche relative alla salvaguardia ed alla gestione del territorio, e risponde alla necessità di delineare un profilo multidisciplinare di esperto in Rischi Naturali che abbia una visione ampia e generale basata sulla conoscenza del territorio, dei diversi scenari di rischio e sulla capacità di gestire le risorse disponibili per l’emergenza. Il Master, di durata annuale, presenta caratteristiche interdisciplinari nella modalità didattiche e nella collaborazione con le istituzioni pubbliche, tra cui ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), la Protezione Civile Regionale, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, l’Ordine Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Cosenza, il Centro Funzionale Multirischi della Regione Calabria e le numerose imprese che hanno manifestato interesse ad una stretta cooperazione. Il corso, le cui iscrizioni sono aperte fino al 30 Novembre 2016, prevede 400 ore di lezione frontale (da svolgersi prevalentemente nei giorni da lunedì al venerdì con un impegno di 6 ore al giorno) e 300 ore di stage formativo presso enti/imprese operanti nel settore. Ecco il link: Bando Master.

Sanità e Cultura in una due giorni di eventi a Scilla

SCILLA (RC) – L’ambasciatore Unicef Calabria nel mondo Claudio Greco e l’orafo delle dive Gerardo Sacco omaggeranno sabato prossimo a Scilla medici e professionisti d’Italia nel corso di un prestigioso convegno nazionale organizzato dal noto angiologo Elia Diaco. Alla serata, presentata dall’attrice e soubrette Nathaly Caldonazzo, parteciperanno volti noti della moda, del canto e del cinema tra cui Ariadna Romero, Micaela, Cicelys Zelies e il tenore Stefano Tansino. Accanto al direttore artistico della kermesse Greco, che esordirà con l’abito ispirato alla nostra Penisola, anche le sette finaliste di “Miss Italia” a Jesolo, i creatori del brand “Acqua degli Dei”, Fabrizio Giuliano e Fabio Muzzupappa, e il team di truccatori e acconciatori “Distinguo”. La serata rientra in una due giorni dedicata alle “Novità diagnostico/terapeutiche per la patologia vascolare” (i lavori inizieranno questo sabato e si concluderanno domenica pomeriggio).
Per la terza volta la
Società Italiana di Diagnostica Vascolare ha scelto la nostra Regione per fare il punto sugli aspetti diagnostici e terapeutici della patologia vascolare col contributo dei maggiori specialisti italiani ed europei. Relazioni, confronti, simposi, letture magistrali e sessioni live caratterizzeranno l’incontro fortemente voluto da Diaco: a lui va il merito di aver compiuto passi importanti in Calabria e nel mondo  sull’evoluzione della Scleromousse, una tecnica di cura delle vene varicose che consente di evitare il ricorso all’intervento chirurgico.

Sarà ricco il parterre di specialisti che hanno scelto ancora una volta il Sud per confrontarsi sulle complesse attività della medicina internazionale.

Progetto Hubcultura, la ricchezza del patrimonio calabrese

REGGIO CALABRIA – Progetto HUBCULTURA, 64 comuni ricadenti su tre province (Reggio Calabria, Catanzaro e Vibo Valentia) dallo Jonio al Tirreno dal parco al Parco Regionale delle Serre, tutti insieme per la valorizzazione integrata del patrimonio culturale. Un grande risultato di aggregazione quello raggiunto dal progetto HUBCULTURA che concorrerà al Bando del Ministero dei Beni Culturali, sulla valorizzazione e messa in rete dei beni culturali.

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Mettere insieme Scilla, i Comuni della Vallata del Gallico (da Villa S.G. a Santo Stefano in Aspromonte), i 42 Comuni della Locride, il distretto delle Serre e quelli dell’Unione del basso Jonio Catanzarese (da Guardavalle a Davoli) è frutto di una visione strategica del territorio, in termini di complementarietà, e dalla lettura per evidenze, emergenze e identità, qual è il capitale storico-culturale incentrato su torri, borghi e castelli. Risultato che evidenzia in maniera assoluta la capacità di coesione, condivisione, visione e convergenza verso l’azione integrata di sistema, riuscendo a superare il limite oggettivo, legato ad una realtà territoriale frastagliata e polverizzata di Comuni piccoli per presenza demografica. Questo il primo grande risultato del bando del Ministero dei Beni Culturali, sulla valorizzazione e messa in rete dei beni culturali. Un progetto questo arricchito dal partenariato che vede inoltre la partecipazione del Segretariato Regionale dei Beni Culturali, del CNR, delle Diocesi (in qualità di titolari dei beni ecclesiastici), delle Università, degli Istituti Scolastici, di Associazioni di categoria, di Associazioni Ambientali, Culturali e Turistiche. Il territorio interessato dal progetto HUBCULTURA ha una dotazione di risorse culturali, ambientali e storiche e di attrattori culturali, che sono elementi di competitività territoriale su scala non solo nazionale ma, anche e soprattutto, internazionale. Infatti, l’area mantiene in maniera evidente i caratteri di integrità, tra l’inestimabile contesto paesaggistico del Parco Nazionale dell’Aspromonte e di quello Regionale delle Serre, le spiagge del versante ionico e le scogliere di quello tirrenico, i borghi, che si affacciano sulle fiumare, le torri e i castelli, permanenze storiche e sentinelle delle radici identitarie. HUBCULTURA prevede l’attivazione di un HUB luogo fisico e virtuale, da intendersi come strumento di facilitazione, di programmazione e di progettazione, punto di riferimento per enti locali, stakeholder pubblici e privati, singoli cittadini o associazioni. Esso avrà una dimensione IN ed OUT, in quanto luogo di propulsione di strategie, metodologie, informazioni, opportunità, ma soprattutto di programmazione e progettualità, attraverso la raccolta di fabbisogni espressi e inespressi, partnership, idee. Se sul piano amministrativo compete alla Città Metropolitana garantire la organicità degli atti, è evidente come il master plan “HUBCULTURA: tra Jonio e Tirreno, Serre ed Aspromonte, per la valorizzazione integrata del patrimonio culturale”, muova nella visione metropolitana, dando uno straordinario contributo di competitività ed attrattività alle aree di rilevanza culturale di evidenza strategica regionale, al di là dei confini comunali.

18app, 500 euro in cultura per tutti i 18enni

ACRI (CS) – I neodiciottenni o coloro che compiranno tale età entro nel 2016 avranno diritto a un bonus pari a 500 euro da spendere in cultura. A comunicare la notizia è l’Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, invitando i Comuni italiani a dare seguito alla comunicazione. Infatti, è operativo 18app, un bonus nato dall’idea che per ogni euro investito in sicurezza, un altro vada investito in cultura. Così, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini ed il presidente dell’Anci, Piero Fassino, hanno inviato una lettera a tutti i Sindaci italiani per spiegare le modalità operative di accesso al bonus. L’invito ai Sindaci è anche quello di far aderire i musei, cinema e i teatri. Chi ha compiuto o compirà 18 anni nel 2016, dunque, potrà spendere 500 euro entrando nei musei o nelle aree archeologiche, vedendo un film, una mostra o uno spettacolo teatrale, ascoltando un concerto, comprando un libro. Un incentivo a fruire dei nostri beni culturali per i ragazzi che entrano ufficialmente nell’età adulta. Per accedere al fondo basta registrarsi ai siti www.18app.it o www.diciottapp.it, al quale dovranno registrarsi anche gli esercenti, tra i quali Comuni e musei comunali. I 500 euro potranno essere usati per acquistare biglietti o abbonamenti per cinema e teatro, biglietti per concerti e spettacoli dal vivo, libri, biglietti di accesso a musei, mostre, aree archeologiche, monumenti, gallerie, fiere culturali, parchi naturali.

Border, a Belmonte un’iniziativa all’insegna della contaminazione

BELMONTE (CS) – Tre giorni per contaminare e contaminarsi, riflettere e condividere pratiche virtuose di biodiversità culturale, che abbiano al centro della discussione l’importanza, il ruolo e la sopravvivenza delle comunità.
Questo e tantissimo altro ancora attraverserà dal 21 al 23 ottobre il centro storico ed alcune frazioni di un piccolo borgo sulla costa tirrenica calabrese: Belmonte, grazie a rifugi d’aria: BORDER; progetto promosso da Ex Convento che progetta, organizza eventi, residenze creative e laboratori didattici, mixando cibo, teatro, musica, in collaborazione con il Comune di Belmonte Calabro e il patrocinio di Matera2019 capitale europea della cultura.
In uno spazio tra mare e montagna, creare un ecosistema creativo che interpreti la condizione “border” di chi opera ai margini dell’omologazione culturale, creando set di confronto ed esperienze performative da co-progettare con chi crede che la biodiversità culturale possa esprimere il futuro strategico del Paese nel suo complesso.
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CONCEPT
rifugi d’aria: BORDER è una festa di comunità. 
Talk, laboratori, performance, che hanno come focus il tema “border”, il confine, come tratti costitutivi ma non necessariamente discriminatori delle aree interne del territorio nazionale. 
Il margine non solo come delimitazione geografica e privazione di inclusione sociale ma al contrario come prospettiva di incontro e continuo scambio culturale.
Quali sono le condizioni di salute oggi delle comunità, le possibili visioni, le buone pratiche che l’attraversano o che potrebbero attraversarle?
 
PROSPETTIVE
BORDER è un progetto a lungo termine, che ha come finalità la costituzione di un cantiere culturale in cui ricercare e perseguire occasioni di discussione e di costruzione. 
Lo faremo attraverso teatro, musica e performing media, attivando diversi momenti di confronto con personaggi significativi del panorama nazionale che hanno lavorato sull’innovazione sociale e la progettualità culturale nelle piccole comunità. 
Parafrasando Cesare Pavese, un paese ci vuole, ma soprattutto un paese c’e’ già.
 
PROGRAMMA
Tre giornate ricchissime attraversate da un approccio multidisplinare e focalizzate su un concept specifico, che è quello del “border”, tema che viene profondamente indagato negli incontri, esplorato nei set artistici.
Si parte il 21 ottobre alle 11:00 con un workshop su videostorytelling per il rural marketing a cura di Pensiero Meridiano  e a seguire alle 16.00  lab su il performing media storytelling per lo sviluppo glocal tenuto da Carlo Infante per Urban Experience. In chiusura la proiezione del docufilm Triokala del regista agrigentino Leandro Picarella.
Sabato 22 ottobre alle 15:00 da annotare in calendario un’esplorazione partecipata con sistemi di whisper radio a cura di Carlo Infante, a seguire confronti e tavoli di lavoro; i talk dal titolo Un paese c’è già: nuove margininalità, con interventi e relazioni di Carlo Infante, Consuelo Nava, Emmanuele Curti, Francesco Lesce, Giuseppe Mangano e Leandro Pisano e Amministrare borderline o non amministrare? Dal basso per produrre nuove pratiche?  con il sindaco di Sant’Alessio di Aspromonte Stefano Calabrò.
Infine la performance teatrale In bocca al lupo – ovvero l’uomo nero arriva dal mare a cura di Piccola Compagnia presso Palazzo Tivoli e in concerto alle 22:30 la Fanfara Station che saranno proprio in residenza creativa presso l’Ex Convento dal 19 al 23 ottobre  2016.
Domenica 23 ottobre largo spazio al confronto fra realtà comunitarie e culturali virtuose, che da anni operano azioni di valorizzazione dei borghi calabresi attraverso proposte artistiche efficaci, capaci di dialogare con la contemporaneità del presente senza mai dimenticare il tessuto tradizionale.
Un talk dal titolo Vecchie e nuove feste  con festival quali Radicazioni, Joggi Avant Folk, Felici e Conflenti, Cleto Festival.

Feltrinelli Cosenza, Goldkorn presenta Il bambino nella neve

COSENZA – Continua il ciclo di incontri con gli autori de “La Decina” del Premio Sila’49, edizione 2016. Martedì 13 settembre, ore, ore 18, alla libreria Feltrinelli di Cosenza Wlodek Goldkorn presenta “Il bambino nella neve” (Feltrinelli). Dialoga con l’autore Renate Siebert. Wlodek Goldkorn è stato per molti anni il responsabile culturale de “L’Espresso”. Ha lasciato la Polonia, sua terra nativa, nel 1968. Vive a Firenze. Ha scritto numerosi saggi sull’ebraismo e sull’Europa centro-orientale. È co-autore con Rudi Assuntino di Il Guardiano. Marek Edelman racconta (1998) e con Massimo Livi Bacci e Mauro Martini di Civiltà dell’Europa Orientale e del Mediterraneo (2001) e autore di La scelta di Abramo. Identità ebraiche e postmodernità (2006). Per Feltrinelli ha pubblicato Il bambino nella neve (2016).

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Cos’è la memoria? Cos’è il passato? Cosa resta delle vite e delle morti di chi abbiamo amato, di chi ci ha preceduto? Riflessioni universali, che diventano lancinanti quando si applicano al passato di un ebreo, polacco e comunista, cresciuto nel dopoguerra in una patria che l’ha poi rinnegato.

Wlodek Goldkorn è da molti anni una voce conosciuta della cultura italiana, ha intervistato grandi artisti, scrittori, premi Nobel, e raccontato molte storie – mai la sua personale. Quella di un bambino nato da genitori scampati agli orrori della seconda guerra mondiale, che abitava in una casa abbandonata dai tedeschi in fuga, ancora piena di piatti e mobili provvisti di svastica, che crebbe nel vuoto di una memoria familiare impossibile da raccontare, impossibile da dimenticare, impossibile da vivere.

“Poi, capita che nascano i nipotini. E arriva il momento in cui ci si pone la domanda: come dire loro l’indicibile? Come trasmettere la memoria?” Ecco allora un viaggio di ritorno: a Cracovia, a Varsavia, ad Auschwitz, a Bełz•ec, a Sobibór, a Treblinka. E un viaggio nella memoria, da ricostruire, da inventare, da proiettare nel futuro: i genitori, gli amici, gli eroi e le vittime, il ragazzino che gioca con i compagni nel cortile fingendo di essere ad Auschwitz, l’uomo che sceglie Marek Edelman come maestro di vita, il nonno che deve raccontare ai nipoti la storia. Un viaggio che non ha paura di spingersi nel buio più profondo del Novecento, senza perdere la chiarezza dello sguardo, il disincanto di chi sa che ogni ricordo è anche fantasia, che essere figlio dell’Olocausto non significa immedesimarsi nelle vittime ma deve portare alla rivolta. Senza perdere la forza morale di chi pensa che “la venuta del Messia sarà irrilevante.

E per questo dobbiamo fare come se lo aspettassimo”.

“Ma poi, cosa è Auschwitz? Cosa ne rimane? E cosa deve rimanere? Per me, prima di tutto Auschwitz è un cimitero. Il mio cimitero di famiglia.”gente del Pci nel milanese. Tra i fondatori de «il Foglio», ha pubblicato tra l’altro: Il partito della decadenza (2007), Ascesa e declino della Seconda Repubblica (2012).

La posizione di Oliverio sugli eventi ammessi al finanziamento

CATANZARO – Il Presidente Mario Oliverio, informa un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta, ha tenuto nel pomeriggio di oggi nella Sala “Oro” della Cittadella,  una conferenza stampa in merito agli eventi culturali ammessi quest’anno a finanziamento da parte della Regione. Ad intervenire,  anche il Dirigente generale Pasquale Anastasi che ha ricostruito l’iter delle procedure relative all’Avviso pubblico del Dipartimento Turismo, Cultura, sottolineandone la correttezza, l’aderenza a criteri oggettivi, la trasparenza, nonché una sburocratizzazione che agevolerà le procedure stesse per i beneficiari.

«La Regione torna a spostare risorse sulla cultura e recuperare per essa forte attenzione – ha affermato Oliverio – Abbiamo voluto mettere in campo un  consistente incremento di investimenti nel campo culturale in Calabria. Una scelta precisa. Abbiamo per questo destinato una quota di risorse del Pac alla cultura, cosa che faremo anche in relazione al Pac futuro e che abbiamo già fatto nel Patto per la Calabria, nel quale abbiamo inserito  una voce apposita di sostegno alle attività culturali. Abbiamo fatto il bando a valle della destinazione delle risorse – ha specificato ancora il Presidente – il che ha condizionato i tempi. Il bando stesso è stato fatto sulla base della legislazione vigente, che noi intendiamo rivedere, al fine di definire in modo più preciso ed appropriato gli ambiti degli interventi. Mai  in precedenza tante iniziative culturali sono state destinatarie dell’aiuto regionale – ha messo inoltre in rilievo –  e questo è stato possibile in virtù di nuovi criteri individuati dal bando che è stato pubblicato quest’anno all’insegna dell’inclusione e della valorizzazione degli eventi già calendarizzati sul territorio. Grazie al nuovo bando – ha sottolineato poi – praticamente tutti gli eventi storicizzati hanno potuto ricevere un maggiore  sostegno economico. Le polemiche che si tenta di sollevare sono inutili e speciose».

A tal proposito,  il Presidente ha illustrato una tabella comparta degli interventi relativi al periodo 2013/2016 da cui si può evincere che effettivamente, anche per gli interventi “storicizzati”,  il contributo è in aumento.

«Grazie ad una maggiore ampiezza di iniziative culturali sostenute dalla Regione all’insegna dell’inclusione – ha proseguito il Presidente Oliverio  – prende il via una stagione di rinnovamento in cui, al fianco degli eventi già affermati, c’è spazio anche per medie e piccole iniziative. La Calabria che noi conosciamo è ricca di espressioni artistiche variegate che non hanno sinora avuto la forza di darsi una dimensione imprenditoriale, ma che oggi possono accedere al sostegno regionale. In merito alla vicenda rivendico il massimo di trasparenza. Ha lavorato una commissione, con tanto di autonomia e  rispetto delle regole, valutando la qualità. Nessuna volontà di favorire l’iniziativa di  Caulonia – ha aggiunto – che si trova al limite della graduatoria, a riprova del rigore e della buona fede utilizzati nella redazione».

Per il 2016 – è stato detto nell’incontro con gli organi di informazione –  sono 76 i soggetti, tra Comuni, Università, Fondazioni e operatori culturali che finalmente possono godere del sostegno della Azione 1 dell’Avviso pubblico del Dipartimento Turismo, Cultura e Istruzione della Regione, molti dei quali finora non avevano mai avuto modo di accedere al sostegno regionale. Mai era stata messa a disposizione delle iniziative culturali sparse sul territorio una dotazione finanziaria complessiva di 5.840.000  euro, importo aumentato di due milioni per ammettere a contributo un numero di iniziative mai raggiunto negli anni precedenti, quando il tetto massimo per ogni singola iniziativa era di 100.000 euro. Nel 2015 sono state finanziate 44 iniziative per un importo di € 3.358.000,00. Nel biennio 2013/14 le iniziative ammesse sono state 35, sempre per un importo mai superiore ai 100mila euro.

Ora,  dei 76 progetti culturali ammessi,  21 ricevono per la prima volta un importo superiore a 100mila euro. «Per agevolare ulteriormente tutte le iniziative, nell’ottica della sburocratizzazione – ha chiarito inoltre il Presidente della Regione – si è voluta operare una semplificazione nei criteri che garantiscono equità nella rendicontazione delle spese dei soggetti finanziati, e la percentuale dell’anticipazione è stata portata dal 50% a 70 %.  Come si vede non si tratta di interventi a pioggia, – ha concluso – ma di un vero e proprio incremento strategico nell’investimento sulla cultura per tutta la Calabria, teso a riequilibrare l’offerta di questo settore sinergico al turismo e strumento di crescita e sviluppo per tutti i cittadini».

Tropea Festival Leggere & Scrivere rinnova il suo appuntamento

TROPEA (VV) – Una grande progettualità per un’altrettanto ricca offerta culturale: letteratura, cibo, arte, musica. Tutto questo, sarà di nuovo possibile a Vibo Valentia con l’edizione 2016 del Tropea Festival Leggere&Scrivere, la kermesse letteraria organizzata dal Sistema Bibliotecario Vibonese, ormai evento storicizzato in Calabria, che ritorna nella sua consolidata formula, ma rinnovata per questa quinta edizione che transiterà attraverso i grandi temi di attualità, passando per concerti, laboratori, proiezioni, fino agli appuntamenti tra l’innovazione e la tradizione enogastronomica.

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Ed ancora una volta, sarà lo storico Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia che si farà polmone culturale della città, ospitando, dal 3 all’8 ottobre, l’ampio cartellone di appuntamenti. All’interno delle sezioni tematiche “Una Regione per leggere”, “Carta Canta”, “Calabria, Fabbrica di Cultura” e “Nutri-Menti (cibo, culture e identità)”, autori ed artisti si incontreranno per dialogare e discutere, offrendo così al pubblico partecipante la possibilità di incontrare dal vivo gli autori preferiti. Un progetto, questo, che grazie alla sua validità, al suo prestigio, ed alla sua alta offerta culturale – questo è l’unico festival letterario della Calabria che permette alla città di Vibo di essere riconosciuta come “Città del Libro” – anche per questa quinta edizione è riuscito ad ottenere il finanziamento pubblico della Regione Calabria, con fondi UE dei cosiddetti Grandi eventi culturali storicizzati, classificandosi tra i primi tre posti della graduatoria regionale. A dimostrazione, ancora una volta, che la qualità del progetto, la sua offerta culturale, oltre che la valorizzazione del territorio, fa del Tropea Festival Leggere&Scrivere un’eccellenza calabrese e non solo.

L’evento, sotto l’attenta ed appassionata direzione artistica di Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, e di Maria Teresa Marzano, si ripromette non solo di confermare, ma addirittura di superare il successo della passata edizione, attraverso anche la presenza di personaggi illustri e di spessore, capace di richiamare l’attenzione del grande pubblico calabrese. Analogamente allo scorso anno, l’itinerario culturale del TF Leggere&Scrivere 2016, che può contare anche del prezioso sostegno del Comune di Vibo Valentia, coinvolgerà i comuni di Pizzo Calabro, Soriano e Serra San Bruno, oltre ad una catena di sponsor locali.

E sempre nello spirito della manifestazione, che non è solo libri, ma è anche dibattito, spettacolo, proiezioni, gastronomia, sono già previsti una serie di appuntamenti a tema per gli adolescenti, con presentazioni di testi, incontri con gli autori e laboratori di scrittura creativa ed il coinvolgimento diretto degli istituti scolastici calabresi aderenti.

Non resta dunque che attendere le prossime settimane, per scoprire meglio il ricco programma del Tropea Festival Leggere&Scrivere 2016 e tutti i suoi ospiti.