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Elezioni studentesche Unical, alle urne il 14 e il 15 maggio

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – E’ ufficiale, all’Università della Calabria, il rettore Gino Mirocle Crisci ha indetto le elezioni studentesche per i prossimi 14 e 15 maggio in concomitanza con quelle del consiglio nazionale.

Si andrà alle urne per votare i rappresentanti in seno al Consiglio di amministrazione, al Senato Accademico, al Comitato per lo Sport Universitario, ai Consigli di Dipartimento, alle Commissioni Didattiche Paritetiche Docenti-Studenti, ai Consigli di Corso di Studio e al Consiglio della Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica e Biochimica Clinica dell’Università della Calabria per il biennio 2019- 2021

 Le elezioni si sarebbero dovute svolgere nel maggio del 2018, ma furono sospese in virtù di un ricorso presentato da una studentessa esclusa dalla lista dei candidati.

Cosenza, massiccia affluenza al voto per il rinnovo del Consiglio Provinciale

COSENZA –  E’ molto alta l’affluenza alle urne per per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Cosenza. Seggi aperti dalle otto di questa mattina e si potrà votare fino alle 20 di oggi. I seggi, tre in tutto, sono stati allestiti presso la sede del Palazzo del Governo in Via XV Marzo.

In tutto sono 1759 gli aventi diritto al voto, 6 le liste presentate, 86 i candidati totali.

Le operazioni di scrutinio avverranno immediatamente dopo la chiusura dei seggi.

 

 

Elezioni Studentesche Unical, si vota i prossimi 14 e 15 maggio

ARCAVACATA DI RENDE ( CS) –  Il Rettore dell’Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci, ha fissato la data delle prossime elezioni per il rinnovo della Componente Studentesca negli organi dell’Ateneo.

Di seguito quanto riportato nella sua missiva:

«Cari docenti, Personale Tecnico-Amministrativo e studenti,comunico alla Comunità Accademica che le votazioni per il rinnovo della Componente Studentesca negli Organi dell’Ateneo saranno fissate, in concomitanza di quelle per il rinnovo del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), per i prossimi 14 e 15 maggio 2019.

Appare opportuno precisare che l’orientamento di prevedere una unica sessione di voto, al fine di garantire una maggiore economicità ma anche la più ampia partecipazione al voto, era maturato da tempo e, informalmente, già noto a diversi membri autorevoli del Consiglio degli Studenti. Riguardo alle tempistiche per l’avvio delle procedure, si precisa che il MIUR solo in data 31 gennaio 2019 ha comunicato il calendario del voto per il CNSU. Il giorno successivo (1 febbraio) ho inviato al Consiglio degli Studenti la richiesta del prescritto parere (ai sensi dell’art. 2 del Regolamento delle elezioni studentesche). Nel medesimo parere chiedevo al CdS di esprimersi anche in relazione a una data alternativa dal momento che alcuni rappresentanti mi consigliavano di valutare anche altre date, vista la prossimità delle elezioni rettorali. Avendo assunto l’impegno di attenermi alla volontà espressa dagli studenti, ho inteso lasciare loro ampia possibilità di scelta intendendo la proposta del CdS vincolante. Alla luce delle precedenti considerazioni appare incomprensibile e, per qualche verso, sconcertante l’attacco subito dal Sottoscritto da parte di una componente del Consiglio degli Studenti vista la politica sviluppata durante tutto il mandato elettorale, finalizzata a mettere al centro (come dovrebbe sempre essere) gli interessi della fondamentale componente studentesca. Esempi di una costante attenzione verso  gli studenti sono facilmente evidenziabili: l’estensione della no-tax area, la rivitalizzazione del  Campus con l’apertura delle nuove residenze di San Gennaro e Chiodo 2,  il grande progetto di ammodernamento delle aule che sta per partire, la politica di apertura al territorio per consentire maggiori opportunità di interazione con le pubbliche amministrazioni e soprattutto con il mondo produttivo e industriale, la copertura delle borse di studio per la prima volta che è stata del 100% con le 6.000 borse di quest’anno, contro le circa 2000 di alcuni anni fa – eliminando così la figura inaccettabile dell’idoneo non beneficiario.

Certamente tutto è migliorabile ma una informazione sbagliata e di parte lede l’interesse dell’Ateneo non solo l’immagine del Rettore. Nasce il sospetto che una parte della rappresentanza studentesca anteponga all’interesse generale degli studenti altri fini, meno coerenti rispetto al ruolo di servizio e rappresentanza cui sono stati chiamati.

Invio questa nota a tutti voi, nella mia vicinanza costante a quanti ogni giorno si prodigano, con passione e impegno, per fare del nostro Ateneo quella straordinaria realtà che ci rende orgogliosi, come membri della Comunità di Arcavacata e come Calabresi».

Cosenza, il 24 febbraio si rinnova il consiglio provinciale

COSENZA –  Si voterà il prossimo 24 febbraio dalle 8.00 alle 20.00 per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Cosenza. I seggi saranno allocati presso la sede della provincia in Via XV Marzo.

In questa tornata elettorale, secondo la legge Delrio si vota per il solo rinnovo del consiglio provinciale, mentre le elezioni del presidente, tenutesi lo scorso 30 gennaio 2017 e che hanno portato all’elezione di Franco Iacucci, primo cittadino di Aiello Calabro, si terranno nel 2021.

Sono elettori i Sindaci e i Consiglieri comunali dei Comuni compresi nel territorio provinciale di Cosenza, in carica alla data delle elezioni.

Secondo procedura il prossimo passaggio è adesso l’individuazione del corpo elettorale, per il quale i Segretari comunali devono comunicare alla Provincia l’elenco degli aventi diritto; a seguire, la pubblicazione del numero degli aventi diritto e la presentazione delle liste dei candidati.

L’elezione avviene secondo un voto ponderato, cioè che pesa diversamente a seconda della fascia di popolazione a cui appartengono i singoli comuni.

 

Rinnovo cariche UPI, Franco Iacucci nel direttivo nazionale

COSENZA – Ieri si sono riuniti i presidenti delle province calabresi per rinnovare le cariche all’interno dell’UPI a seguito della recente tornata elettorale in cui sono stati eletti i nuovi presidenti delle Province di Vibo Valentia e di Catanzaro.

Per Vibo Valentia era presente il vice presidente Giuseppe Policaro, assente il presidente della provincia di Crotone per i problemi legati al maltempo.

All’unanimità è stato eletto Sergio Abramo e Franco Iacucci è stato designato rappresentante dell’upi regionale nel direttivo nazionale.

A seguito di una lunga interlocuzione è stato deciso di richiedere un incontro alla Regione Calabria per riattivare i lavori dell’Osservatorio Regionale sulla legge 56/2014 e per parlare delle problematiche proprie degli Enti intermedi. La riunione è servita, altresì, a fissare la data di un incontro che si svolgerà venerdì 7 Dicembre tra i presidenti delle Province e tutti i parlamentari calabresi per discutere della Legge di Bilancio 2019.

Le parole del neo eletto Iacucci, presidente della Provincia di Cosenza

«Il ruolo dell’Unione delle Province è decisivo per fare fronte comune in una battaglia che è vitale per la sopravvivenza delle Province, non possiamo più fare fronte alle numerose competenze che abbiamo sui territori – prime fra tutte edilizia scolastica e viabilità – se il Governo nazionale non si decide a mettere mano alla riforma Delrio. E’ necessario riconoscere alle province ruoli e funzioni ben precise, nonché risorse. Altrimenti rischiamo di perdere la fiducia dei cittadini che amministriamo e questa è una frattura che nè i parlamentari né il governo regionale può permettersi. L’ondata di forte maltempo di questi giorni ci ha dimostrato come è importante la cura del territorio ma non possiamo aspettare l’emergenza per renderci conto che occorre un’inversione di rotta decisa per garantire sicurezza ai cittadini. Sono contento di poter rappresentare le istanze delle province calabresi nel direttivo nazionale dell’UPI e spero di poter contribuire a questo cambiamento che non è più rinviabile” ha concluso Iacucci»

Nuovi sindaci a Tropea e Rizziconi. Niente quorum a Nicotera

TROPEA ( VV) – Tre comuni calabresi chiamati ieri ad eleggere il proprio sindaco nella tornata elettorare straordinaria. Eletti due sindaci su tre, il comune di Nicotera resta ancora senza primo cittadino in quanto l’unica lista presentata, con candidato a primo cittadino Pino Marasco, non ha raggiunto il quorum della metà più uno aventi diritto.

A Tropea il nuovo sindaco è Giovanni (Nino) Macrì, candidato per la lista “Forza Tropea” che ha ottenuto 1252 voti. A Rizziconi è stato invece premiato Alessandro Giovinazzo con 2132 voti candidato per la lista “Rizziconi riparte”

 

 

 

Catanzaro, Alecci scioglie le riserve, «Mi candido a presidente della provincia»

CATANZARO – Il prossimo 31 ottobre si voterà per eleggere i nuovi presidenti delle province di Catanzaro e Vibo Valentia. E a quasi un mese dalle elezioni, Ernesto Alecci, sindaco di Soverato, ha sciolto le  riserve annunciando la sua candidatura. Sarà lui, dunque, lo sfidante diretto di Sergio Abramo. Il primo cittadino di Soverato, rappresenta infatti la carta vincente del centrosinistra catanzarese. Figura di rilievo fortemente voluta dal presidente uscente Enzo Bruno e da diversi esponenti e sindaci del partito democratico.

«Mi metterò immediatamente al lavoro per la stesura di un Programma di Governo condiviso, per la costruzione della coalizione e delle liste a mio sostegno, a partire da coloro che hanno da subito creduto nella mia candidatura». Ha affermato il Candidato del Centrosinistra, che ha aggiunto «Sarà per me un onore trovarmi alla guida di una coalizione il cui profilo è quello del “civismo democratico” ed ecco perché intendo operare nel segno dell’apertura e della partecipazione, ponendo al centro del mio agire gli amministratori e le aspettative e i bisogni dei territori».

Foto: Soveratiamo.com

Sospensione elezioni Unical, lettera aperta del Movimento Athena

ARCAVACATA DI RENDE (CS) Riceviamo e pubblichiamo integralmente lettera del Movimento Studentesco Athena relativamente alle elezioni sospese all’Università della Calabria

 

«Magnifico Rettore, Chiarissimi Professori, Egregio Direttore Generale,

abbiamo appreso tramite social network che per il 7 Settembre 2018 è stata indetta una riunione avente come oggetto “le elezioni studentesche”. Ci è sempre risultato, e continua a risultarci difficile capire il senso della sospensione di queste ultime, senso peraltro svilito e stroncato da una netta sentenza del TAR Calabria, mentre ci pare inevitabile, purtroppo, riscontrare un continuato ostruzionismo a discapito dei regolari processi democratici studenteschi normati dal regolamento interno e oltre che dalla normativa nazionale (partiamo dal presupposto che le leggi che si è dato il paese siano vigenti anche nella libera repubblica di Arcavacata). Troviamo paradossale che non ci sono mai stati problemi di alcuna natura nei rinnovi di tutti gli organi, sia nella componente dei docenti che in quella del PTA, ma puntualmente, ogni qualvolta i processi elettorali riguardano la componente studentesca, emergono intoppi e sospensioni cui è difficile non attribuire il fine di manipolare gli esiti politici delle tornate elettorali studentesche. Da un’analisi sommaria, questa condotta di gestione si è resa evidentemente necessaria, sebbene violasse le normative vigenti, per mantenere in piedi un mandato rettorale caratterizzato da una forte e diffusa disapprovazione dell’opinione pubblica, da maggioranze risicate e fragili negli organi, dove tutti gli studenti esprimono 4 (senato accademico) e 2 (consiglio d’amministrazione) rappresentanti.   Dopo questa premessa, invitiamo il Magnifico Rettore, la Commissione Elettorale Centrale e Il Direttore Generale a una profonda riflessione che porti alla ripresa del procedimento elettorale sospeso il 9 maggio per un motivo successivamente dimostratosi infondato, individuando la prima data utile per consentire la massima partecipazione democratica e consegnare a tutti gli studenti una rappresentanza legittima.  Ci prendiamo l’onere di rammentare a tutti gli interlocutori l’articolo 54 della nostra Costituzione:

Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.

I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.”

Per concludere, insomma, quando l’indirizzo politico di un ente va in contrasto con le leggi vigenti, i garanti amministrativi dell’ente, anziché cercare dei cavilli burocratici per tutelare la sfera politica a danno della legittimità delle azioni, dovrebbero avere il coraggio e la dignità di opporsi per salvaguardare il senso della legge stessa e i diritti che tutela.

In attesa di riscontro, restiamo a disposizione per chiarimenti e porgiamo cordiali saluti». 

Mendicino, Francesca Reda annuncia la sua candidatura a sindaco

MENDICINO (CS) – «Ho riflettuto tanto prima di prendere questa decisione. Sono stata sollecitata più volte a scendere in campo in prima persona e alla fine ho deciso di accettare questa sfida, con l’obiettivo di riportare al centro del dibattito pubblico la rappresentanza e la partecipazione. La rappresentanza di chi è da tempo spaesato e disorientato, di chi si è allontanato pur avendo fiducia nel cambiamento». Lo ha annunciato attraverso un comunicato stampa Francesca Reda attuale consigliere comunale di Mendicino. 

«Un cambiamento che, nonostante gli slogan e le promesse non mantenute, a Mendicino non c’è mai stato. Nella nostra comunità si evidenziano ormai troppe lacune da parte dell’attuale amministrazione comunale, che continua a sperperare le poche risorse finanziarie disponibili non a favore della collettività e a  creare massa debitoria. I servizi sono sempre più carenti e insufficienti alle reali esigenze del territorio: strade colabrodo e impraticabili in alcuni tratti, politiche sociali dove è venuta meno una programmazione adeguata al fabbisogno dei cittadini, infatti con i bandi pubblicati si danno risposte insufficienti e  solo a un ristretto numero di famiglie bisognose. Il centro storico continua a rimanere abbandonato a sé stesso, non basta qualche iniziativa mondana sporadica a rivitalizzare la zona o a far riaprire le saracinesche agli esercenti commerciali. C’è stato un evidente fenomeno di regressione economica e la politica, mettendo al centro spettacolarizzazione e narcisismo, si è allontanata dai bisogni dei mendicinesi». 

LE SCELTE CHE HANNO SPINTO LA REDA A CANDIDARSI A SINDACO ALLE PROSSIME ELEZIONI

«È tempo che i cittadini- si legge ancora nella nota-  siano protagonisti del loro futuro. C’è bisogno di gente nuova che partecipi alla vita politico-amministrativa della nostra comunità. Non siamo più disposti a delegare ad altri le decisioni o ad essere subalterni ai centri di potere dell’area urbana.
È improrogabile pensare all’area urbana, ma dobbiamo farlo tutti insieme, diventando parte attiva e paritaria del processo decisionale. I cambiamenti che da qui a qualche anno porteranno alla nascita della Metro leggera, del nuovo ospedale e a nuovi finanziamenti per il centro storico di Cosenza non possono essere ignorati, dobbiamo comprenderne l’importanza ed entrare a far parte di questo processo di cambiamento e sviluppo. A Mendicino, nonostante gli impegni presi, le soluzioni sono rimaste solo sulla carta e i problemi continuano ad essere irrisolti. Nulla è cambiato per quanto riguarda la rete idrica, anche per colpa dell’incapacità dell’amministrazione comunale di dialogare con gli organi sovracomunali di competenza. Quello che abbiamo vissuto la scorsa estate è stato vergognoso: l’emergenza idrica ha acceso sulla città di Mendicino i riflettori nazionali. Settimane senza acqua o quando c’era spesso risultava marrone e non potabile». 
«E che dire poi del servizio della raccolta dei rifiuti – conclude- dove la ditta aggiudicatrice del servizio pare sia stata l’unica a godere di vantaggi a discapito degli utenti, infatti le tasse invece di diminuire aumentano. A che è servita la differenziata se dobbiamo pagare di più?
Così come non si può pensare di mettere al centro la cultura organizzando solo alcune presentazioni di libri mentre nel frattempo chiudono la scuola civica di musica, le attività ludiche e ricreative per gli anziani, si ferma il progetto di inglese nelle scuole materne e le altre attività di supporto scientifico. Mentre la maggior parte delle associazioni nate qualche anno fa oggi sono del tutto scomparse.
È ora di costruire un nuovo soggetto civico che ha come protagonisti cittadini con esperienze diverse ma accomunati da un obiettivo comune, quello di pensare e indicare, concretamente e senza demagogia, la strada per la Mendicino del futuro. C’è bisogno di partecipazione e discussione sui problemi che affliggono la nostra comunità. I cittadini sono chiamati ad esprimere le proprie opinioni determinanti per avviare un nuovo percorso politico-amministrativo. Nel nuovo soggetto confluiranno, oltre ai cittadini, esponenti dell’associazionismo, del volontariato, del mondo della scuola, professionisti e movimenti». 

Unical, Ludovica Sollazzo lascia Unidea, «Ecco perché ho scelto RDU»

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – «Continua l’emorragia della Lista Unidea. Questa volta a lasciare è Ludovica Sollazzo, ventiduenne di Santa Maria del Cedro, candidata al corso di laurea in Ingegneria Edile e Architettura». E’ quanto si legge in una nota stampa diffusa da Mario Russo, membro RDU, candidato al Senato Accademico.

LE MOTIVAZIONI CHE HANNO SPINTO LA SOLLAZZO A LASCIARE UNIDEA

«Nel 2015 ho deciso di intraprendere un percorso, di appoggiare un progetto che all’epoca sembrava soddisfare la mia idea di politica universitaria – si legge nel comunicato diramato sui social network – ho conosciuto persone straordinarie, persone che hanno lavorato bene, mettendoci la faccia e dando il loro contributo per migliorare la vita all’Unical. Si è interrotto quel processo di partecipazione e condivisione delle scelte che è tipico di qualsiasi progetto associativo – continua la giovane studentessa – abbiamo assistito ad una rapida evoluzione degli eventi, incontrollabile per i più, che ci ha visti semplici spettatori delle scelte di quel progetto politico che ci trovavamo a rappresentare».

Il riferimento è chiaro alla vicenda del rinvio delle elezioni universitarie, per un ricorso depositato dalla candidata al Senato che la stessa Sollazzo avrebbe dovuto sostenere.

«Più queste scelte si palesavano, tanto più sparivano dalla scena coloro i quali avrebbero dovuto assumersi le loro responsabilità – si legge ancora nella nota stampa – così, tutti i candidati ed i sostenitori, ragazze e ragazzi semplicemente appassionati, venivano abbandonati a se stessi e alla gogna mediatica che si è sviluppata intorno alla triste vicenda del rinvio. Abbiamo smesso di occuparci degli studenti per dare spazio a ricorsi, bugie e sotterfugi – da qui arriva l’annuncio della sua scelta – per le ragioni finora elencate, mi sono trovata costretta a rivedere le mie scelte e ad abbandonare l’associazione di cui facevo parte. Soffermarsi a fare parole e parabole non riflette ciò che sono e l’allontanamento da questo progetto è allora stato naturale, così come naturale è stata la scelta immediatamente successiva: decido di sposare la causa di chi non ha mai smesso di rappresentare gli Studenti, decido di aderire all’associazione RDU – Rinnovamento Democratico Universitario e alla lista Rinnovamento è Futuro”»- aggiunge la Sollazzo

LUDOVICA SOLLAZZO,« PERCHE’ HO SCELTO RDU»

Non mancano i ringraziamenti nella nota stampa «ero quasi certa di lasciare l’ambiente associativo, di lasciare la politica universitaria che tanto mi appassiona – dichiara – poi qualcuno mi ha aperto gli occhi. Non smetterò mai di ringraziare Mario Russo per la fiducia che ha riposto in me, per aver creduto nelle mie capacità e per non avermi fatto perdere la passione in quello che faccio”. Ho scelto RDU perché ho potuto vedere con i miei occhi quanto lavoro c’è dietro una realtà associativa che quotidianamente si impegna e porta a casa degli ottimi risultati – scrive la Sollazzo a proposito della compagine cui aderisce – un gruppo unito, forte, affidabile e pronto a metterci la faccia in tutto e per tutto, mi ha accolta come mai mi sarei aspettata. Orgogliosa di entrare a far parte di questa grande famiglia, spero che le vicende degli ultimi mesi non scoraggino i tanti studenti appassionati che ho visto prima impegnati e poi delusi – conclude -perché esiste ancora chi riesce a guardare solo al bene della nostra comunità studentesca e a lavorare come una realtà associativa anziché come un comitato elettorale, con rabbia e con amore».

A dare il benvenuto è Mario Russo, membro di RDU e candidato al Senato Accademico. «Non poteva essere un’idea perversa di rappresentanza studentesca a fermare il suo impegno e l’impegno di tanti altri delusi dalle tristi vicende degli ultimi mesi – conclude Russo -ora ci tocca continuare a lavorare insieme per il nostro Campus e per tutti gli Studenti, con Rabbia e con Amore».